FLAME: tutta un’altra atmosfera

MARCHE CLOUD: CONCLUSO IL PROGETTO PILOTA
Si è concluso con successo il progetto pilota Marche Cloud, il primo servizio al pubblico in Cloud nato dalla collaborazione tra Regione Marche e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Cuore del progetto è un’infrastruttura Cloud realizzata dall'INFN e basata su software open source partendo dalle competenze pluriennali di Grid e Cloud computing maturate in particolare al CNAF, il centro nazionale di calcolo e sviluppo informatico dell’INFN con sede a Bologna. Questo progetto, coordinato da Davide Salomoni dell'INFN-CNAF e da Gianmario Bilei della sezione INFN di Perugia, costituisce il risultato concreto del lavoro sinergico svolto tra Regione Marche, INFN, Università di Camerino ed Università Politecnica di Ancona.
Il progetto pilota Marche Cloud, avviato a luglio 2012, è divenuto operativo a gennaio 2013, offrendo ai cittadini delle Marche la possibilità di accedere attraverso un unico portale ai referti dei laboratori di analisi sanitarie della Regione sia attraverso web che, ancora più comodamente, tramite smartphone Android o smart-TV. La fase finale del progetto pilota ha coinciso con la conclusione delle attività di formazione ICT per personale tecnico ed amministrativo, alle quali hanno partecipato oltre 100 persone provenienti da imprese e dal mondo della Pubblica Amministrazione.
Si tratta di un primo risultato significativo dell’attuale impegno strategico dell’INFN per il trasferimento tecnologico in campo informatico. La ricerca dell’ente si basa, infatti, sullo sviluppo di tecnologie innovative. La conoscenza e il trasferimento tecnologico all’industria, alla società civile e al pubblico in generale è parte integrale della missione dell’INFN" ha commentato Speranza Falciano della Giunta Esecutiva dell’INFN.
“Le Marche promuovono lo sviluppo del digitale e sperimentano nuovi modelli organizzativi. La nuova frontiera è la Cloud. Su questo la Regione sta investendo con grande determinazione, proponendo anche a livello europeo la creazione di una Cloud in area adriatico ionica” ha dichiarato Gian Mario Spacca, Presidente della Regione Marche.
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Ai Laboratori di Frascati dell’INFN si indagano le interazioni tra laser e gas per nuove applicazioni
Studiare le scariche di fulmini e la generazione locale di particelle di acqua, analizzare il particolato atmosferico a distanza e a differenti altitudini, comprendere i meccanismi di interazione laser-atmosfera: sono alcuni dei risultati che si potrebbero ottenere con l’uso di impulsi laser ultra potenti nell’atmosfera.
Il superlaser FLAME, unico laser in Italia nel suo genere, è lo strumento fondamentale impiegato in queste ricerche, in corso ai Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con il gruppo GAP-Biophotonics di fisica applicata dell’Università di Ginevra e i primi risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Applied Physics B -Laser and Optics.
Il laser FLAME fa parte dell’infrastruttura di ricerca denominata SPARC-LAB nella quale viene utilizzato principalmente negli esperimenti di interazione di laser con fasci di elettroni per lo studio dell’accelerazione di fasci di particelle nei plasmi e per la produzione di raggi X di alta intensità.
“La tecnologia laser ormai è conosciuta e impiegata comunemente, – spiega Massimo Petrarca, primo firmatario dell’articolo – si usa un laser quando si ascolta un CD o per correggere la miopia, per fare un paio di esempi, ma l’avvento di laser estremamente potenti, sempre più compatti e con particolari caratteristiche dell’impulso di luce, come FLAME, apre la porta a un dominio di utilizzi e applicazioni avanzate, come ad esempio agli acceleratori di particelle del futuro, e sarebbe bello se tra qualche anno questi strumenti altamente tecnologici e affascinanti potessero essere impiegati stabilmente per la risoluzione di problemi d’interesse sociale”, conclude Petrarca.
Come funziona
Il fascio da 100 terawatt (centomila miliardi di watt) di FLAME viene inviato nel cielo sovrastante il Laboratorio INFN di Frascati per studiare gli effetti dell’interazione del laser ultrapotente con i gas dell’atmosfera. Durante queste operazioni i ricercatori sono sempre in contatto con i controllori di volo dell’Aeroporto di Ciampino. Il fascio laser di FLAME propagando nell’atmosfera, a causa della sua enorme potenza di picco, si divide in circa 1000 microcanali di luce (fenomeno detto di filamentazione) che si estendono per centinaia di metri. Altri due fasci laser di diverso colore e di minor potenza vengono inviati insieme al laser principale per studiare gli effetti che quest’ultimo produce sull’atmosfera osservando con un telescopio equipaggiato con rivelatori molto sensibili (fotomoltiplicatori) la luce retrodiffusa dall’atmosfera.
Gli esperimenti condotti ai LNF grazie al superlaser FLAME stanno consentendo agli scienziati di ampliare le conoscenze sulla fisica delle interazioni tra gas e impulsi laser ultra potenti, nel caso della propagazione nell’atmosfera. Le grandi intensità trasportate da questi filamenti e la loro capacità di propagarsi quasi imperturbati su lunghe distanze rendono il loro studio interessante per molti aspetti che riguardano la fisica applicata.
Per la stampa: INFN Ufficio Comunicazione - 06 6868162 - comunicazione@presid.infn.it
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Balle di Scienza

Balle di Scienza

A PISA HA INAUGURATO LA MOSTRA BALLE DI SCIENZA
Ha inaugurato il 21 marzo a Pisa la mostra Balle di Scienza, Storie di errori prima e dopo Galileo, promossa da Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Scuola Normale Superiore e Università di Pisa in collaborazione con Palazzo Blu dove sarà visitabile dal 22 marzo al 28 giugno. La mostra, realizzata in occasione del 450esimo anniversario dalla nascita di Galileo Galilei, che racconta la scienza, e i suoi progressi, partendo dagli errori in cui, a volte, sono caduti anche gli scienziati più grandi. L’allestimento, realizzato in collaborazione con artisti esperti di interaction design e videoarte, è ricco di exhibit e installazioni scenografie come il Muro tolemaico, grande videoinstallazione artistica che racconta la scienza dell’osservazione del cielo dagli antichi al medioevo; Il Dono della massa, installazione interattiva sul bosone di Higgs; e le suggestive illusioni ottiche il Naso di mio padre e Lo specchio antigravitazionale, con cui potranno divertirsi anche i più piccoli.
Per saperne di più: www.infn.it/comunicazione - Seguici su: www.facebook.com/ballediscienza
Guarda lo spot https://www.youtube.com/user/comunicazioneINFN
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