Comunicati Stampa

Inedito picco d’energia nel più intenso dei Grb

Un team di giovani ricercatrici e ricercatori di istituti europei, tra cui gli italiani Gssi, Inaf e Infn, ha identificato una particolare caratteristica del lampo di raggi gamma conosciuto come Boat: una riga di emissione, dovuta forse all’annichilimento di materia e antimateria all’interno del getto del Grb. «È la prima riga di emissione che osserviamo in cinquant’anni di studi dei Grb», dice Maria Edvige Ravasio, prima autrice dello studio pubblicato oggi su Science Continue reading

Elsa, l’intelligenza artificiale di Euclid

È un progetto Horizon Europe e utilizzerà algoritmi di machine learning per analizzare il gigantesco archivio di immagini e spettri prodotti dalla missione dell’Esa. «La valanga di dati raccolti da Euclid ha già iniziato a travolgerci», dice la ricercatrice alla guida del progetto, Margherita Talia dell’Università di Bologna, «ed Elsa fornirà strumenti innovativi per trovare le gemme nascoste al suo interno» Continue reading

Scoperto un buco nero di massa intermedia

Sette nuove stelle in rapido movimento al centro di Omega Centauri forniscono una solida prova dell’esistenza di un buco nero centrale nell'ammasso stellare, nonché il miglior candidato per la classe di buchi neri di massa intermedia. La scoperta, a cui partecipa anche l’Inaf, rafforza l’ipotesi che l'ammasso sia la regione centrale di una galassia inglobata nella Via Lattea miliardi di anni fa. Spogliato delle sue stelle esterne, il nucleo galattico è rimasto “congelato nel tempo” Continue reading

Jwst cattura la drammatica fusione quasar-galassie

Osservate con il telescopio spaziale James Webb le interazioni tra un lontanissimo quasar e due galassie satelliti massicce nell’universo lontano, a meno di un miliardo di anni dopo il Big Bang. Lo studio, guidato da Roberto Decarli e Federica Loiacono dell’Inaf di Bologna, conferma che si tratta un sistema estremamente evoluto, sia in termini di massa che di evoluzione chimica Continue reading

L’astronomia europea si riunisce a Padova

Dall’1 al 5 luglio attesi quasi 1800 partecipanti al meeting annuale dell’Eas, la European Astronomical Society. Si tratta del più grande congresso europeo dedicato all’astrofisica, nonché momento fondamentale per la condivisione delle conoscenze e per la creazione di nuove sinergie tra i ricercatori di tutto il mondo. Durante i cinque giorni dell’evento è previsto anche un servizio di assistenza all’infanzia Continue reading

Fosfati idrosolubili nelle rocce di Bennu

I primi risultati delle analisi del campione di rocce dell’asteroide Bennu, prelevato e riportato a terra lo scorso autunno dalla missione Osiris-Rex della Nasa, rivelano la presenza di molta acqua nella storia dell’asteroide, agli albori del Sistema solare. Fra gli autori dello studio, pubblicato ieri su Meteoritics & Planetary Science, ci sono anche due ricercatori dell’Inaf di Padova, Maurizio Pajola e Filippo Tusberti Continue reading

Juno mostra i laghi di lava di Io in alta definizione

From left, Ganymede, Europa, and Io – the three Jovian moons that NASA’s Juno mission has flown past – as well as Jupiter are shown in a photo illustration created from data collected by the spacecraft’s JunoCam imager. Credit: Image data: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS. Image processing: Kevin M. Gill (CC BY); Thomas Thomopoulos (CC BY)Le immagini a infrarossi ottenute dallo strumento Jiram a bordo della sonda Juno della Nasa animano la discussione sul funzionamento interno di Io, la luna più calda di Giove. «L’elevata risoluzione spaziale delle immagini a infrarossi di Jiram, combinata con la posizione favorevole di Juno durante i sorvoli, ha rivelato che l'intera superficie di Io è coperta da laghi di lava contenuti in strutture simili a caldere», dice Alessandro Mura dell’Inaf, primo autore dello studio Continue reading

Jwst osserva antichissimi ammassi stellari

Gli ammassi stellari osservati con il telescopio spaziale James Webb in una galassia a soli 460 milioni di anni dopo il Big Bang potrebbero essere i progenitori degli ammassi globulari che popolano le galassie odierne. È il risultato di un gruppo di ricerca internazionale a cui partecipano anche Eros Vanzella e Matteo Messa dell’Istituto nazionale di astrofisica, pubblicato oggi su Nature Continue reading