INFN

Infrastrutture, programmazione e dialogo con le imprese: ecco la ricetta per la «buona ricerca»

di Fernando Ferroni * La buona ricerca trova una risposta alle nostre domande e si cimenta con le sfide che la natura pone una dopo l’altra in una sequenza talora logica e altre volte casuale. Appassiona e rende insonni le notti di chi ci si dedica: persone che sanno lavorare in squadra attraverso un meccanismo… Continue reading

TUTTI GLI EVENTI DELLA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

nottericerca14Si avvicina la Notte Europea dei Ricercatori, in programma quest’anno per il 26 Settembre. La manifestazione tocca tutta Italia con iniziative realizzate dall’INFN a Bari, Bologna, Cagliari, Cascina, Catania, Ferrara, Frascati, L'Aquila, Milano, Padova, Pavia, Pisa, Roma, Torino e Trieste.

Sito web nazionale: http://www.nottedeiricercatori.it

Le iniziative città per città:

BARI L’appuntamento è nella suggestiva cornice del Fortino Sant’Antonio Abate dove i ricercatori della sezione di Bari dell’INFN e del Dipartimento Interateneo di Fisica “M.Merlin” dell’Università di Bari accoglieranno i visitatori raccontando e mostrando la scienza all’opera. Alle 19:00 è in programma lo spettacolo “Omaggio a GALILEO a 450 anni dalla nascita”. 

L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS. Leggi  il programma

BOLOGNA La giornata è organizzata con oltre 30 attività pratiche pomeridiane per ragazzi e bambini. In serata si terrà una conferenza spettacolo condotta da Patrizio Roversi che vedrà la partecipazione di Antonio Zoccoli (INFN) Giovanni Bignami (Inaf) e Alessandra Bonoli (Unibo) accompagnati dalla sand artist Rossella Milencio.

 L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS -  Leggi il programma

 siti web: http://www.bo.infn.it/nottericercatori/ 

CAGLIARI  -  Porte aperte al dipartimento di Fisica di Cagliari dalle 18.00 per visitare i laboratori e incontrare i ricercatori. Alle 21.00 è in programma “il cielo sopra Cagliari” aLla scoperta del cielo profondo. L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS

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CASCINA EGO, l’Osservatorio Gravitazionale Europeo, presso Cascina (Pisa), apre le sue porte al pubblico per due giorni di scienza per tutti. La manifestazione, realizzata nell’ambito della “Settimana della Scienza e Notte dei Ricercatori”. L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS Leggi il programma  http://outreach.ego-gw.it/

CATANIA – Laboratori Nazionali del Sud - È ricchissimo il programma della notte della ricerca organizzata dai Laboratori Nazionali del Sud in collaborazione con la sezione di Catania dell’INFN e con la partecipazione di Mario Tozzi. Dal pomeriggio si susseguiranno visite agli acceleratori, esperimenti, dibattiti, dimostrazioni, laboratori, cabaret, un concerto con l’orchestra giovanile ”Falcone e Borsellino ” della fondazione della Città Invisibile e un grande concorso artistico a Premi. Partecipa Poste italiane che ha predisposto un annullo filatelico speciale in occasione della recente emissione dei quattro francobolli della serie “Le eccellenze del sapere “dedicate ai laboratori nazionali dell’INFN.

L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS 

siti web: http://www.nottericercatoricatania.it/  ; pagina facebook: ern.lns

FERRARA -  La Piazza Municipale si trasforma in uno spazio dedicato alla ricerca e alla sostenibilità. Dal primo pomeriggio fino a tarda sera i ricercatori di INFN e UNIFE organizzano mostre, giochi scientifici e esperimenti interattivi. Alle 19 è in programma una conferenza dedicata alla storia dell’energia e al suo impatto sulla società. L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS

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 FRASCATI- I Laboratori Nazionali di Frascati partecipano con un programma di visite guidate per il vasto pubblico che, accompagnato dai ricercatori, potrà accedere alle attività scientifiche presenti e visitare gli esperimenti più grandi attualmente in funzione, DAFNE, KLOE e NAUTILUS e osservare l'Anello di Accumulazione (ADA) - Sito Storico della Società Europea di Fisica (EPS). Alle 18:00, presso l’auditorium sala Touschek si terrà una tavola rotonda su “La nascita del Polo di Ricerca Tuscolano”, partecipa il presidente dell’INFN Fernando Ferroni. La serata prosegue in musica con “La ricerca in concerto”.

L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS - Leggi il Programma 

L’AQUILA – I Laboratori Nazionali del Gran Sasso in collaborazione con Gran Sasso Science Institute, Università e numerose associazioni locali organizzano nel centro storico dell’Aquila moltissime attività tra cui un incontro con le squadre di rugby cittadine, un volo in mongolfiera in compagnia di un fisico, la caccia al tesoro e un concerto-spettacolo.

L’evento fa parte delle iniziative del progetto SHARPER – Sharing Researchers' Passions for Excellence and Results.

Info su: sharper-night.lngs.infn.it ;  pagina facebook: sharper.night

MILANO - Sono due gli appuntamenti in programma al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano. “Particelle elementari e fantasia” per imparare a costruire un rivelatore e “Rivelatori di particelle nella storia” per scoprire gli esperimenti più importanti della storia della fisica delle particelle. L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS - Leggi il programma

PADOVA - I Laboratori Nazionali di Legnaro e la sezione di Padova partecipano alle attività di Venetonight con uno stand allestito nel cortile del Palazzo del Bò a Padova visitabile dal pomeriggio fino a mezzanotte. Sito web: http://www.venetonight.it/  - Leggi il programma

A PAVIA - Un’intera settimana dedicata alla scienza e ai suoi protagonisti. Sono tantissime le iniziative in programma organizzate dalla sezione INFN di Pavia tra cui visite guidate, aperitivi scientifici, il concorso fotografico e una tavola rotonda su Europa e ricerca. L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS  - Leggi il Programma 

pagina facebook:  NotteRicercatoriPaviaFisica 

 PISA -  Visite ai Laboratori e aperitivo scientifico per incontrare i ricercatori a Tu per tu. L'iniziativa fa parte del progetto DREAMS.

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PERUGIA - L'evento di punta della notte, che propone ben 25 eventi, è la " European Run Night" - la corsa dei ricercatori nel centro storico di Perugia, 6,9 Km di passione e voglia di futuro. La Notte Europea dei Ricercatori fa parte del progetto SHARPER – Sharing Researchers' Passions for Excellence and Results. sito web. https://sites.google.com/site/sharper2014nottedeiricercatori/sharperPG-2014.pdf 

TORINO - La sezione INFN di Torino aderisce alle celebrazioni per i 60anni dalla nascita del CERN allestendo una mostra fotografica e un desk per festeggiare i 25 anni del web. In programma anche uno spettacolo di musica e teatro sul bosone di Higgs.

L’evento fa parte delle iniziative del progetto TRACKS SITO WEB: http://piemonte.nottedeiricercatori.it/

TRIESTE:  dal 24 al 28 Settembre in occasione di Trieste NEXT, la sezione INFN organizza la mostra “Sessanta anni del CERN: il contributo dei fisici della sezione di Trieste dell’INFN”. Sono previsti incontri del pubblico con ricercatori che collaborano con il CERN. L’evento fa parte delle iniziative del progetto DREAMS  - Leggi il Programma

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Pisa: 100° congresso SIF

pisa_book_chronicaLa Società Italiana di Fisica inaugura il centesimo congresso nazionale: a Pisa, ospite del dipartimento di fisica dell’Università, si ritrova la vasta comunità dei fisici italiani. È occasione per consegnare il premio all’outreach, da quest’anno dedicato a Romeo Bassoli. A riceverlo dalle mani del presidente SIF, Luisa Cifarelli, Marco Galliani di INAF Continue reading

Il centro dell’Aquila si rianima per la Notte dei Ricercatori

A L’Aquila, il 26 settembre il centro storico della città, ancora quasi totalmente disabitato a seguito del sisma del 2009, si rianimerà con le oltre 20 attività organizzate in occasione della Notte Europea dei Ricercatori. Giocatori di rugby, mongolfiere, unità cinofile, polizia scientifica, laboratori didattici, concerti e spettacoli teatrali coinvolgeranno il pubblico con originalità e… Continue reading

Ricerca: Nobel Samuel Ting il 22 ai Lincei al simposio dell’ASI

- Roma, 20 set. (Adnkronos) Sarà presente anche il Premio Nobel per la Fisica Samuel Chao Chung Ting al simposio dell’Agenzia Spaziale Italiana in programma lunedì prossimo all’Accademia dei Lincei, a Roma. Il fisico statunitense di origine cinese, vincitore insieme a Burton Richter del Nobel nel 1976 per la scoperta di un nuovo tipo di… Continue reading

Prove di CTA sull’Etna

Il telescopio ASTRI a Serra La Nave sul Monte Etna, che sarà inaugurato ufficialmente il 24 settembreMercoledì 24 settembre presso la stazione osservativa di Serra la Nave dell'INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania, inaugurazione di SST, il prototipo dei telescopi di piccola taglia che comporrà parte della estesa rete di rivelatori del Cherenkov Telescope Array (CTA). Giovanni Pareschi (INAF): «siamo il primo gruppo che farà un test con un telescopio prototipale completo che rispetta perfettamente i requisiti imposti dal programma CTA» Continue reading

AMS mette alla prova i raggi cosmici

EZTV_433_ISS_Downlink_3_2011-04-18_05h26m33sSono stati pubblicati oggi su Physical Review Letter i nuovi risultati dell’Alpha Magnetic Spectrometer in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale. Le misure del flusso di elettroni e positroni, grazie alla loro precisione e alla loro estensione in un intervallo di energia mai esplorato precedentemente, ci regalano importanti informazioni sull’origine di queste componenti della radiazione cosmica e il loro legame con la materia oscura Continue reading

I NUOVI RISULTATI DI AMS-02 APRONO GLI ORIZZONTI DELLA COMPRENSIONE DEI RAGGI COSMICI

Comunicato congiunto INFN-ASI. Sono stati pubblicati oggi su Physical Review Letter i nuovi risultati dell’Alpha Magnetic Spectrometer in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale. Le misure del flusso di elettroni e positroni, grazie alla loro precisione e alla loro estensione in un intervallo di energia mai esplorato precedentemente, ci regalano importanti informazioni sull’origine di queste componenti della radiazione cosmica e il loro legame con la materia oscura.

Il grande cacciatore di antimateria Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è in orbita attorno alla Terra a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dal maggio 2011. I due articoli pubblicati oggi su Physical Review Letters descrivono alla comunità internazionale i risultati nella misura di positroni fino a energie di 500 GeV ed elettroni a energie fino a 700 GeV, basati su 10 milioni di elettroni e positroni identificati tra i 41 miliardi di raggi cosmici raccolti nei primi 30 mesi della missione. Questi risultati estendono e migliorano le prime osservazioni pubblicate nella primavera dello scorso anno. Le nuove misure raggiungono un limite di energia finora inesplorato per queste componenti della radiazione cosmica e, grazie anche alla loro precisione, aprono nuovi orizzonti nella ricerca di fenomeni ancora sconosciuti in atto nel nostro universo.  

È passato quasi un secolo da quando Carl Anderson identificò il primo positrone, la prima particella di anti-materia tra la miriade di particelle che costituiscono i raggi cosmici. Da allora, numerosi esperimenti hanno dato la caccia a elettroni e positroni, per cercarne le origini e capire i meccanismi con cui arrivano alla Terra viaggiando nello spazio della nostra galassia. L’identificazione diretta dei positroni è particolarmente significativa per lo studio di fenomeni non ancora noti. Deboli quantità di antimateria possono, infatti, essere generate nell’urto tra le particelle che compongono la radiazione cosmica e le polveri interstellari, ma la loro presenza è attesa scemare rapidamente al crescere dell’energia. Invece, la frazione di positroni osservata da AMS cresce rapidamente a partire da un’energia di 8 GeV, indicando l’esistenza di una nuova sorgente di questa componente di antimateria rispetto a quanto previsto dalla loro produzione “standard” nella radiazione cosmica. L’eccesso osservato di positroni appare isotropo entro un’incertezza del 3% suggerendo che non ci siano direzioni particolari da cui nasce questo eccesso di positroni. Un’analisi dettagliata del tasso di crescita della frazione di positroni con l’energia esclude strutture fini, e per la prima volta indica chiaramente il raggiungimento di un valore massimo della frazione a energie attorno ai 275 GeV. Un punto importante da affrontare per l’interpretazione di questo risultato è se questo aumento della frazione di positroni sia dovuto a una sorgente aggiuntiva di positroni o a una “sparizione” di elettroni.  
Oltre all’eccesso di positroni, il secondo risultato che AMS pubblica oggi riguarda lo studio del flusso separato di elettroni e positroni, ovvero la misura del numero di queste particelle che arriva nell’unità di tempo alla sommità dell’atmosfera terrestre, e ne caratterizza con estrema precisione l’andamento con l’energia. I risultati indicano chiaramente che non ci sono brusche variazioni nello spettro dei flussi di elettroni, confermando quindi che l’andamento con l’energia della componente dei positroni richiede la presenza di nuovi fenomeni per la loro produzione. Questi risultati sono di estrema importanza per tracciare un identikit di possibili sorgenti di antimateria e discriminare il contributo della materia oscura. Collisioni di materia oscura producono, infatti, antimateria (positroni, antiprotoni) e, a seconda del tipo di materia oscura considerato, sono attesi diversi andamenti in dipendenza dall’energia dei flussi di particelle prodotte. I risultati pubblicati oggi in Physical Review Letters definiscono con alta precisione le caratteristiche dell’eccesso di positroni in funzione dell’energia e sono consistenti con particelle di materia oscura (neutralini) di massa dell’ordine di 1 TeV. Tuttavia, per stabilire se l’origine dell’eccesso dei positroni sia realmente legato alla materia oscura o se sia dovuto a sorgenti astrofisiche, ad esempio pulsar, dovrà essere esteso ulteriormente l’intervallo di energia della misura per determinare le modalità con cui la frazione di positroni decresce dopo aver raggiunto il suo massimo. Di particolare importanza sarà anche il confronto dell’effetto osservato con quello misurato in altre componenti di antimateria, ad esempio gli antiprotoni. Queste misure sono attualmente in corso in AMS e saranno oggetto delle prossime pubblicazioni.

“L’Universo è il laboratorio per eccellenza, dove materia ed energia coesistono – sottolinea il presidente dell’ASI, Roberto Battiston –  in condizioni che spesso non possono essere riprodotte sulla Terra. Le misure di AMS-02 sono un indizio dell’esistenza di nuovi fenomeni fisici, la cui natura deve essere ulteriormente chiarita. Questi risultati sono stati resi possibili grazie alla precisione dei dati di AMS-02 che, cento anni dopo la scoperta dei raggi cosmici da parte di Victor Hess, ne permette lo studio con una accuratezza ineguagliabile. L’ASI con INFN e l’industria nazionale ha dato un contributo determinante nel corso degli ultimi venti anni a questo successo della ricerca nazionale”.

“Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nello studio di un fenomeno (l’eccesso di positroni) che era stato riscontrato per la prima volta nell’esperimento spaziale PAMELA, e che oggi viene misurato da AMS-02 con una precisione e un’estensione nell’intervallo di energia senza precedenti”, commenta il presidente dell’INFN, Fernando Ferroni. “La sinergia tra INFN, ASI e industria italiana coglie con il nuovo risultato di AMS-02 un frutto importante, migliorando significativamente la conoscenza di un fenomeno che presenta ancora risvolti misteriosi e quindi con potenzialità di nuove scoperte”, conclude Ferroni.

SCHEDA DELL’ESPERIMENTO

La missione. AMS è frutto di una collaborazione internazionale, diretta dal Premio Nobel S.C.C. Ting del MIT, i cui membri provengono da 15 nazioni in tre continenti, America (USA, Messico), Europa (Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Finlandia, Portogallo, Russia, Svizzera, Turchia) e Asia (Repubblica Popolare Cinese, Taiwan, Corea). L’Italia ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione di questa impresa scientifica: la maggior parte dei rivelatori a bordo di AMS sono stati realizzati nel nostro paese grazie all’eccellenza scientifica e tecnologica raggiunta nel settore dai gruppi dell’INFN e delle Università coinvolte in questo esperimento e il contributo delle principali industrie aerospaziali italiane sotto il coordinamento dell’ASI.
Portato in orbita nel 2011 grazie alla missione Da.Ma dell’ASI – STS 134 Shuttle Endevour,  con a bordo anche l’astronauta italiano dell’ESA e colonnello dell’Aeronautica Militare, Roberto Vittori – e istallato sulla ISS in base ad un accordo tra la NASA e il DoE (Department of Energy), le operazioni dello strumento sono condotte dai membri della collaborazione nel centro di controllo (Payload Operation Control Center) situato al CERN di Ginevra e in stretto coordinamento con il team di supporto della NASA presso il Johnson Space Center. Copia integrale dei dati dall’esperimento è trasmessa e analizzata al centro di calcolo CNAF dell’INFN e distribuita quindi all’ASI Science Data Center (ASDC).
In Italia, la missione è stata realizzata congiuntamente da INFN e ASI sia nella fase di sviluppo della strumentazione (2000-2011) che nell’attuale fase di operazione in orbita e di analisi dei dati scientifici. Roberto Battiston dell’Università di Trento/INFN-TIFPA, e recentemente nominato presidente dell’ASI,  è deputy-spokesperson della collaborazione internazionale. Bruna Bertucci dell’Università di Perugia/INFN-Perugia coordina la collaborazione italiana, che vede la partecipazione di cinquanta ricercatori dell’Università e delle Sezioni INFN di Bologna, Milano Bicocca, Perugia, Roma “La Sapienza”, Pisa, Trento e presso il centro ASDC.

Lo strumento. AMS è un esperimento che, utilizzando lo stato dell’arte nel campo dei rivelatori di particelle elementari, studia problemi di fisica delle astro particelle, misurando con altissima precisione il flusso dei diversi tipi di raggi cosmici nello spazio. Opera ininterrottamente dal 2011 e continuerà la sua ricerca fino al mantenimento in funzione della ISS. Le caratteristiche tecniche dello strumento e la sua attività per almeno una decade, permetteranno lo studio di precisione dei raggi cosmici nell’intervallo di energie che va da centinaia di MeV a parecchi TeV, al fine di effettuare ricerche per verificare l’esistenza o l’assenza dell’antimateria generata nei primi istanti di vita dell’universo e la natura della materia oscura, due problemi di fondamentale importanza nel campo delle astroparticelle. Gli obiettivi scientifici primari di AMS coprono problemi sostanziali della fisica delle astroparticelle: l’esistenza o assenza dell’antimateria nucleare (nuclei di antielio o di anticarbonio) fino a energie di migliaia di miliardi di elettronVolt. La rivelazione di anche un solo antinucleo di elio avrebbe conseguenze rivoluzionarie per la nostra comprensione del Big Bang; la ricerca indiretta dell’esistenza della materia oscura nella nostra galassia attraverso la misura di precisione di positroni, antiprotoni e raggi gamma di alta energia. AMS affronta anche questioni importanti nel campo dell’astrofisica: la misura dell’abbondanza degli isotopi leggeri nei raggi cosmici; la misura di precisione del flusso e della composizione di raggi cosmici prima del loro ingresso nell’atmosfera; lo studio dell’interazione dei raggi cosmici con il campo geomagnetico.

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