Migrazione di tecnologie e linguaggi Aldo Gangemi, Il machine reading come metodo per collegare gli archivi testuali al Web Semantico

Il 11/12/2014Roma, CNR, Piazzale Aldo Moro 7, Aula Bisogno I seminari presentano strumenti e linguaggi tecnici che migrano in ambito umanistico e si applicano al trattamento dei testi: dalla codifica (xml) e memorizzazione (basi di dati), passando pe... Continue reading

Due laboratori interattivi dell’IPSP-CNR-UOS-BARI alla Settimana della Cultura Scientifica 2014

Il 29/11/2014Piazza Vittorio Emanuele III, Noicattaro (Bari) Anche quest’anno l’IPSP-CNR, UOS Bari partecipa al “Libroscopio, Settimana della Cultura Scientifica 2014” che si terrà a Noicattaro (Bari) dal 21 al 29 novem... Continue reading

Giornata della Trasparenza 2014

Il 16/12/2014Consiglio Nazionale delle Ricerche Aula Marconi Piazzale Aldo Moro, 7 00185 Roma Il prossimo 16 dicembre alle ore 10.00, nell'Aula Marconi del Cnr si terrà la Giornata della Trasparenza 2014 cui interverranno: Dott.ssa Antonell... Continue reading

La telemedicina: verso uno standard europeo Stato dell’arte e progetto TeleSCoPE

Il 25/11/2014Sede Centrale del CNR - Sala "Bisogno", via dei Ramni 21 Il 25 novembre 2014, presso la sede del CNR di piazzale Aldo Moro, si terrà un convegno, che farà il punto sullo stato dell'arte della telemedicina in Italia e nei pa... Continue reading

CNR: Parkinson, possibili terapie per complicazioni motorie

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L’ESO fotografa il Pozzo dei desideri

Il telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile ha ottenuto questa ricca e variopinta veduta del brillante ammasso stellare NGC 3532. Alcune delle sue stelle sono caldissime e blu, ma molte delle più massicce sono divenute giganti rosse e brillano di colore arancione.

Crediti: ESO/G. BeccariSi tratta della prima sorgente osservata dal telescopio spaziale Hubble. Secondo gli esperti è un raggruppamento di mezza età: alcune giovani stelle brillano ancora di un colore caldo e bluastro, mentre molte delle più massicce sono diventate giganti rosse e brillano di una ricca tonalità arancio Continue reading

Scienza: un radar-laser aiuterà a ‘prevedere’ le eruzioni dei vulcani

Riuscire a prevedere l’approssimarsi di un’eruzione vulcanica, potendo preallertare le popolazioni delle zone circostanti potrebbe presto diventare una realtà grazie ad una tecnologia tutta italiana presentata oggi a Monaco di Baviera presso l’Agenzia Aerospaziale tedesca, in una conferenza di esperti europei ed aziende leader del settore.  Si tratta di  un radar laser (o lidar) messo a punto dall’ENEA, basato su una tecnologia molto sofisticata che  permette, per la prima volta,  di misurare la concentrazione di CO2 nei gas vulcanici, un’operazione che con altre tecniche è rara, lenta, pericolosa e complessa anche per la difficoltà della distanza.
Sono stati i vulcanologi a chiedere all’ENEA di sviluppare un radar laser capace di misurare rapidamente e a distanza il biossido di carbonio nei fumi, in modo da affinare i modelli di previsione delle eruzioni, sperando in futuro di poter allertare la popolazione in caso di pericolo.  
 ‘’Misurare il biossido di carbonio in pennacchi vulcanici è una sfida scientifica e tecnologica di estrema importanza. Infatti, è ormai assodato che le eruzioni sono precedute dall’aumento di questo gas nel fumo che esce dal cratere’’ spiega Luca Fiorani del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro ENEA di Frascati che ha sviluppato il radar-laser.
Il laser-radar è stato messo a punto nell’ambito del progetto europeo BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes) dell’European Research Council, coordinato dal Prof. Alessandro Aiuppa dell’Università di Palermo ed è stato chiamato BILLI, acronimo di BrIdge voLcanic Lidar.
BILLI è in grado di misurare fino ad un chilometro di distanza e, grazie ad un sistema di specchi, il fascio laser può essere orientato in qualsiasi direzione, mirando con precisione la zona di pennacchio vulcanico da investigare.  I primi test sul campo sono stati fatti dal 13 al 17 ottobre presso la solfatara di Pozzuoli con il supporto dei ricercatori del Laboratorio di Chimica Ambientale dell’ENEA del Centro Ricerche Portici.
La tecnologia radar laser di BILLI si presta anche ad altre applicazioni in ambienti ostili, come i luoghi dove si è sviluppato un incendio o in contesti industriali o cittadini dove ci sono emissioni dovute a processi di combustione.

Per maggiori approfondimenti vedi Video:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/billicontrollovulcani.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=I9Sh60nQEMw&feature=youtu.be

 

Science: a laser radar will help predict future volcanic eruptions

The prediction of future volcanic eruptions and prompt alert of neighbouring populations could soon be a reality thanks to an entirely made-in-Italy technology presented at the German Space Agency’s conference of European experts and field-leading companies, held today in Munich. It is a laser radar (or lidar) developed by ENEA researchers and based on a very sophisticated technology, allowing to measure CO2 concentration in volcanic gases, an operation otherwise rare, slow, dangerous and complex, also for the difficulties posed by distance.

Volcanologists requested ENEA to develop a laser radar capable of making fast and remote measurements of carbon dioxide contained in volcanic fumes, providing more accurate eruption prediction models so that populations might be promptly alerted in case of danger.

‘’Measuring carbon dioxide in volcanic smoke plumes is a scientific and technological challenge extremely important. Actually eruptions are proved to be preceded by a higher release of gas in the smoke plumes from the crater’’ said Luca Fiorani, researcher of the ENEA Frascati Diagnostics and Metrology Laboratory, who created the laser radar.
Developed under the European Research Council’s BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes) project, coordinated by Prof. Alessandro Aiuppa (University of Palermo), this laser radar was named BILLI, the acronym for BrIdge voLcanic Lidar.

BILLI can make distance measurements up to 1 km; thanks to its mirror system the laser beam can be oriented in any direction, aiming with the maximum accuracy at the volcanic smoke plume area to be investigated.  The first field tests were performed on 13 to 17 October at Pozzuoli Solfatara with the support of researchers from the ENEA Portici Laboratory of Environmental Chemistry.

BILLI lasar radar technology can also find application in hostile environments, such as areas where a fire did break out or in industrial or urban areas subject to emissions from combustion processes.

 

See the following video for more detailed information:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/billicontrollovulcani.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=I9Sh60nQEMw&feature=youtu.be

 


Monaco di Baviera, 25 Novembre 2014 Continue reading

Needed: citizen scientists for Higgs hunt

A new project asks citizen scientists for help finding unknown Higgs boson decays in LHC data from the ATLAS experiment. Just days after the CMS experiment at the Large Hadron Collider released a large batch of data to the public, the ATLAS experimen... Continue reading