Water cycle in the mountains: observations, future projections and their uncertainties

Il 23/06/2015Cnr Ise - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Largo Tonolli 50, 28922 Verbania Pallanza tel. 0323 518300 - www.ise.cnr.it Seminario di Elisa Palazzi (Institute of Atmospheric Sciences and Climate, National Research Council) This t... Continue reading

Supporting Nepal with the Help of Nuclear Applications

As Nepal begins recovery work after a devastating earthquake in April, the IAEA and one of its partner organizations are using nuclear techniques to lend a helping hand. Continue reading

@AstroSamantha: “Mi manca volare in libertà e leggerezza”

“Mi manca volare in libertà e leggerezza, ma la vita sulla ISS comincia già a sembrarmi un sogno": sono queste le parole con cui Samantha Cristoforetti ha descritto le prime impressioni del rientro sulla Terra, durante  la sua prima video-conferenza stampa dopo l'atterraggio di giovedì scorso. Collegata dal centro della NASA di Houston, 'Sam' è apparsa sorridente e in ottima forma, pronta a rispondere alle numerose domande che le hanno rivolto i giornalisti italiani riuniti alla sede dell'ASI a Roma.
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IAEA Director General Highlights Recent Advances in Long-term Disposal of Spent Nuclear Fuel

There have been important developments in the management of radioactive waste in recent  years, but the wider public is often unaware of them,  said IAEA Director General Yukiya Amano at the opening of an  international conference on spent fuel management today in Vienna, Austria.

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MarCO volerà su Marte

I due MarCO (Mars Cube One) CubeSat della NASA prenderanno il volo nel marzo 2016, come il prossimo lander marziano statunitense InSight. Crediti: NASA/JPL-CaltechI piccoli satelliti completeranno la missione Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport della NASA, che partirà dalla Terra alla volta della superficie marziana a settembre 2016. Si tratta del primo lander statunitense che indagherà sulle proprietà del sottosuolo del quarto pianeta del Sistema solare Continue reading

SCOPERTA L’APPARIZIONE DEL NEUTRINO TAU

COMUNICATO STAMPA operadetector 6

L’esperimento internazionale OPERA (Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus) ai Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha rivelato la quinta interazione di neutrino tau. Il neutrino ha iniziato il suo “volo” al CERN come neutrino muonico e, dopo aver attraversato 730 km sottoterra, ha raggiunto i Laboratori del Gran Sasso, manifestandosi come neutrino tau. Questo importante risultato è stato appena annunciato nel corso di un seminario tenutosi ai Laboratori del Gran Sasso. “La rivelazione del quinto neutrino tau è estremamente importante: l’osservazione diretta della transizione da neutrini muonici a tau ha ora raggiunto per la prima volta la precisione statistica di 5 sigma, il livello richiesto per una scoperta nella fisica delle particelle elementari”, sottolinea Giovanni De Lellis, dell’INFN e dell’Università Federico II di Napoli, a capo del team internazionale di OPERA. “Possiamo dunque definitivamente annunciare la scoperta dell’apparizione di neutrini tau in un fascio di neutrini muonici”. La rivelazione di neutrini tau dall’oscillazione di neutrini muonici fu la motivazione per la quale l’esperimento OPERA fu progettato alla fine degli Anni novanta. “Questo compito è estremamente difficile a causa di due contrapposte richieste: un rivelatore enorme, molto pesante e una accuratezza micrometrica. La sfida è raggiungere la scala delle migliaia di tonnellate con un rivelatore basato sulla tecnologia delle emulsioni nucleari, una tecnica fotografica unica nell’assicurare l’accuratezza richiesta”, spiega lo scienziato di OPERA.

L’esperimento internazionale OPERA coinvolge 140 fisici da 26 Istituti di ricerca in 11 Paesi. Inizialmente introdotte come una possibile ipotesi, le oscillazioni sono state per diversi decenni un fenomeno poco conosciuto. Nel 1998 fu mostrato che i neutrini muonici prodotti nelle interazioni di raggi cosmici giungono sulla Terra meno numerosi di quanto atteso. Il risultato riportato ieri conferma definitivamente che i neutrini mancanti sono proprio quelli muonici che hanno oscillato in neutrini tau. “Il risultato ottenuto è stato possibile grazie all’impegno costante di tutti i ricercatori coinvolti nel progetto, all’eccellente prestazione del fascio di neutrini del CERN e al sostegno degli enti finanziatori”, conclude De Lellis.

L’esperimento CNGS (CERN Neutrinos to Gran Sasso)
I neutrini prodotti al CERN di Ginevra hanno viaggiato verso il laboratorio sotterraneo del Gran Sasso in Italia. Grazie alla probabilità estremamente piccola di interagire con la materia, dopo aver viaggiato 730 km attraverso la Terra, i neutrini hanno raggiunto il rivelatore OPERA, un gigante di circa 4000 tonnellate, di 2000 m3 di volume e nove milioni di film fotografici: qui una piccola frazione dei neutrini che sopraggiungono hanno interagito con il rivelatore, producendo delle particelle che poi vengono osservate. In natura esistono tre tipi, detti “sapori”, di neutrini: elettronico, muonico e tau. OPERA ha cercato neutrini tau sapendo che tutti quelli che hanno lasciato il CERN erano neutrini muonici, visto che il fascio di neutrini era stato prodotto appositamente di questo tipo. Se si rivelano neutrini di un sapore diverso, si ha, quindi, la prova delle oscillazioni avvenute durante il loro volo di 730 km. Dopo aver rivelato i primi neutrini muonici prodotti al CERN nel 2006, l’esperimento ha preso dati per cinque anni, dal 2008 alla fine del 2012. Il primo neutrino tau è stato pubblicato nel 2010. Il secondo e il terzo sono stati riportati rispettivamente nel 2012 e nel 2013. Il quarto è stato pubblicato nel 2014. In perfetto accordo con le previsioni teoriche.

Gli scienziati continueranno l’analisi dei dati raccolti, alla ricerca di altri neutrini tau prodotti dall’oscillazione di neutrini muonici e cercheranno di misurare i parametri dell’oscillazione, usando per la prima volta i neutrini tau prodotti dall’oscillazione. Gli sviluppi tecnologici effettuati per l’esperimento OPERA saranno utilmente impiegati in altri esperimenti, non solo nel campo dei neutrini.

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Presentazione della Collana MenSALe (Mense Storiche e Artistiche Lucane)

Il 17/06/2015Potenza , Cappella dei Celestini Il giorno 17 giugno 2015, alle ore 18,30, presso la Cappella dei Celestini a Potenza, si presenteranno gli Atti del Convegno Internazionale “Identità euromediterranea e paesaggi culturali del... Continue reading

[Reblog]: Excellent science in the UK is at risk if it votes for Brexit

Fonte: Occam’s corner Athene Donald The European Research Council (the ERC) today announces the award of its 5000th grant to Dr Iva Tolic, a researcher in Croatia based at the Ruđer Bošković Institute in Zagreb. Tomorrow there will be a celebration of this significant milestone in the European Parliament, with the participation of Commissioner for Research, Science and… Continue reading