Targeting metabolic nuclear receptors for the treatment of metabolic and inflammatory diseases: new natural leads

Il 04/12/2015Sala Conferenze, CNR Via P. Castellino, 111 80131 Napoli Prof. Maria Valeria D'Auria from the Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli “Federico II”, will give a seminar on Nuclear receptors (NRs). These are memb... Continue reading

Il Centro nazionale ISSN della Biblioteca CNR collabora al portale ROAD per i seriali scientifici open access

27/11/2015 Il Centro nazionale ISSN della Biblioteca centrale CNR partecipa con i partner del Network ISSN (International Standard Serial Number) all’incremento del portale ROAD patrocinato dall’UNESCO (http://road.issn.org) segnalando i ... Continue reading

La cooperazione Italia – Unione europea – Russia. (Il rilancio di) un dialogo necessario

13/11/2015 I rapporti tra Unione Europea, Italia e Federazione Russa negli ultimi anni hanno visto un crescendo di incomprensioni e diffidenze reciproche. Il presente Convegno, organizzato dall’Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI) ... Continue reading

Bando n. 7/2015

E' indetta una selezione pubblica per soli esami volta al reclutamento di tre unità di personale da assumere con il profilo professionale di tecnologo di terzo livello dell'ordinamento del personale di cui al CCNL ASI 2006-2009 del 4.8.2010 con contratto di lavoro a tempo pieno e determinato da impiegare nell'ambito dei Progetti CLOSEYE ed EUCISE 2020, finanziati dall'Unione Europea. La domanda di partecipazione va presentata secondo le modalità del bando in allegato, entro e non oltre il 27 dicembre 2015
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CNR e STFC: trent’anni di ricerca

26/11/2015 Una conferenza per il trentennale della collaborazione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’omologo inglese Science and Technology Facilities Council (STFC) per l’utilizzo della sorgente a spallazione di neutroni... Continue reading

L’acqua nelle Terre Alte: un percorso di ricerca attraverso il sistema alpino

Il 04/12/2015Cnr Ise - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Largo Tonolli 50, 28922 Verbania Pallanza Le montagne, o più in generale le Terre Alte, sono state definite “torri d’acqua”, perché sorgenti primarie di q... Continue reading

New IAEA Safety Standards Reinforce Emergency Preparedness and Response

IAEA Member States will need to further strengthen their emergency preparedness and response (EPR) frameworks based on the newly published IAEA Safety Requirements publication on Preparedness and Response for a Nuclear or Radiological Emergency. Continue reading

DALL’ITALIA I CRISTALLI PIEGATI CHE “PULISCONO” I FASCI DI LHC

UA9E’ un primato mondiale il risultato ottenuto dall’esperimento UA9 al CERN. Grazie all’uso di innovativi cristalli piegati realizzati in parte in Italia, dall’INFN, e in parte in Russia, al Petersburg Nuclear Physics Institute (PNPI), è riuscita a “canalizzare” un fascio di particelle a 6.5 TeV, l’energia a cui sono accelerati i protoni del Large Hadron Collider (LHC). Scopo della ricerca, svolta in collaborazione con il gruppo Collimazione del Large Hadron Collider (LHC) e il gruppo EN-STI, è lo sviluppo di un’efficiente tecnologia di “pulitura” dei fasci, attraverso la collimazione con cristalli, che possa essere applicata a LHC nel prossimo futuro. “La collimazione”, spiega Gianluca Cavoto, ricercatore della sezione INFN di Roma e coordinatore nazionale del progetto, “consiste nell’eliminazione delle particelle non allineate che circondano il fascio, il cosiddetto ”alone del fascio” , potenzialmente dannose per l’acceleratore.” “Nonostante l’esistenza di ottimi sistemi di protezione della macchina”, precisa Cavoto, ”la presenza dell’alone potrebbe non consentire di aumentare oltre un certo limite il numero di particelle per fascio e quindi le collisioni prodotte ogni secondo”.

La realizzazione del cristallo piegato, la cui curvatura consente di canalizzare le particelle verso un elemento assorbente, è frutto in particolare di uno sforzo congiunto tra l’INFN e il Laboratorio Sensori e Semiconduttori dell’Università di Ferrara, dedicato allo sviluppo di avanzate tecniche di lavorazione dei cristalli. Oltre a contribuire direttamente allo sviluppo della tecnologia, l’INFN finanzia un team di circa 10 persone che sono parte della collaborazione UA9, grazie a un grant assegnato nel 2014 dall’European Research Council nell’ambito del progetto CRYSBEAM. Tale progetto è coordinato dallo stesso Gianluca Cavoto e dedicato a ulteriori sviluppi di cristalli piegati per nuove applicazioni in fisica delle particelle. Lo sviluppo di tecnologie utili a migliorare le prestazione di LHC e, in particolare, la densità di particelle collidenti dei fascio – una quantità che i fisici chiamano luminosità – è di grande interesse nell’ambito del progetto High Luminosity LHC (HiLumi), in corso di sviluppo al CERN con l’obiettivo di aumentare il potenziale di scoperta degli esperimenti in funzione presso l’acceleratore. In questo contesto, il livello tecnologico raggiunto nella tecnica di collimazione con l’uso dei cristalli piegati, confermato dal recente risultato di UA9, promette di avere un forte impatto sull’attività di LHC nel prossimo futuro. La collaborazione internazionale UA9 include oltre a CERN e INFN, il laboratorio LAL (La-boratoire de l'Accélérateur Linéaire)-Orsay di Parigi, l’Imperial College di Londra, i labo-ratori russi PNPI, IHEP (Institute for High Energy Physics) di Protvino e JINR (Joint Insti-tute for Nuclear Research) di Dubna.

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