Credevo fosse un Giove e invece era una stella

Fig3Una campagna osservativa, durata cinque anni, condotta con lo spettrografo SOPHIE mostra che, fra i candidati pianeti giganti individuati dalla sonda Kepler della NASA, i falsi positivi sono più della metà. Aldo Bonomo (INAF Torino): “Si tratta perlopiù di stelle binarie a eclisse” Continue reading

Very best essay creating supplier for training

Very best essay creating supplier for training

We have zero urge in at all times making you at midnight allowing it to gladly specified you in contact withthe eligible certified in command of coming up with your personalized essay. Continue reading

Share

Ecco l’anello mancante negli ammassi globulari

Immagine dell’ammasso globulare M13, dove sono state identificate per la prima volta stelle di seconda generazione in fase 
AGB. Crediti: Daniel Lopez, IACLa scoperta di stelle ricche di alluminio ed evolute in quattro agglomerati stellari nella nostra Galassia contraddice precedenti osservazioni e conferma la correttezza degli attuali modelli di evoluzione stellare. Nel team di ricercatori che ha condotto l’indagine anche due astrofisici dell’INAF Continue reading

L’INFN RIUNITO AI LABORATORI DEL SUD PER PRESENTARE IL PIANO TRIENNALE 2016-2018

ptSi svolge il 3 e 4 dicembre ai Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN a Catania, la riunione per la presentazione del Piano Triennale dell’Istituto 2016-2018. Le giornate di Studio sul Piano Triennale rappresentano, come di consueto, un importante momento di proposta, confronto e analisi della politica scientifica dell'Istituto e quest'anno assumono particolare rilevanza offrendo una panoramica generale sulle prospettive future nei diversi settori di attività. "Dopo 25 anni Catania ospita nuovamente Il Piano Triennale - commenta Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud, che ospitano l’incontro – una scelta che rappresenta anche il riconoscimento del ruolo dei LNS all’interno dell’istituto e che coincide con un periodo importante. Proprio in queste ore, infatti, è stata installata la prima stringa operativa del telescopio sottomarino KM3NET a largo di Capo Passero. Inoltre proprio in questo momento sono piena attività gli acceleratori con i primi esperimenti di test per la misura nel decadimento doppio beta. Questo ci consentirà di conoscere più a fondo le caratteristiche del neutrino."  conclude Cuttone. Il programma prevede, infatti, contributi nell'ambito degli acceleratori, del calcolo scientifico, della scuola di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute, delle infrastrutture di ricerca in Italia e delle attività nell'ambito del programma Horizon 2020. Uno spazio particolare verrà dedicato a una delle maggiori attività dell'INFN, la materia oscura, facendo un excursus completo, dalla teoria, agli esperimenti, alle applicazioni: si parlerà, infatti, della complessa impresa in fase di progettazione in Sardegna per la riconversione della miniera nel bacino carbonifero del Sulcis.

Continue reading

Italia e Cina insieme per CSES

A poco più di un anno dal primo workshop a Pechino, e ad una manciata di giorni dalla conclusione della missione di sistema dell’ASI in Cina, torna in primo piano il programma CSES dell’agenzia spaziale cinese CNSA – realizzato con un contributo italiano particolarmente importante.
Italiano
Continue reading

LISA Pathfinder in rotta verso la dimostrazione delle onde gravitazionali


LISA Pathfinder dell'ESA è stato lanciato nelle prime ore di oggi a bordo di un razzo Vega dallo spazio porto europeo di Kourou, nella Guyana francese, ed è in rotta per testare la tecnologica necessaria all'osservazione delle onde gravitazionali dallo spazio.

Continue reading

Da VEGA a Cygnus parlando italiano

lancio VEGAIl lancio della missione LISA Pathfinder con il vettore VEGA, il cargo Cygnus realizzato a Torino con a bordo una stampante 3D di produzione italiana, destinazione la Stazione Spaziale Internazionale. Per il presidente dell'ASI, Roberto Battiston, «Oggi è una grande giornata per lo spazio italiano!» Continue reading

Come ti studio la variabilità stellare

eso0125aUna serie di osservazioni realizzate dai satelliti CoRot e Kepler suggerisce che due casi mettono in discussione l’attendibilità di uno strumento che viene comunemente utilizzato per gli studi sulle pulsazioni stellari. I risultati, riportati su Astronomy & Astrophysics, implicano che sarà necessaria una revisione dei metodi di analisi dei dati Continue reading