[Video]: Bignami a Tg3 Linea Notte sull’utilità della fisica
DAL GSSI 20 BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITA’ DELL’AQUILA
Anche quest'anno è aperto il bando di concorso per il conferimento di 20 borse di studio riservate agli studenti immatricolati nell’a.a. 2014/2015 ai corsi di Laurea Magistrale in Fisica, Scienze Chimiche, Matematica, Ingegneria Matematica, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica, Automatica ed Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi dell’Aquila. Le borse di studio, bandite dal Gran Sasso Science Institute (GSSI) attraverso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ammontano a 600,00 euro mensili per la durata dei due anni di studio e prevedono il rimborso delle spese sostenute per l’iscrizione all’Università. “Siamo molto soddisfatti che questo programma di borse di studio si rinnovi anche quest’anno – sottolinea Eugenio Coccia, Direttore del Gran Sasso Science Institute – perché conferma la sinergia tra il GSSI e l’Università dell’Aquila per fare dell’Aquila una città degli studi di livello internazionale e renderla così sempre più attraente per i giovani di talento italiani e stranieri”.
Questo programma è motivo di grande soddisfazione e ottimismo anche per Paola Inverardi, Rettrice dell’Università dell’Aquila: “Il rinnovo del programma di borse studio del GSSI a favore degli iscritti all’Università dell’Aquila conferma la volontà delle nostre due istituzioni di costruire insieme, in questo territorio, un ambiente di studio che permetta allo studente di seguire, con motivazione e spirito di sfida, il percorso che meglio si adatta alle proprie capacità e alle proprie aspirazioni”.
Anche per Fernando Ferroni, presidente dell’INFN “Questo è un esempio positivo di collaborazione tra le istituzioni di alta formazione della città e un’opportunità per i migliori studenti di ricevere un segnale chiaro di incoraggiamento nel loro percorso”. La domanda di ammissione al concorso per il conferimento delle borse di studio deve essere compilata utilizzando esclusivamente la procedura on-line disponibile sul sito web del GSSI: www.gssi.infn.it. Il termine di presentazione delle domande è fissato alle ore 18.00 (ora italiana) del 6 ottobre 2014.
Il sapore della Materia Oscura

All’Italia il ‘Lise Meitner’

DALL’EUROPEAN PHYSICS SOCIETY IL “LISE MEITNER” A PAOLO GIUBELLINO PER L’ESPERIMENTO ALICE
E’ Paolo Giubellino il primo italiano a ricevere il prestigioso premio Lise Meitner per la “Fisica Nucleare”, assegnato ogni due anni dalla Nuclear Physics Division dell’European Physics Society (EPS) a scienziati che hanno dato contributi di particolare rilievo allo sviluppo della fisica nucleare, nei campi sperimentale, teorico o applicativo. La cerimonia di assegnazione si è svolta il 3 settembre al CERN. Piemontese di origine, Paolo Giubellino è dirigente di ricerca dell’INFN e coordinatore internazionale di ALICE, uno dei principali esperimenti del Large Hadron Collider (LHC). Dedicato alla scienziata che formulò la spiegazione teorica della prima fissione nucleare osservata sperimentalmente, il premio è stato attribuito dall’EPS a quattro fisici impegnati con ALICE nelle ricerche sul quark gluon plasma, lo stato che assume la materia nucleare alle altissime densità e temperature che hanno caratterizzato i primi milionesimi di secondo di vita dell’universo. Il premio, il più importante riconoscimento europeo per la fisica nucleare, valorizza il fondamentale contributo degli scienziati nella progettazione e nella costruzione del rivelatore, oltre alla conduzione del programma scientifico che ha portato ai fondamentali risultati ottenuti con ALICE negli ultimi sei anni. “La scelta di queste quattro persone è un chiaro riconoscimento dell’importanza dei risultati del programma in cui siamo impegnati”, commenta Paolo Giubellino. “I risultati di ALICE sono frutto dell’intenso lavoro, dell’intelligenza e della creatività di più di mille scienziati di tutto il mondo, tra i quali sono numerosissimi i giovani. Tra i 37 paesi che partecipano ad ALICE, l’Italia - con l’INFN e numerose università - ha avuto un ruolo fondamentale in tutte le fasi del progetto, dallo sviluppo delle tecnologie all’analisi dei risultati”, sottolinea Giubellino. “Grazie al supporto dell’INFN, l’Italia ha ottenuto la leadership di un progetto che ha richiesto oltre venti anni di lavoro: sono molti i fisici italiani in posizioni di responsabilità e buona parte dei rivelatori che compongono l’esperimento sono stati concepiti e realizzati nei laboratori dell’INFN. Il successo delle ricerche di ALICE, che è premiato oggi, è in larga parte un successo della fisica nucleare italiana.”
Condividono il premio Lize Meitner 2014: Peter Braun-Munzinger, Paolo Giubellino, Johanna Stachel e Jürgen Schukraft.
http://www.eps.org/?NPD_prizes_LMeitner
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Così il neutrino accende il Sole

Alla ricerca del litio perduto
