INFN

Vela, una pulsar al limite (della polarizzazione)

Uno studio appena pubblicato su Nature riporta i risultati delle osservazioni nei raggi X della pulsar Vela e della sua nebulosa condotte dal telescopio spaziale Ixpe. Risultati che mostrano un grado altissimo di polarizzazione presente nella radiazione emessa da questa sorgente e dal suo vento di particelle, fornendo informazioni preziose sugli intensi campi magnetici associati alla pulsar e sulla loro configurazione Continue reading

Sorprendenti lampi gamma ad alta energia

La scoperta è stata realizzata dai ricercatori del Gssi osservando una lunga emissione di raggi gamma ad alta energia prodotta dallo scontro di due astri particolarmente densi che, ruotando uno attorno all’altro e fondendosi, inducono perturbazioni dello spazio-tempo e giganti flussi di materia ed energia. Si tratta di un’inattesa scoperta che apre nuove affascinanti prospettive nell’astronomia multi-messaggera Continue reading

Così s’infiamma il blazar Markarian 501

Uno studio condotto sulle osservazioni di Ixpe da un team internazionale che comprende numerosi ricercatori italiani ha consentito di appurare che dietro l’accelerazione – a velocità prossime a quelle della luce – delle particelle di cui sono composti i poderosi getti emessi dai blazar, oggetti appartenenti alla famiglia dei nuclei galattici attivi tra i più luminosi del cielo, potrebbero celarsi potenti onde d’urto Continue reading

Qubic, un telescopio per captare l’eco del Big Bang

Inaugurato oggi in Argentina uno strumento innovativo, basato sull’interferometria bolometrica, che osserverà il fondo cosmico a microonde da un sito desertico di alta quota sulle Ande argentine, vicino alla località San Antonio de Los Cobres. Il progetto vede l’Italia protagonista grazie ai contributi scientifici e tecnologici dell’Infn e delle università degli Studi di Milano, di Milano-Bicocca, di Roma “Tor Vergata” e Sapienza di Roma Continue reading

Ixpe svela nuovi paesaggi cosmici esotici

Un’atmosfera condensata composta di elementi pesanti immersa in uno dei campi magnetici più forti dell’intero universo, da cui si irradiano sporadicamente intensi bagliori. È questo il più probabile paesaggio che ci troveremmo di fronte avvicinandoci a una magnetar, un corpo celeste esotico appartenente alla famiglia delle stelle di neutroni. Uno scenario compatibile con le misure effettuate dal satellite Ixpe, i cui risultati sono riportati in un nuovo articolo che vede una forte partecipazione di ricercatrici e ricercatori italiani Continue reading

Scrutando nel campo magnetico d’una supernova

Misurata e mappata per la prima volta la polarizzazione dei raggi X emessi dai resti dell’esplosione di supernova Cassiopea A. Il risultato, ottenuto grazie alle osservazioni di Ixpe, missione congiunta Nasa-Asi, permetterà di spiegare il ruolo dei campi magnetici nella produzione della radiazione di alta energia nei resti di supernove Continue reading

Per fare la scienza bisogna fare l’Europa

Negli anni Ottanta, quattro gruppi di ricerca europei sono al lavoro per progettare un osservatorio di onde gravitazionali formato da due interferometri. Ma qualcosa non funziona e così EuroGrav – questo il nome del progetto – non vedrà mai la luce. In un recente articolo su The European Physical Journal H, la storica della fisica Adele La Rana ricostruisce i motivi di questo fallimento, che tanto ha da insegnare alle grandi collaborazioni scientifiche odierne Continue reading

Cuoppo quantistico di quark charm

L’esperimento Alice del Large Hadron Collider, al Cern, è riuscito a compiere la prima osservazione diretta di un effetto fondamentale della fisica delle particelle: la soppressione dell’emissione di gluoni in una regione nota come “dead cone”. L’osservazione, riportata su Nature, apre alla possibilità di una misura sperimentale della massa di una particella elementare nota come quark charm Continue reading