INAF

Arte e scienza in mostra a Roma

Apre oggi le porte al pubblico “Tre stazioni per Arte-Scienza” al Palazzo delle Esposizioni di Roma, un percorso articolato in tre mostre che esplorano rispettivamente una prospettiva artistica sulla scienza, le sfide della ricerca contemporanea e la storia della scienza nella capitale. In mostra strumenti, volumi e altri oggetti d'epoca dalle collezioni del Museo astronomico e copernicano dell'Inaf Continue reading

Collisione in diretta nel cuore di Perseo

Per la prima volta è stato possibile osservare, con la tecnica Vlbi, la drammatica interazione fra un getto relativistico e l’ambiente circostante. Il fenomeno si chiama feedback ed è fondamentale per regolare la crescita simultanea di galassie e buchi neri supermassicci. Il giovane getto è stato generato dal buco nero supermassiccio al centro della sorgente radio 3C 84, e si è scontrato con una nube di gas ad alta densità. I dati sono stati pubblicati su ApJ Letters Continue reading

Lucy, verso là dov’è lontano solo prima d’arrivare

Otto asteroidi in una sola missione. È l’ambizioso obiettivo di Lucy, sonda spaziale della Nasa pronta a lasciare la Terra, se tutto va secondo i piani, all’alba del 16 ottobre. Nel team scientifico c’è uno scienziato originario di Lucca, Simone Marchi, oggi ricercatore al Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado. Lo abbiamo raggiunto a Cape Canaveral, dove si trova per seguire le ultime fasi della missione Continue reading

Centinaia di blazar all’origine di quei raggi gamma

Un team internazionale di astronomi, tra cui ricercatrici e ricercatori italiani dell’Università di Torino, dell’Università di Bologna e dell’Istituto nazionale di astrofisica, ha svelato la natura di molte sorgenti che emettono raggi gamma, scoprendo che la maggior parte di esse appartiene alla classe dei blazar, galassie attive che ospitano nelle loro regioni centrali un buco nero supermassiccio, il “motore” che alimenta le loro poderose emissioni di radiazione d’alta energia. I risultati sono stati ottenuti anche grazie alle osservazioni del telescopio Lamost in Cina Continue reading

Collisioni mordi e fuggi alla base del Sistema solare

Pubblicato su The Planetary Science Journal un nuovo quadro teorico per spiegare la formazione e la crescita dei pianeti che risiedono nel Sistema solare interno. «Usando l'intelligenza artificiale, dimostriamo che in realtà i pianeti si schiantano e rimbalzano l'uno contro l'altro, per poi collidere di nuovo in un secondo momento», dice Saverio Cambioni a Media Inaf. Lo stesso team di scienziati del Lunar and Planetary Laboratory ha proposto anche uno scenario sulla nascita della Luna che integra il modello convenzionale con nuovi dati. Il nostro satellite naturale si sarebbe formato da un secondo scontro con un corpo celeste chiamato Theia Continue reading

L’antico delta del fiume nel cratere Jezero

La prima analisi scientifica delle immagini scattate dal rover Perseverance della Nasa ha confermato che il cratere Jezero un tempo doveva essere dimora di un tranquillo lago alimentato da un piccolo fiume. Le immagini evidenziano inoltre che il lago deve aver subito inondazioni potenti e improvvise, che hanno trasportato grandi massi per decine di chilometri da monte fino a valle, depositandoli nel fondo del lago, dove giacciono tuttora. Tutti i dettagli su Science Continue reading

La Terra riflette meno e si scalda di più

Secondo un nuovo studio pubblicato su Geophysical Research Letters, il riscaldamento delle acque oceaniche del Pacifico orientale ha causato un calo dell’albedo della Terra. La quantità di energia solare assorbita dal nostro pianeta va aumentando, e con essa le temperature, in un pericoloso meccanismo di feedback positivo che ha sorpreso anche gli scienziati Continue reading

Più onde per Ligo con gli specchi potenziati

Un nuovo tipo di rivestimento per gli specchi usati negli osservatori di onde gravitazionali, a base di biossido di titanio e biossido di germanio, promette di dimezzare il rumore di fondo delle misure e aumentare così di otto volte il volume cosmico sondato. Sono i risultati di uno studio guidato dal team dell'osservatorio Ligo, la cui applicazione potrebbe iniziare già tra qualche anno Continue reading