Didattica

Scienziati in erba per Cassini

tuttinsiemeSono oltre 800, 55 dei quali dall'Italia, gli studenti che hanno preso parte al concorso indetto dalla NASA per aiutare il team della missione Cassini a scegliere il prossimo obiettivo per le osservazioni. Il sito dell'INAF e quello della NASA i più cliccati per le loro ricerche. Continue reading

Cultura non è sapere come derivare la formula di Bethe-Block

Delmastro_ESIPAP2014_0_p4Siccome non mi sentivo abbastanza impegnato con tutte le cose che ho da fare, prima di Natale mi sono dato volontario per tenere un corso alla scuola ESIPAP, la cui prima edizione è stata organizzata quest'anno dal consorzio di laboratori di cui faccio parte. Visto che, in modo più o meno consapevole, vado sempre a cercarmi […] Continue reading

Il tuo angolo di cielo, con Personal Space

Com’era il cielo sopra di noi nei momenti più significativi della nostra vita? E con chi condividiamo quell’esatta configurazione celeste? La risposta arriva da un’applicazione gratuita nata dall’incontro fra un astronomo e un’artista. Continue reading

V° Solar System Tour

La manifestazione si svolgerà sabato 7 dicembre, a partire dalle 08:30, presso gli impianti del CUS Catania, dove sarà realizzato un Sistema Solare in miniatura, con ognuno dei corpi rappresentati (il Sole, i pianeti, gli asteroidi e le comete) illu... Continue reading

Pensieri sparsi su supporti e modi dell’insegnare

Lecture board for a John Wheeler lecture. Scanned from Physics Today, April 2009Qualche tempo fa mi sono imbattuto in questa foto qui sopra. L'insegnante davanti alle lavagne è John Wheeler, uno dei fisici più importanti del secolo passato. Apparentemente, quando insegnava in Inghilterra negli anni 1970, Wheeler riempiva in anticipo le lavagne dell'aula di diagrammi e formule colorati, che usava poi durante la lezione muovendosi con grazia da un […] Continue reading

Il minimo teorico

Ancora lezioni. Questa volta, però, si tratta di un corso che copre praticamente tutto quello che c'è da sapere sulla fisica moderna, a un livello di base. Il "minimo teorico", lo chiama Leonard Susskind, che spiega il progetto così:
A number of years ago I became aware of the large number of physics enthusiasts out there who have no venue to learn modern physics and cosmology.  Fat advanced textbooks are not suitable to people who have no teacher to ask questions of, and the popular literature does not go deeply enough to satisfy these curious people.  So I started a series of courses on modern physics at Stanford University where I am a professor of physics.  The courses are specifically aimed at people who know, or once knew, a bit of algebra and calculus, but are more or less beginners.
Non fatevi ingannare dalla presentazione vagamente dimessa. Stiamo parlando di tanta roba: gli argomenti principali sono la meccanica classica, la meccanica quantistica, la relatività speciale e generale, la cosmologia e la meccanica statistica, ognuno dei quali diviso in una decina di lezioni di circa novanta minuti. Se non vi bastasse, c'è anche del materiale supplementare avanzato: entanglement, relatività, fisica delle particelle (concetti di base, modello standard, supersimmetria e grande unificazione), teoria delle stringhe, buchi neri, bosone di Higgs e meccanica quantistica avanzata.

Susskind non è solo un fisico brillante, è anche un ottimo insegnante. Perciò, se avete (tanto) tempo libero e voglia di imparare, non potrebbe andarvi molto meglio di così. Naturalmente, oltre a un po' di algebra dovete sapere anche l'inglese. Se invece preferite studiare sui libri, ci sono le versioni cartacee sulla fisica classica (con traduzione italiana) e, a breve, sulla meccanica quantistica.
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La meccanica quantistica spiegata da Hans Bethe

Dopo quelle di Dirac, un'altra serie di lezioni di un grande della fisica teorica, Hans Bethe. Che nel 1999, alla bella età di 93 anni, spiegò la meccanica quantistica nel modo più semplice possibile agli ospiti di una casa di riposo. Ora le tre lezioni restaurate, con l'aggiunta di un'introduzione e di altro materiale, si possono vedere su questo sito.

Bethe, per inciso, vinse il Nobel per la fisica nel 1967 per i suoi lavori sulla produzione di energia nelle stelle attraverso le reazioni nucleari. (E sì, nel caso abbiate letto Cosmicomic, è proprio il Bethe di Alpher, Bethe e Gamow.)

(via Open Culture)
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La notte di Origins

Il clou sarà a Bologna, dove l'INAF, insieme a CERN, ESO, ESA e Unesco ha organizzato uno dei centri di collegamento per la diretta Origins, con Ginevra e Parigi. ma la nona edizione della Notte dei Ricercatori sarà in molte località italiane, sicur... Continue reading