Astronomia

Intelligenza artificiale che legge tra le righe

Si chiama M-Topnet ed è un nuovo modello di rete neurale progettato per stimare dagli spettri delle galassie quantità fondamentali come redshift, massa stellare e tasso di formazione stellare. Oltre a estrarre le grandezze richieste, M-Topnet riesce ad associare un certo grado d’incertezza alle sue previsioni e a lavorare in modo multi-tasking. Abbiamo intervistato il primo autore dello studio pubblicato su A&A, Michele Ginolfi dell’Università di Firenze Continue reading

Stella binaria attorno al buco nero centrale

Le stelle binarie, coppie di stelle in orbita l'una attorno all'altra, sono molto comuni nell'universo, ma queste ora individuate grazie al Vlt dell’Eso sono le prima mai trovate vicino a un buco nero supermassiccio – in questo caso, Sagittarius A*, nel cuore della nostra galassia – dove l'intensa gravità può rendere instabile il sistema stellare Continue reading

Sorvegliati spaziali, anche quest’anno su Rai Gulp

Nuova stagione per il programma tv “Meteo Spazio” in collaborazione con Inaf Sorvegliati spaziali: scienza e divertimento ancora insieme su Rai Gulp, in un programma per ragazzi (e non solo). Conducono Riccardo Cresci e Linda Raimondo. Consulenza scientifica, videopillole e aggiornamenti sull’attività solare di Daria Guidetti, Paolo Romano e Lidia Contarino dell’Istituto nazionale di astrofisica Continue reading

Dischi protoplanetari: una volta duravano di più

Il telescopio spaziale James Webb ha puntato i suoi occhi sul giovane ammasso stellare Ngc 346 dimostrando una controversa scoperta fatta oltre vent’anni fa con Hubble: i dischi protoplanetari in passato erano più longevi. «Sospettavamo l'esistenza di dischi protoplanetari con 20-30 milioni di anni d'età e oggi ne abbiamo la conferma», dice Katia Biazzo dell’Inaf, coautrice dell'articolo pubblicato oggi su ApJ Continue reading

Webb vede gli asteroidi più piccoli mai rivelati

Centotrentotto piccoli asteroidi sono stati avvistati da Webb. Si tratta degli asteroidi più piccoli mai scoperti nella Fascia principale, tutti sotto il centinaio di metri. Rispetto agli asteroidi più grandi, questi ultimi avrebbero maggiore probabilità di diventare near-Earth objects (Neos), potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta. La scoperta è stata guidata dal Mit ed è uscita su Nature questa settimana Continue reading

Il mistero delle dark comet si infittisce

Nuove ricerche hanno permesso di raddoppiare il numero di “comete oscure” note: da sette si è passati a quattordici. E si è scoperto che ci sono due categorie ben distinte di questi intriganti asteroidi, che pur non mostrando chioma né coda sono soggetti alle accelerazioni non-gravitazionali tipiche delle comete – accelerazioni dovute a "qualcosa" emesso dal nucleo, ma che non si riesce a rilevare, come nel caso dell’asteroide interstellare 'Oumuamua Continue reading

Brillamento di luce gamma nel getto di M87

Si è fatto attendere, ma alla fine è stato catturato. La collaborazione internazionale Eht riporta oggi su A&A la prima osservazione in oltre un decennio di un brillamento di raggi gamma ad altissime energie da M87* dopo aver ottenuto quasi in simultanea gli spettri della galassia con il più ampio intervallo di lunghezze d’onda finora raccolti. La campagna osservativa ha sfruttato numerosi telescopi in orbita e i tre più grandi telescopi Cherenkov sulla Terra Continue reading

Scintillare di lucciole all’alba dell’universo

Osservata in dettaglio con Jwst, grazie alla presenza di una lente gravitazionale, una giovane galassia risalente a quando l'universo aveva appena 600 milioni di anni. Chiamata Firefly Sparkle, offre agli astronomi un’opportunità rara di ricostruire quello che poteva essere l’aspetto della nostra galassia – la Via Lattea – ai suoi albori. Lo studio che riporta la scoperta è stato pubblicato oggi su Nature Continue reading