Il tarlo di Fausto Amodei

Quando ero adolescente la mia stanza di colore giallo limone era quasi completamente coperta di manifesti incollati sulle pareti per coprire quel colore un po’ troppo schizofrenico. Un grande cantautore, Guccini, mi ha ricordato quei tempi di ideali e passioni, tempi … Continue reading Continue reading

ERC Consolidator Grant 2014 vs. 2013

Sono stati pubblicati i risultati dei Consolidator Grants 2014 dello European research Council, riservati a ricercatori con esperienza. Facciamo un confronto con i risultati della precedente tornata 2013: Tra i paesi che ospiteranno i progetti finanziati, Regno Unito, Germania e Francia restano ai primi posti; la Spagna raggiunge l’Olanda al quarto posto mentre l’Italia resta invariata… Continue reading

Tenetevi pronti, LHC si sta svegliando

LHC_Cryo_Status_2015-03-20Quand'è l'ultima volta che ho postato una schermata di controllo di LHC? Quelli che un paio di anni fa frequentavano già queste pagine forse ricordano, era il 17 dicembre 2012: "Arriverderci, e grazie per tutto il pesce", salutavano sornioni gli operatori dell'acceleratore, dopo i tre anni di collisioni che avevano portato, tra le altre cose, alla scoperta […] Continue reading

L’Eclissi di Napoli fa il pieno

Crediti: Agatino Rifatto, Luca Terranegra e Maurizio OlivieroIn Osservatorio sono state accolte più di 500 persone, tra studenti delle scuole di ogni ordine e grado, cadetti dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e semplici spettatori, di uno degli spettacoli più affascinanti che la Natura ci possa offrire Continue reading

Dallo spazio un nuovo quasicristallo naturale

Luca Bindi (dal sito UniFI)L’abbiamo soprannominato l’Indiana Jones dei quasicristalli: Luca Bindi, professore di mineralogia all’Università di Firenze, ha trovato il secondo quasicristallo esistente in natura, in una forma ritenuta impossibile, nell’arca perduta dello stesso meteorite in cui era stato trovato il primo Continue reading

The LHC does a dry run

Engineers have started the last step required before sending protons all the way around the renovated Large Hadron Collider. All systems are go! The the Large Hadron Collider’s operations team has started running the accelerator through its nor... Continue reading

Valorizzare le lane e i colori del Mediterraneo: i risultati intermedi del Progetto MED-L@ine

Il 27/03/2015Palazzo della Provincia di Grosseto - Sala Pegaso Piazza Dante Alighieri n. 35, Grosseto L’incontro è dedicato alla presentazione e discussione delle diverse strategie di valorizzazione delle lane locali messe in campo nell... Continue reading

Philae è ancora addormentato

Il lungo letargo invernale di Philae non è ancora terminato. Questa mattina alle ore 5 il team del Lander Control Center di Colonia ha chiuso ufficialmente la prima finestra utile per l’ascolto del segnale da Philae che aveva preso il via lo scorso 12 marzo.


“Dobbiamo essere pazienti, abbiamo fatto un primo tentativo e ripeteremo lo stesso procedimento fino a che non avremo una risposta dal lander – ha commentato Stephan Ulamec il project manager di Philae per la DLR.
La prima parte della missione di Philae sulla superficie della cometa 67 Churyumov-Gerasimenko si è conclusa lo scorso 15 novembre, quando circa 54 ore dopo lo storico atterraggio il lander è entrato in stato di ibernazione dopo aver portato a termine i primi esperimenti scientifici sulla superficie. Per risvegliarsi, comunicare e riprendere a lavorare Philae ha bisogno di 19 watt di energia e che la sua temperatura interna raggiunga i -45 gradi Celsius.


Quale sarà lo scenario che ci attende nei prossimi mesi? Innanzitutto quello appena concluso è solo il primo di una serie di tentativi che verranno effettuati: più la cometa si avvicina al Sole più la quantità di energia immagazzinata da Philae aumenta e questo potrebbe dare un’ulteriore chance al proseguimento della missione. Il team del lander sta predisponendo una prossima finestra di ascolto del segnale, al momento prevista per aprile. Per il mese prossimo infatti, Rosetta dovrebbe trovarsi in una posizione favorevole per il contatto con il lander e lo stesso Philae dovrebbe essere in grado di ricevere più luce solare necessaria per il rifornimento delle sue batterie.



Le aspettative per il risveglio saranno più concrete con l’avvicinarsi dell’estate quando la cometa si avvicinerà al perielio.
Per quel momento gli scienziati avranno buone probabilità di sapere di più sullo stato di salute del lander e in particolare se i sistemi a bordo sono ancora funzionanti dopo il lungo sonno.

Rosetta è una missione dell’ESA con contributi dei suoi stati membri e della NASA. Il lander Philae è stato sviluppato da un consorzio internazionale a guida di DLR, MPS, CNES e ASI. La partecipazione italiana alla missione consiste in tre strumenti scientifici a bordo dell’orbiter: VIRTIS (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer) sotto la responsabilità scientifica dell’IAPS (INAF Roma), GIADA (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) sotto la responsabilità scientifica dell’Università Parthenope di Napoli, e la WAC (Wide Angle Camera) di OSIRIS (Optical Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System) sotto la responsabilità scientifica dell'Università di Padova e del CISAS.A bordo del lander, è italiano il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni SD2 (Sampler Drill & Distribution), sotto la responsabilità scientifica del Politecnico di Milano, ed il sottosistema dei pannelli solari.

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