DALLA RICERCA UNA TASK-FORCE PER I BENI CULTURALI

Nota Stampa: Gli esperti di analisi, conservazione e restauro dei beni culturali hanno fatto “rete” costituendo in Italia IPERION_CH.it, una task-force mobile e integrata capace di intervenire su opere d’arte, monumenti e reperti storico-archeologici, in loco o in laboratorio, in modo non invasivo e funzionale a pianificarne il restauro.

IPERION-CH.it è finanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e vede la partecipazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che la coordina, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali; partner dell’infrastruttura è l’Opificio delle Pietre Dure, che mette a disposizione il suo expertise in materia di restauro e storia dell’arte. La rete italiana, insieme a quelle di altri paesi europei è parte di un più ampio progetto per la costruzione di una infrastruttura cross-disciplinare europea per le scienze e le tecnologie della conservazione (E-RIHS).

Fra le altre attività, la rete offre accesso gratuito ai laboratori, agli strumenti portatili di diagnosi e alle competenze tecnico-scientifiche per mezzo di team interdisciplinari di ricercatori che supportano progetti proposti da soggetti pubblici e privati selezionati attraverso uno specifico bando.

Gli interventi scelti per il 2014-2015 riguardano: il Mosaico di Alessandro della casa del fauno di Pompei, conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, una collezione di dipinti di Pollock del Museo Guggenheim di Venezia, la pala di San Bernardino di Piero della Francesca della Pinacoteca di Brera a Milano, il Trittico del Maestro dei Fogliami Ricamati nella chiesa di Polizzi Generosa (PA), alcune opere del Divisionismo italiano presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, l’Incontro dei pellegrini con Papa Ciriaco di Vittore Carpaccio custodito alla Galleria dell’Accademia di Venezia, le pitture murali della chiesa rupestre di Sant’Angelo di Casalrotto (Mottola, TA.)

 sito web: infnbeniculturali.net

L’intervento in corso: Il Mosaico di Alessandro (Napoli) Portato da Pompei al Museo Archeologico di Napoli ai primi del ‘900, il Mosaico di Alessandro è un’opera imponente che risale al 100 AC e che fu rinvenuta nella Casa del Fauno durante gli scavi di Pompei nel 1831. Il Mosaico misura 5,82 metri per 3,13 metri ed è composto da milioni di minuscole e delicatissime tessere ognuna delle dimensioni dell’ordine dei 3 millimetri. Attualmente un team di ricercatori di IPERION_CH.it è impegnato in una campagna di misure volte a valutare sia lo stato di conservazione del mosaico, con rilievi 3D della struttura, sia a caratterizzare i materiali che lo compongono, con analisi “elementali” e molecolari non distruttive che si basano su molteplici tecniche tra cui la Fluorescenza X (XRF), l’Analisi Raman e la Spettroscopia di assorbimento infrarosso (FTIR). I risultati delle analisi, oltre a fornire un quadro aggiornato dello stato di conservazione dell’imponente opera, saranno fondamentali per definirne il progetto di restauro definitivo a conclusione del quale la Soprintendenza curerà l’edizione scientifica complessiva dell’opera (archeologica, di restauro, di indagini analitiche).

IPERION_CH.it è:

CNR Molab-Cnr, Laboratorio mobile per indagini non invasive sulle opere d’arte costituito da Istituto di scienze e tecnologie molecolari (Istm-Cnr), Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Visual-Computing Lab (isti-Cnr) e del Centro SMAArt di Perugia

INFN Il Labec Laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali della sezione di Firenze, il Landis, Laboratorio di analisi non distruttiva dei Laboratori Nazionali del Sud, i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bari, Bologna, Catania, Ferrara, Milano Bicocca, Napoli e Torino.

INSTM Il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali che riunisce 47 Università italiane che svolgono attività di ricerca sui materiali avanzati e relative tecnologie.

OPD L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, centro di eccellenza per il restauro e la conservazione dei beni culturali e scuola di alta formazione

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Poggiani e le dimissioni da AgID: precisazioni via Facebook

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Alessandra Poggiani lascia l’Agenzia per l’Italia digitale

Il direttore dell’Agid si dimette dopo nemmeno un anno, per candidarsi alle regionali venete. «Niente polemiche, ma sono rimasta sola. Impossibile cambiare». Era stato il premier Matteo Renzi a volerla alla testa della struttura che dovrebbe innovare la pubblica amministrazione Alessandra Poggiani lascia la direzione dell’Agenzia per l’Italia digitale per candidarsi alle elezioni regionali del… Continue reading

Presentazione progetto Open Data e portale dati.lazio.it

Il 1° aprile, alle ore 10.30, al Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, in via Nizza 138, si terrà l’evento di partecipazione del Progetto  Open Data Lazio e di dati.lazio.it, il portale che nasce con l’obiettivo di liberare il patrimonio informativo pubblico della Regione e delle amministrazioni del territorio e promuovere l’utilizzo dei dati da parte dei cittadini e delle imprese.

Un progetto importante per aumentare la trasparenza e la partecipazione. È un impegno che la Regione sta portando avanti in tanti modi e il portale consentirà proprio di instaurare un nuovo rapporto tra cittadini e amministrazioni nella gestione della cosa pubblica e dei beni comuni a partire dalla partecipazione, dal coinvolgimento e dall’apertura.

Il Progetto Open Data Lazio è un’iniziativa di Regione Lazio realizzata da LAit S.p.A in collaborazione con Sinergis, FORUM PA e Depp.

La partecipazione all'evento ‘La trasparenza è una opportunità per tutti’ è gratuita ma è necessario registrarsi on line 
 

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Sistema di navigazione satellitare Galileo: in orbita la coppia di satelliti numero 7 e 8

Dopo il lancio perfetto di questa notte dal centro spaziale della Guyana Francese, i due nuovi satelliti del sistema europeo di navigazione Galileo sono ora nella loro posizione di lavoro. La coppia numero 7 e 8 sono la prima di tre che saranno messe in orbita per quest’anno. I lanci del 2015 daranno un forte impulso al cammino del completamento della costellazione satellitare europea.

“Il nuovo lancio è un passo decisivo - sottolinea il professor Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana - per il percorso dell’autonomia europea nel campo della navigazione satellitare, che con questo lancio riprende a pieno ritmo. L’Italia è sempre stata tra i Paesi che hanno spinto per la realizzazione di Galileo, per questo motivo assistiamo con grande interesse alla messa in opera di questo ambiziosissimo programma”.

I prossimi lanci sono attesi a settembre e dicembre 2015, da quel momento la costellazione sarà a metà della sua minima configurazione, quando nel 2020 avremo in orbita 24 satelliti che permetteranno al sistema di iniziare ad avere capacità di offerta dei servizi.

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Democracy stands out as the hardest type of national

Democracy stands out as the hardest type of national

Benefits Democracy will be the worst type of mode of authorities, other than for all other kinds which have been tried out now and again, Winston Churchill as soon as suggested. This quote means that democracy is not just right.grademiners.com/ It has both of those issues and positives. With the excellent, it implies that from democracy a variety of governing bodies have greatly improved. On the other hand, it in addition demonstrates that as such, no management made from the vote founded product is great and that it could often be unachievable to form an excellent democracy.

Modern-day Democracy Innovative democracy can not survive being a everlasting formula of management. Continue reading

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Conferenza di John Mathews all’Area CNR-INAF di Bologna: “Greening of the energy system: is China driving the process?”

Il 15/04/2015Aula Magna dell' Area della Ricerca CNR-INAF, Via P. Gobetti 101 (capolinea bus 87), Bologna Mercoledì 15 aprile alle ore 14.30 nell’Aula Magna dell’Area di Ricerca CNR-INAF - Via Gobetti 101  Bologna (capolinea b... Continue reading

Galileo 7-8 in orbita: lancio perfetto

Flight VS11*, tutto nominale: alle 22:46 di ieri sera - ora italiana - dalla base ESA di Kourou è puntualmente cominciato il viaggio di FM03 e FM04 a bordo del vettore Soyuz ST-B (Fregat), appositamente configurato. Esattamente 3 ore e 48 minuti dopo il lift-off la quarta coppia del sistema satellitare di navigazione europeo Galileo veniva posizionata nella propria orbita, a circa 23500 km di quota. 

Con questo lancio, il primo della serie di tre prevista nel 2015 (gli altri sono in agenda per fine settembre e per dicembre, secondo quanto è stato fissato a fine gennaio alla Space Policy Conference di Bruxelles) sale dunque a 4 il numero complessivo dei satelliti pienamente operativi (FOC**) della costellazione.


"Con questo straordinario successo - ha commentato a caldo il presidente ASI Roberto Battiston - l'Europa compie un nuovo decisivo passo in avanti verso la realizzazione del più avanzato sistema di navigazione satellitare mai concepito; una partita in cui il nostro paese gioca, e continuerà a giocare, un ruolo di primo piano".

"Da questo momento - ha dichiarato il direttore generale ESA Jean-Jacques Dordain - riprende a pieno ritmo il dispiegamento della costellazione". 

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