Sicral 2, lancio effettuato

Tutto nominale al terzo tentativo, per il lancio di Sicral 2. Il satellite per le telecomunicazioni frutto della cooperazione tra i ministeri della difesa francese e italiano, è partito ieri sera alle 22 (ora di Roma) dalla base europea di Kourou in Guyana Francese. Il lancio era stato inizialmente fissato per il 14 aprile ed è stato rinviato a causa di un problema tecnico al vettore Ariane 5, a bordo del quale è stato integrato anche il satellite norvegese Thor 7 della Telenor - coprirà il servizio televisivo per l’Europa centrale e le comunicazioni a banda larga per il settore marittimo.


SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate e ALlarmi) è il sistema satellitare italiano per le comunicazioni militari, caratterizzato da flessibilità e versatilità di impiego. E' in grado di garantire l’interoperabilità tra le reti della Difesa, della sicurezza pubblica, dell’emergenza civile e della gestione e controllo delle infrastrutture strategiche. 


SICRAL 2 è un satellite geostazionario operante nelle bande UHF e SHF, in grado di potenziare le capacità di comunicazioni satellitari militari già offerte dalla coppia di satelliti SICRAL 1 e SICRAL 1B lanciati rispettivamente nel 2001 e nel 2009 . In particolare SICRAL 2 supporterà le comunicazioni satellitari delle forze armate italiane e francesi, anticipandone tutte le esigenze di crescita e di sviluppo previste per i prossimi anni. Il satellite si posizionerà a 36.000 chilometri dalla Terra e avrà una vita operativa di 15 anni.

A curare la progettazione del sistema e la costruzione del satellite (realizzando anche il Centro di Controllo Telecomunicazioni a Vigna di Valle) è stata Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica) mentre Telespazio e' la responsabile dei servizi di lancio, messa in orbita e collaudo. Telespazio, inoltre, ha gestito la realizzazione del segmento di terra del sistema presso il Centro di Controllo Satellite a Vigna di Valle e il Centro Spaziale del Fucino.

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Euronews: Satelliti oceanografici, la nuova frontiera per studiare i cambiamenti del nostro Pianeta

Siamo a Plymouth a bordo di questa nave nel canale della Manica. Oggi vedremo come i satelliti vengono utilizzati per cercare di capire e studiare meglio i nostri oceani. Questi coprono il 70 per cento della superficie terrestre. Continue reading

NUOVI CALCOLATORI CON EURETILE CHE IMITANO RETI NEURALI

euretileConclusa la prima fase del progetto “EURETILE” (EUropean REference TILed architecture Experiment), un innovativo sistema di programmazione multi-processo, nato per studiare nuove tecniche di supercalcolo finalizzate alla risoluzione di problemi d’interesse scientifico e industriale. Finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’INFN, si basa sulla struttura del cervello. Include, infatti, la simulazione del funzionamento cerebrale per mezzo delle cosiddette “reti neurali”, modelli matematici di neuroni e sinapsi artificiali che imitano le interconnessioni delle cellule cerebrali e la loro plasticità. “Abbiamo ideato un promettente paradigma di progettazione gerarchico, in grado di emulare i tre livelli di organizzazione del cervello (colonne corticali, aree corticali, corteccia)”, spiega Pier Stanislao Paolucci, ricercatore INFN e coordinatore di EURETILE. I risultati della collaborazione, che comprende cinque partner europei - oltre all’INFN, lo Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, in Svizzera, la TARGET Compiler Technologies, in Belgio, la RWTH Aachen University, in Germania e il TIMA Laboratory presso l’Université Joseph Fourier, in Francia - troveranno applicazione immediata, anche industriale, nei prossimi progetti di ricerca e sviluppo dei gruppi coinvolti finanziati da programmi nazionali o internazionali. Le prime applicazioni già a partire dal 2015 nell’ambito del progetto europeo “CORTICONIC”, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con il confronto dei dati delle simulazioni cerebrali sviluppate dall’INFN con le misure in vitro realizzate sui tessuti biologici.

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Sisma Nepal, attivato COSMO-SkyMed

Il sistema COSMO-SkyMed è stato tempestivamente attivato per garantire il necessario supporto alle popolazioni e alle autorità governative dei paesi interessati dal devastante evento sismico (di magnitudo 7.9) che sabato scorso, 25 aprile, ha colpito il Nepal e alcuni paesi confinanti causando migliaia di vittime. Dopo la prima scossa, registrata sabato 25, l'Istituto sismologico mediterraneo europeo (EMSC) ne ha registrate altre 45 superiori ai 4,5 gradi della scala Richter e altre 15 sopra i 6,5 gradi. 

L’intero archivio dati della Missione è stato messo a disposizione dell’Utenza istituzionale internazionale. Si è inoltre proceduto alla immediata pianificazione di nuove acquisizioni sulle aree geografiche colpite, in modo da rendere possibili le analisi di dettaglio necessarie alla valutazione dei danni subiti.


UNOSAT (United Nations Operational Satellite Applications Programme, in italiano OSNU) e NASA hanno richiesto di poter utilizzare le serie interferometriche presenti nell’archivio COSMO-SkyMed poche ore dopo il sisma. In particolare. L’Agenzia spaziale USA ha richiesto 330 immagini di archivio, che sono state prontamente messe a disposizione nell’ambito delle attività di cooperazione ASI-NASA.

La presenza nell’archivio COSMO-SkyMed di un numero così elevato di immagini acquisite sulla città di Katmandu - e sulle limitrofe aree geografiche di interesse – è stato reso possibile da uno specifico Progetto di “Background Mission”, attivato da ASI in cooperazione con il provider commerciale e-GEOS. Si tratta di un programma finalizzato a popolare in modo periodico e continuativo un archivio dati in modalità interferometrica, utile per applicazioni di gestione di emergenze sismiche, vulcaniche, e simili su aree geografiche (e, nel dettaglio, metropolitane) nazionali e internazionali caratterizzate da elevato livello di rischio. Come, appunto, nel caso del Nepal.

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E’ attivo il canale YouTube del progetto MISSION

E’ stato aperto un canale YouTube del progetto MISSION. Contiene una playlist con video che mostrano in anteprima gli oggetti che compongono il kit MISSION e alcune delle possibili configurazioni di meccanismi che gli studenti potranno realizzare. 

Il canale contiene anche numerosi video delle numerose esperienze di utilizzo di questo metodo e che sono svolte dalle scuole negli anni scolastici scorsi. Partendo dalla ricca e documentata esperienza pregressa dei partecipanti,

- Canale Youtube MISSION

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Laghi: alga azzurra, acqua azotata e calda

I cianobatteri lacustri, produttori di tossine dannose per animali e uomo, per la prima volta oggetto di uno studio internazionale, che svela le cause delle loro fioriture: azoto, fosforo e aumento delle temperature, a confermare l'origine agricola e i... Continue reading

Test auto elettriche, Rinnovabili.it e ITAE-CNR inaugurano un nuovo servizio per l’e-mobility

Renault Zoe ha inaugurato il nuovo protocollo sperimentale creato da Rinnovabili.it e ITAE-CNR. Con la collaborazione di ACI Vallelunga, partner logistico, sono state valutate prestazioni, consumi e risparmi dell'auto elettrica  Continue reading

Offenbach in Athens

"La belle Hélène" is a beautiful operetta by Jacques Offenbach. Now for the first time it has been translated and performed in Greek in Athens, by a group of very talented singers under the artistic direction of Panagiotis Adam. I saw "Η Ωράια Ελένη" yesterday at the Olvio theatre in Athens, and I enjoyed it a whole lot. 

The story unfolds as Eleni, the wife of Sparta's king Menelaos, lives in a world where men only concern with warfare and neglect love. As Paris, the prince of Troy, arrives disguised as a sheperd, and catches her attention. Eleni's flirt with Paris is discovered by Menelaos, but the two manage to escape together.

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