Rocce in equilibrio su 67P
Gli scienziati del team di OSIRIS, il sistema per la realizzazione delle immagini a bordo di Rosetta hanno individuato una singolare formazione rocciosa nel lobo più esteso della cometa 67P Churyumov- Gerasimenko precisamente nella regione denominata Aker.
Le immagini, realizzate dallo strumento durante il fly-by dello scorso 16 settembre da una distanza di 29 chilometri, mostrano una roccia quasi in bilico sulla superficie della cometa che, date le sue dimensioni- circa 30 metri di diametro - si staglia sulle altre.
Formazioni simili sono presenti anche sulla Terra soprattutto in Australia e nel sud-ovest degli Stati Uniti e vengono chiamate appunto “balancing rocks” (rocce in equilibrio). Questi particolari fenomeni sono il risultato dell'erosione e di altri processi geologici che hanno modellato nel corso di milioni di anni la loro superficie creando formazioni rocciose che sembrano sfidare la forza di gravità.
L’ESA piange la perdita del Direttore Antonio Fabrizi

Dopo una lunga malattia, sabato 16 maggio è venuto a mancare a Roma, all'eta di 67 anni, il Direttore ESA dei Lanciatori, Antonio Fabrizi.
Continue readingAl via il 59° congresso SAIt a Catania

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Addio ad Antonio Fabrizi, “padre” di Vega
Addio ad Antonio Fabrizi il “padre” di Vega
Lo scorso 16 maggio è mancata una figura di spicco protagonista del settore spaziale italiano ed europeo. Si tratta di Antonio Fabrizi, padre del lanciatore Vega. Laureato in Ingegneria Meccanica nell'università Sapienza di Roma, ha ricoperto dal 1975 al 1989 diverse posizioni nella Bpd, compreso il ruolo di responsabile degli studi di fattibilità per i booster Ariane. Fabrizi è stato poi a capo del direttorato lanciatori dell’ESA dal 2003 al 2015 ruolo che è stato costretto ad abbandonare nel gennaio scorso a causa della malattia per la quale è scomparso a Segni in provincia di Roma, all’età di 67 anni.
''Fabrizi ha avuto il merito di sostenere il progetto in un momento in cui nessuno avrebbe scommesso su questa iniziativa nel settore dei lanciatori – ha dichiarato il presidente dell’ASI Roberto Battiston - fino al momento in cui l'ESA non ha inserito Vega nel suo programma, facendolo diventare il terzo pilastro della sua famiglia di lanciatori. Nonostante sue condizioni di salute critiche, è riuscito a contribuire fino all'ultimo giorno ed è stata per lui una grandissima soddisfazione vedere Vega diventare il motore centrale dei lanciatori europei. Sono particolarmente contento di essere riuscito a portare a termine, nella ministeriale Esa del dicembre 2014, il piano al quale Fabrizi aveva lavorato tanto. E' stato un doveroso riconoscimento a chi ha dato tanto allo spazio italiano ed europeo''.
A NICOLETTA PROTTI, DELLA SEZIONE INFN DI PAVIA, IL PREMIO L’ORÉAL ITALIA PER LE DONNE E LA SCIENZA 2015
COMUNICATO STAMPA La borsa di studio sarà destinata allo sviluppo di una promettente tecnica di radioterapia per la malattia di Alzheimer
Con un’innovativa ricerca sull’applicazione delle radiazioni alla terapia dell’Alzheimer, Nicoletta Protti, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Pavia, è una delle cinque scienziate italiane vincitrici della tredicesima edizione del premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”, promosso da L’Oréal in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. I nomi delle cinque vincitrici, selezionati dalla giuria nazionale presieduta da Umberto Veronesi, sono stati comunicati questa mattina durante la cerimonia di premiazione, nella sala di rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, alla presenza del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Vincono la borsa di studio L’Oréal Italia, oltre a Nicoletta Protti, la biologa Micol Belluzzi, la biotecnologa Sarah D’Alessandro, la ricercatrice medica Maria Gnarra, la naturalista Nadia Pieretti. Il premio sarà destinato allo sviluppo dei progetti di ricerca nei quali le scienziate sono impegnate, a sostegno concreto della loro carriera scientifica.
"Non riesco a trovare le parole per descrivere la mia gioia per questo premio”, è il commento di Nicoletta Protti. “Sono sinceramente grata alla giuria e a L'Oréal Italia per avermi accordato fiducia offrendomi l’opportunità di studiare le potenzialità di una terapia innovativa per una malattia debilitante e ad altissimo impatto umano e sociale, come la malattia di Alzheimer, una delle forme più comuni di demenza degenerativa. Spero davvero di dare un mio personale contributo in questo settore.” La ricerca di Nicoletta Protti - “Studi preliminari di fattibilità di un trattamento radiogeno per la malattia di Alzheimer basato sul bombardamento neutronico di aggregati amiloidi neurotossici”- si inserisce in un ampio programma di verifica di terapie innovative per la malattia di Alzheimer. “Si ritiene che l'Alzheimer sia associato alla presenza nel cervello del malato di un accumulo di placche extracellulari, composte principalmente di una proteina tossica, il peptide beta-amiloide, che nei soggetti sani ha la funzione di promuovere la crescita cellulare”, spiega Nicoletta Protti. “Attualmente, purtroppo, non esistono terapie efficaci per arrestare il decorso della malattia, anche se sono state proposte alcune strategie per limitarne la progressione, con il rallentamento del processo di formazione, o la disgregazione, degli aggregati di beta-amiloide nel cervello.” L'équipe di Nicoletta Protti si propone di valutare l'efficacia di una tecnica radioterapica per l’Alzheimer, basata sull'irraggiamento delle placche beta-amiloide con radiazioni ad alta densità di ionizzazione.
“L’indagine sperimentale”, precisa Valerio Vercesi, direttore della sezione INFN di Pavia, “sarà possibile grazie alla disponibilità del reattore di ricerca LENA, il Laboratorio di Energia Nucleare Applicata dell’Università di Pavia, con il quale la Sezione INFN ha da anni un intenso e proficuo rapporto di collaborazione in diversi settori”. “La ricerca di Nicoletta Protti”, spiega Speranza Falciano, membro della giunta esecutiva dell’INFN, “è parte delle attività che l’INFN sta sostenendo da tempo in campo biomedicale, e che in futuro si potranno effettuare anche con le macchine acceleratrici di nuova generazione che l’INFN sta sviluppando. Sono poi diversi i settori di applicazione verso i quali l’INFN è impegnato a trasferire le conoscenze acquisite attraverso la sua attività di ricerca. Tra questi, in particolare, il computing, la conservazione dei beni culturali, l’imaging biomedico, l’elettronica, l’analisi dei materiali.”
NOTE:
Biografia di NICOLETTA PROTTI
31 anni, Nicoletta Protti è assegnista di ricerca della sezione di Pavia dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si è laureata nel 2008 in Scienze Fisiche, con curriculum biosanitario, all'Università degli Studi di Pavia, dove ha inoltre conseguito il dottorato di ricerca in fisica nel 2012 con una tesi sull'efficacia della Terapia per Cattura Neutronica con Boro (Boron Neutron Capture Therapy, BNCT) nel trattamento di tumori polmonari diffusi. Alla stessa tesi di dottorato è stato assegnato nel 2012 l’annuale premio Resmini dell’INFN per la migliore tesi. Nel 2013, Nicoletta Protti ha vinto la borsa di studio “Blanceflor Boncompagni Ludovisi” a sostegno della sua attività come visiting scientist presso il Department of Oncology-Pathology del Karolinska Institutet di Stoccolma. Attualmente collabora con il professor Stuart Green della School of Physics and Astronomy dell'Università di Birmingham con il quale sta lavorando all'ottimizzazione dell’acceleratore per trattamento BNCT, presso la stessa università. Il premio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” Il premio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” fa parte del progetto internazionale “For Women in Science”, nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e UNESCO, primo premio dedicato alle donne che operano nel settore scientifico a livello internazionale e finalizzato alla promozione delle vocazioni scientifiche al femminile. Dal suo esordio, il programma ha già premiato 60 ricercatrici italiane e i loro progetti di ricerca nel campo delle scienze della vita e della materia.
Contatti:
INFN – Ufficio Comunicazione
FRANCESCA SCIANITTI - 347 4600445
francesca.scianitti@presid.infn.it
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