Comunicati Stampa

Molecole organiche sulla superficie di Cerere

Sulla superficie del pianeta nano Cerere sono state individuate per la prima volta in modo inequivocabile tracce di materiale organico, in gran parte costituito da composti alifatici. La scoperta è stata realizzata da un team di ricercatori coordinati da Maria Cristina De Sanctis dell’Inaf grazie alle osservazioni dello spettrometro italiano VIR a bordo della missione spaziale Dawn della Nasa Continue reading

Brillamenti nascosti, ma non troppo

Il satellite della Nasa che studia i fotoni gamma nello spazio, cui l’Italia partecipa con l’Infn, l'Inaf e l'Asi, ha rivelato nuovi brillamenti solari ad altissima energia, che hanno avuto origine nella faccia non visibile del Sole. Patrizia Caraveo: «Un fenomeno sorprendete e affascinante, come la nostra stella che non smette mai di stupirci» Continue reading

A Napoli, l’universo in chiaro scuro

Materia ed energia oscure, teorie della gravità e simulazioni cosmologiche: studiosi da tutto il mondo si incontreranno, da domenica fino al 2 febbraio, all’Osservatorio astronomico di Capodimonte dell’Inaf. È previsto anche un laboratorio di giornalismo scientifico per gli studenti di astrofisica della Federico II Continue reading

La più accurata mappa in 3D dell’Universo

Nel corso di otto anni il team internazionale del progetto VIPERS (VIMOS Public Extragalactic Redshift Survey), coordinato da ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ha osservato e analizzato 90 mila galassie con lo spettrografo VIMOS installato al Very Large Telescope (VLT) dell’ESO. Risultato? La più estesa ed accurata mappa tridimensionale dell’universo lontano mai realizzata Continue reading

Materia oscura e anche un po’ asociale

dm2Dagli scienziati del progetto Kilo Degree Survey, nuove osservazioni con il VLT Survey Telescope hanno restituito importanti indicazioni sulla distribuzione della materia oscura, che sembra distribuita nello spazio in modo più omogeneo di quanto si pensasse Continue reading

Spiderweb, ragnatela galattica a -200 gradi

Rappresentazione artistica della vasta nube di gas freddo presente nell'ammasso di galassie in formazione distante da noi circa 10 miliardi di anni luce. Crediti: ESO/M. KornmesserUn team internazionale di ricercatori, fra i quali Laura Pentericci dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ha scoperto che questa galassia gigante è letteralmente immersa in una enorme nube di gas freddo. Lo studio è stato pubblicato oggi su Science Continue reading

Effetti quantistici dalla stella di neutroni

Questa rappresentazione artistica mostra come la luce proveniente dalla superficie di una stella di neutroni con un campo magnetico elevato (a sinistra) diventi polarizzata linearmente mentre attraversa lo spazio vuoto vicino alla stella, nel suo viaggio verso l'osservatore sulla Terra (a destra). La polarizzazione della luce osservata in un campo magnetico elevato suggerisce che lo spazio vuoto intorno alla stella di neutroni sia soggetto all'effetto noto come birifrangenza del vuoto, una previsione della elettrodinamica quantistica fatta intorno al 1930 ma mai osservata prima d'ora. Le linee rosse e blu indicano la direzione del campo magnetico e del campo elettrico. Simulazioni numeriche realizzate da Roberto Taverna (Università di Padova, Italia) e Denis Gonzalez Caniulef (UCL/MSSL, Regno Unito) mostrano come queste si allineino lungo direzioni preferenziali quando la luce passa nella regione che circonda la stella di neutroni. Crediti: ESO/L. CalçadaL'analisi della luce emessa da una stella di neutroni fortemente magnetizzata ha permesso a un gruppo internazionale di astronomi guidati da Roberto Mignani, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dell’Università di Zielona Gora (Polonia) di osservare gli indizi di un effetto quantistico previsto da circa ottant’anni e mai rilevato finora, che prende il nome di birifrangenza del vuoto Continue reading

Marte, le prime immagini dall’orbiter europeo

img3La camera ad alta risoluzione CaSSIS a bordo di TGO, l’orbiter della missione ExoMars, ha inviato a Terra le prime immagini della superficie del pianeta. Elaborate in tempo quasi reale da un team di astronomi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Padova, stanno entusiasmando i ricercatori Continue reading