Comunicati Stampa

Ariel, nuovo passo per la definizione della missione

Il payload del satellite Esa dedicato allo studio degli esopianeti supera la Preliminary Design Review grazie al lavoro del consorzio europeo di cui fanno parte l’Agenzia spaziale italiana, l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Università di Firenze. «Siamo molto soddisfatti del successo di questa fase cruciale del percorso che ci porterà al lancio di Ariel», commenta la ricercatrice Inaf Giusi Micela Continue reading

Ecco le prime immagini prodotte da Euclid

Entusiasmo tra gli scienziati per le immagini che arrivano dalla sonda europea Euclid, che sta osservando l’universo a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Saranno misurati gli spettri di milioni di galassie e indagherà sulla materia e l’energia oscura. Fondamentale il contributo del nostro paese attraverso l’Agenzia spaziale italiana, l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Istituto nazionale di fisica nucleare Continue reading

Acqua in un sistema planetario in formazione

Utilizzando il telescopio Webb di Nasa ed Esa, la collaborazione Minds – un team di ricerca guidato da Giulia Perotti dell’Istituto Max Planck per l’astronomia (Germania) e a cui partecipa anche l’Istituto nazionale di astrofisica – ha scoperto acqua nella regione interna di un disco di gas e polvere attorno alla giovane stella Pds 70, a circa 370 anni luce di distanza da noi. Oggi il risultato su Nature Continue reading

Arrivano da Ixpe nuove scoperte sui blazar

Grazie a una serie di osservazioni in polarizzazione del blazar Markarian 421, il telescopio spaziale Ixpe – nato da una collaborazione tra la Nasa e l’Asi, con il contributo dell’Inaf e dell’Infn – è riuscito ad acquisire dettagli senza precedenti, confermando l’idea che «il plasma responsabile dell’emissione nei raggi X segua la struttura elicoidale del campo magnetico all'interno dei getti», spiega Dawoon Kim, coautore dello studio pubblicato su Nature Astronomy Continue reading

Univerƨi. Mai più senza

Voluto dal presidente dell’Inaf Marco Tavani, “Universi” è un nuovo periodico di divulgazione scientifica, un house organ che presenta le attività e i risultati scientifici dell’ente. «Abbiamo scelto un nome plurale perché la pluralità è una caratteristica centrale del nostro istituto», dice Tavani. «Universi vuole portare la ricerca scientifica condotta all’interno dell’ente oltre le porte degli osservatori e degli istituti che ne fanno parte», aggiunge Maura Sandri, direttrice responsabile della rivista, «usando un linguaggio comprensibile e coinvolgente» Continue reading

Sardinia Radio Telescope, ritorno al futuro

L’Inaf ha completato con successo l'acquisizione di tutta la strumentazione di avanguardia prevista nel progetto Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020. Si apre ora una fase di verifica della nuova dotazione strumentale che porterà il radiotelescopio nella condizione di piena attività e produttività scientifica. La comunità astronomica internazionale potrà affrontare nuovi ambiti di ricerca, prima non esplorabili, grazie alla possibilità di osservare fino a 100 GHz Continue reading

Touch Sky: viaggio fra gli atlanti celesti

L’Inaf presenta il suo primo documentario in prima serata Rai: un tuffo fra alcune delle più belle e rare opere d’arte custodite dalle biblioteche degli osservatori d’Italia: atlanti celesti, selenografie, cometografie. Prima visione martedì 11 luglio su Rai Scuola, alle 22, e dopo l’estate su Rai3 e RaiPlay. A condurre lo spettatore fra carte e volumi illustrati con precisione e dovizia di particolari è Davide Coero Borga, volto familiare della divulgazione scientifica Rai e Inaf Continue reading

Le pulsar ci svelano il respiro dello spazio-tempo

Dai dati raccolti in oltre 25 anni da sei dei radiotelescopi più sensibili del mondo, fra cui il Sardinia Radio Telescope dell'Inaf, emergono i segni distintivi dell'esistenza di onde gravitazionali a bassissima frequenza. Una scoperta che apre una nuova finestra osservativa nella scienza delle onde gravitazionali, e conferma l’esistenza di onde gravitazionali ultra lunghe generate, secondo le teorie, da coppie di buchi neri supermassicci durante il processo di fusione fra due galassie Continue reading