Comunicati Stampa

Non si sta così male, nella periferia della Via Lattea

In un prossimo futuro la definizione di zona abitabile galattica potrebbe essere modificata per ampliarsi anche a regioni più esterne della nostra galassia. Questo perché sarà necessario considerare non solo la metallicità, ovvero l’abbondanza di elementi più pesanti dell’elio, ma anche la capacità del gas e della polvere interstellari di formare molecole organiche. Lo dicono i risultati di uno studio guidato da ricercatori e ricercatrici dell’Istituto nazionale di astrofisica Continue reading

Magic cattura l’esplosione d’una stella vampira

L’evento, il primo del suo genere a essere stato rivelato a simili energie, fa luce su una classe di fenomeni astrofisici considerati responsabili delle periodiche esplosioni che hanno luogo sulla superficie delle novae e dell’emissione di una parte dei fotoni che costituiscono il fondo di radiazione gamma che permea la nostra intera galassia. Il risultato in un articolo pubblicato oggi su Nature Astronomy Continue reading

Il mio nome è GNz7q. E sarò un quasar

Scoperto un oggetto distante circa 13 miliardi di anni luce dalla Terra, estremamente compatto e arrossato dalla polvere stellare. La rilevazione, effettuata grazie all’utilizzo del telescopio spaziale Hubble, farà luce sul mistero della crescita dei buchi neri supermassicci nell'universo primordiale. I risultati del lavoro, firmato fra gli altri da astrofisiche della Sapienza e dell’Inaf, sono stati pubblicati su Nature Continue reading

Ammassi di galassie: sempre meno prevedibili

I più massicci tra gli ammassi di galassie non ospitano per forza gas a temperature più elevate: massa e temperatura sono legate da una relazione molto più blanda di quanto ritenuto in precedenza, se non del tutto inesistente. Lo dimostra lo studio di 32 ammassi osservati nei raggi X con il telescopio spaziale Swift, molti dei quali caratterizzati da bassa luminosità, condotto da ricercatori e ricercatrici dell’Inaf Continue reading

La cometa cambia faccia in base alle stagioni

Uno studio guidato da ricercatori e ricercatrici dell’Istituto nazionale di astrofisica e pubblicato su Nature Astronomy definisce un nuovo modello per i nuclei cometari e chiarisce il "funzionamento" dei meccanismi che ne determinano l'evoluzione stagionale  Continue reading

Nuova mappa firmata LoFar: 4,4 milioni di sorgenti

In un periodo di sette anni, un team internazionale di scienziati ha osservato più di un quarto del cielo settentrionale utilizzando il radiotelescopio paneuropeo Low Frequency Array (Lofar) di Astron. La survey rivela una visione in banda radio sorprendentemente dettagliata, con milioni di galassie e altri oggetti cosmici. Importante il ruolo dei ricercatori dell'Istituto nazionale di astrofisica Continue reading

Scoperto il lampo radio più vicino alla Terra

Con misurazioni di precisione realizzate con il network Vlbi/Evn (compresi i tre radiotelescopi italiani dell’Istituto nazionale di astrofisica), un gruppo di astronomi ha scoperto che questo lampo radio veloce (Frb) è esploso in un modo inatteso e in una regione anomala, un antico ammasso globulare nella vicina galassia M81 Continue reading

MeerKat cattura la più grande onda d’urto cosmica

Sfruttando la potenza delle antenne sudafricane MeerKat, i ricercatori guidati da Francesco de Gasperin (Inaf di Bologna) hanno realizzato lo studio più dettagliato di onde d'urto cosmiche prodotte durante la collisione di due enormi ammassi di galassie più di un miliardo di anni fa. I risultati delle osservazioni verranno pubblicati sulla rivista Astronomy & Astrophysics Continue reading