APRE A VALENCIA ICHEP 2014
Circa mille scienziati provenienti da tutto il mondo parteciperanno alla 37° conferenza internazionale di fisica delle alte energie (ICHEP2014) che quest’anno si tiene in Spagna a Valencia dal 3 al 9 luglio. L’evento che si svolge a cadenza biennale da oltre 50 anni è organizzato dalla International Union of Pure and Applied Physics (IUPAP) e rappresenta una delle più importanti occasioni di confronto della comunità della fisica delle particelle. ICHEP2014 che cade proprio nell’anniversario dell’annuncio della scoperta del bosone di Higgs vedrà, tra gli altri, la partecipazione di François Englert, Premio Nobel per la fisica 2013 insieme a Peter Higgs, per la scoperta teorica del meccanismo di Higgs. La conferenza si articola in 15 aree tematiche che coprono i più attuali temi in fisica delle particelle, dalla fisica dei neutrini, allo studio delle onde gravitazionali ai nuovi risultati di LHC. Tra gli appuntamenti, inoltre, sono in programma le celebrazioni per il 60° anniversario della fondazione del CERN.
ICHEP2014 è su twitter: https://twitter.com/pressichep
Continue readingCHIUDE BALLE DI SCIENZA, CON OLTRE 40000 VISITATORI
COMUNICATO STAMPA:
Dopo 3 mesi di apertura al Palazzo Blu di Pisa si è chiusa con uno straordinario successo di pubblico Balle di Scienza- Storie di errori prima e dopo Galileo, la mostra promossa dalla Fondazione Palazzo Blu e organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalla Università di Pisa e dalla Scuola Normale Superiore in occasione del 450° anniversario della nascita del grande scienziato pisano.
Oltre 40000 persone hanno visitato la mostra, che racconta gli errori dell’uomo nel suo sforzo di conoscere e decifrare il mondo intorno a sé, dall’antichità ai giorni nostri. Il racconto contiene un messaggio inedito per il grande pubblico: che ipotesi sbagliate, cantonate e errori siano talvolta un ingrediente necessario affinché la scienza possa progredire e superare i propri paradigmi. E’ stato il metodo scientifico, inaugurato da Galileo, a permettere alla scienza moderna un salto di qualità e ad insegnare agli scienziati come imparare dai propri errori.
Il percorso multimediale della mostra, fatto di installazioni scenografiche e giochi interattivi, racconta al pubblico le storie di errori, imprevisti o anche scoperte apparentemente casuali, facendo immedesimare i visitatori nel percorso – a volte tortuoso – ma avvincente della ricerca. E infine, arrivando ai giorni nostri, la mostra ha offerto lo sunto per riflettere sul rapporto – talvolta conflittuale, talvolta idilliaco – tra scienza e media, spesso foriero di veri e propri inganni e falsi miti, questi sì poco utili al progredire della scienza.
“Il successo di ‘Balle di Scienza’ – ha commentato il presidente INFN Fernando Ferroni – è per l’INFN un traguardo di comunicazione importante lungo un percorso, intrapreso già da diversi anni. L’intenzione è di raccontare il significato, ma anche le emozioni e le passioni della scienza, con linguaggi adeguati e al passo con la nostra epoca e il successo straordinario della mostra ci rafforza in questa convinzione. ”
Il percorso della mostra trova forza in un’originale sforzo di allestimento e produzione multimediale, a cui hanno partecipato lo studio Glas Architettura, cameraAnebbia, Ibimel srl, Enrico Agapito e Bunker. La comunicazione e la grafica della mostra si sono avvalse di illustrazioni originali di Olimpia Zagnoli. (v.n.)
La mostra in 3 minuti sul canale youtube della Comunicazione INFN.
Energia dal mare: le nuove tecnologie per i mari italiani
Lo sfruttamento dell’energia dal mare rappresenta uno dei punti prioritari del piano d’azione messo a punto dalla Commissione Europea per lo sviluppo della “Blue Economy” che potrà contribuire a rilanciare in maniera sostenibile la crescita economica, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. La “European Ocean Energy Association” ha recentemente stimato che in Europa i dispositivi per la conversione dell’energia dal mare raggiungeranno una potenza installata di circa 3,6 GW entro il 2020 e 188 GW entro il 2050.
La configurazione geografica della penisola italiana, con i suoi 8.000 chilometri di costa, rende il nostro Paese uno dei membri dell’Unione maggiormente in grado di cogliere i vantaggi dello sfruttamento di questa fonte di energia alternativa che ad oggi costituisce appena lo 0,02 per cento della domanda europea. Inoltre, gli incentivi messi in campo dal Governo per favorire la produzione di elettricità da impianti di energia oceanica, potranno contribuire ad un’accelerazione tecnologica anche in questo settore.
Rispetto a fonti più consolidate, in Italia lo sfruttamento energetico di onde, correnti e maree si è sviluppato soltanto negli ultimi anni grazie alla realizzazione di impianti e dispositivi sperimentali in grado di ricavare il massimo del potenziale energetico dal Mediterraneo che, a causa della sua specificità di mare chiuso, richiede tecnologie diverse rispetto a quelle utilizzate nel Nord Europa per catturare l’energia degli oceani. Vari sistemi messi a punto nel nostro Paese hanno ormai raggiunto una maturità scientifica e tecnologica che, nel breve periodo, li renderà competitivi sui mercati.
In apertura della prima giornata del workshop “Energia dal mare: le nuove tecnologie per i mari italiani” tenutosi oggi a Roma, Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, ha dichiarato: “L’elaborazione di una strategia in grado di stimolare l’energia blu è uno degli obiettivi per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in Europa. Produrre energia dal mare attraverso tecnologie avanzate che utilizzino in maniera sostenibile le risorse marine richiede lo sviluppo di sinergie tra mondo delle imprese e centri di ricerca. Anche grazie alla realizzazione e alla commercializzazione di nuovi dispositivi per lo sfruttamento energetico dell’ambiente marino, l’Italia potrà concorrere a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle fonti fossili e a salvaguardare l’ecosistema del Mediterraneo, che è uno più fragili del Pianeta”.
Al workshop, organizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ENEA sulla Ricerca di Sistema Elettrico, hanno partecipato GSE, RSE, ENEL Green Power, Terna, CNR, Politecnico di Torino, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università di Bologna, Università di Napoli, Politecnico di Milano, WaveEnergy, 40South Energy Group, Wave4Energy e SEAPOWER.
Roma, 01 Luglio 2014 Continue reading
FESTEGGIAMENTI ALL’UNESCO
Si festeggia oggi nella sede dell’UNESCO a Parigi la firma dell’accordo del 1 luglio 1953 tra i primi 12 paesi membri (tra cui l’Italia) per la fondazione del CERN. La cerimonia cade nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni del CERN. L’accordo entrò in vigore il 29 settembre 1954, data ufficiale della fondazione del più importante laboratorio per la fisica delle particelle al mondo. Il CERN fu creato con l'obiettivo di rilanciare la ricerca fondamentale in Europa all'indomani dalla seconda guerra mondiale e in questi 60 anni è diventato un modello esemplare di scienza per la pace. “Il CERN è nato dalla visione di un gruppo di scienziati, tra cui il nostro Edoardo Amaldi, che giocò un ruolo fondamentale, in un’Europa martoriata del dopoguerra” – commenta il presidente dell’INFN, Fernando Ferroni. “Negando ogni possibile coinvolgimento in ricerca militare, il laboratorio costituisce uno dei semi della cooperazione tra paesi che porterà alla Unione Europea. Grazie al lavoro dei ricercatori, di un numero sempre crescente dei paesi europei, il CERN diventa sempre più un centro di attrazione ed è oggi, a 60 anni dalla sua fondazione, il più grande e prestigioso laboratorio internazionale del mondo. Un esempio per tutta la scienza”, conclude Ferroni. [C.P.]
5 x 1000
Voglio ringraziare personalmente e a nome di tutto l’INFN i contribuenti che hanno destinato alle attività di ricerca del nostro Istituto la quota del 5 per mille dell'Irpef. Questa scelta rappresenta un importante attestato di considerazione, stima e fiducia per la qualità del lavoro svolto dalla nostra comunità scientifica. Posso garantire che continueremo a impegnarci con rinnovato ottimismo e ancor maggiore determinazione nelle nostre attività al fine di mantenere il livello di eccellenza della ricerca scientifica dell’INFN e del nostro Paese.
Fernando Ferroni, presidente INFN
Continue readingAthena alla scoperta dell’universo violento
Con una decisione presa all’unanimità, lo Science Programme Committee dell’Agenzia Spaziale Europea questa mattina ha selezionato e di fatto ufficialmente dato il via alla missione Athena, un sofisticatissimo osservatorio orbitante nei raggi X. Giovanni Bignami, presidente INAF: "Uno dei quattro pilastri del futuro osservativo a multilunghezza d'onda di INAF, con SKA , E-ELT e CTA" Continue reading
L’ITALIA ENTRA IN ESS
Sarà un centro di ricerca multi-disciplinare basato sulla più potente sorgente di neutroni mai realizzata, circa 30 volte più luminosa delle attuali, e consentirà nuove opportunità per i ricercatori nel campo della fisica fondamentale, delle scienze della vita, dell’energia, della tecnologia ambientale e dei beni culturali. È il progetto ESS (European Spallation Source) e l’Italia vi parteciperà con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), e con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ed Elettra Sincrotrone Trieste. La European Spallation Source rappresenterà un’opportunità non solo per il mondo della ricerca scientifica ma anche per le industrie di alta tecnologia del nostro Paese. “Riteniamo che la partecipazione italiana a un progetto importante come ESS – sottolinea Antonio Zoccoli, vicepresidente dell’INFN – sia assolutamente strategica per il nostro paese: da una parte, infatti, garantirà ai nostri ricercatori nuove opportunità in diversi campi della ricerca fondamentale ed applicata, dall’altra costituirà un’opportunità unica per le nostre industrie di alta tecnologia che potranno contribuire alla costruzione di ESS”. Si tratta di un progetto pan-europeo del valore di 1,84 miliardi di euro, cui partecipano almeno 17 stati. Il contributo dell’Italia sarà è pari al 6% del costo totale, di cui l’80% sarà in-kind, cioè attraverso la fornitura di parti della macchina. L’infrastruttura, la cui realizzazione inizierà nel 2014 e durerà circa dieci anni, sarà costruita a Lund in Svezia, mentre il centro di supercalcolo che gestirà i dati avrà base a Copenaghen, in Danimarca.
Pulsar di stelle: musica, astrofisica e poesia
Sesto appuntamento di Notti d’Estate ad Arcetri : incontri al Teatro del Cielo. La manifestazione, iniziata il 12 giugno, proseguirà fino alla metà di luglio proponendo un ricco e variegato calendario di eventi aperti alla città Continue reading

