FisMat 2013

Dieci anni dopo la diaspora della fisica della materia in Italia, i ricercatori del settore si ritroveranno di nuovo tutti insieme dal 9 al 13 settembre al Politecnico di Milano per FisMat 2013, il primo congresso nazionale di fisica della materia dopo la “morte” dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM). Il congresso si terrà, non a caso, presso il Politecnico di Milano e sarà uno degli eventi previsti dal calendario per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario di questa che è una delle università tecniche più importanti d’Europa.

L’INFM era un Istituto Nazionale, al pari del CNR o dell’INFN, che disponeva di risorse rilevanti e di personale proprio e rappresentava un riferimento e una fonte di finanziamento per tutta la comunità scientifica del settore. All’atto del suo scioglimento il patrimonio umano e strumentale venne trasferito al CNR e la componente universitaria, eccezion fatta per una frazione di questa direttamente coinvolta nei laboratori a suo tempo istituiti dall’INFM, si ritrovò priva di qualsiasi forma di organizzazione, sia in termini di finanziamento che di coordinamento e organizzazione. Fu per cercare di supplire a questa perdita che venne creato il CNISM (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze fisiche della Materia). Pur non disponendo di risorse significative il CNISM ha continuato in questi anni a cercare di svolgere il ruolo a suo tempo svolto dall’INFM mantenendo vivo il tessuto connettivo tra le diverse componenti raccolte in istituzioni diverse. Al CNISM sono attualmente sono associati 1300 ricercatori di quasi quaranta università. Le altre componenti di questa comunità sono costituite dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (in particolare quelli del Dipartimento di Scienze Fisiche), dell’Istituto Italiano di Tecnologia e di Elettra – Sincrotrone di Trieste. Oltre a questi va ricordato che ricerche che confinano o sconfinano nella fisica della materia si svolgono anche nell’INFN, l’istituto nazionale di Fisica Nucleare, nell’ENEA e in diverse altre realtà nazionali.

Il congresso di settembre è una delle iniziative messe in atto dal CNISM per mantenere vivo il senso di comunità di questo importante settore della ricerca. La “fisica della materia” è quella parte della fisica che mira a comprendere le proprietà della materia che ci circonda, non solo per soddisfare la naturale curiosità umana ma soprattutto per imparare a controllarne le proprietà al fine di realizzare materiali e dispositivi utili alla nostra esistenza. È per questo che la fisica della materia, pur essendo una scienza “fondamentale”, è alla base di tutte le applicazioni tecnologicamente avanzate che caratterizzano la nostra vita quotidiana: il funzionamento del cervello, lo studio delle molecole biologiche e la progettazione di nuovi farmaci, i cosiddetti calcolatori “quantistici”, l’integrazione dei dispositivi elettronici con gli organismi viventi, il magnetismo e le sue infinite applicazioni, ll presente e il futuro delle tecnologie fotovoltaiche, l’ottica e le sue applicazioni alle telecomunicazioni, la superconduttività e molte altre cose.

L’Italia è ben inserita con i suoi ricercatori nella ricerca internazionale e contribuisce in modo rilevante alla produzione scientifica globale, sia in termini di quantità ma soprattutto di qualità. Inoltre, il nostro paese continua a rappresentare un’eccellenza dal punto di vista della formazione e non è un caso se i nostri giovani ricercatori riescono facilmente a trovare una collocazione e ad affermarsi in tutto il resto del mondo.

Oltre ai tanti problemi che affliggono tutti i settori di ricerca (mancanza di risorse e di riconoscimento politico) quello della fisica della materia ne ha uno specifico, quello della mancanza di un efficace coordinamento nazionale che consenta il raggiungimento di una massa critica essenziale per la partecipazione alle grandi imprese internazionali e consenta al paese di contare nella definizione delle infrastrutture europee e globali di ricerca. La speranza di chi lo organizza è che FisMat 2013 possa dar luogo a una svolta.

Presidente CNISM Ezio Puppin

info: http://www.fisi.polimi.it/fismat2013

 

 

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