tecnologia

Catturato il segnale nel pagliaio

Rappresentazione artistica della rilevazione di un Fast Radio Burst (FRB). I FRB sono lampi improvvisi e di breve durata nella banda radio, e sono quindi fenomeni che potranno essere rilevati grazie a questa nuova tecnica. Crediti: Swinburne Astronomy ProductionsUn team di ricercatori dell’Università della California ha sviluppato una nuova tecnica di estrazione di segnali rapidi e casuali, immersi in un forte rumore di fondo, che si è dimostrata in grado di ottenere risultati superiori ai rilevatori attualmente a nostra disposizione. Le ricadute riguardano numerose discipline scientifiche e tecnologiche: dall’astronomia alla biologia, passando per il telerilevamento Continue reading

Un «meccano» da costruire

La Milano post Expo è un meccano da costruire. I singoli elementi, però, sono già disposti sul tavolo. Esiste – nella sua attuale coesa solidità – la manifattura basata sul medium tech. E c’è la prospettiva della neo-industria. Il medium tech costituisce allo stesso tempo l’ossatura di piena integrazione e il sistema nervoso di profonda… Continue reading

ISS: c’è un geco a bordo

I ricercatori del NASA JPL si sono ispirati alle zampe dei gechi per la progettazione di un sistema di presa in assenza di gravità. Proprio come in natura, i nuovi dispositivi sfruttano piccole strutture adesive per ancorarsi agli oggetti. Crediti: Wikimedia Commons.I ricercatori del NASA JPL si sono ispirati alle Natura per progettare un sistema di presa in assenza di gravità che si ispira alle zampe del geco. Il nuovo materiale sfrutta piccole strutture adesive per ancorarsi agli oggetti e potrebbe essere impiegato dagli astronauti sulla ISS. In cantiere anche un robot arrampicatore Continue reading

C’e’ un po’ di INAF nel nuovo laser di Paranal

ann15034bLa realizzazione della VLT Adaptive Optics Facility, il sistema adattivo di seconda generazione di ESO, ha preso nuovo impulso dal Commissioning della prima Laser Guide Star Unit (LGSU) sul telescopio Yepun (UT4) a Cerro Paranal. È una milestone importante del team di 4LGSF, che ha consentito di valutare con successo l’installazione, la verifica e il [...] Continue reading

Primi risultati per CUORE

cuore0_assembly_2Lo studio, centrato sui decadimenti rarissimi dei nuclei di tellurio, indica con precisione mai raggiunta prima per questi nuclei la regione in cui cercare un fenomeno che coinvolge i neutrini e che, secondo i fisici, potrebbe fornire informazioni chiave sull’asimmetria tra materia e antimateria nel nostro universo Continue reading

I mattoni della vita nel disco protoplanetario

Artist impression of the protoplanetary disc surrounding the youPer la prima volta gli astronomi hanno scoperto la presenza di molecole organiche complesse, i mattoni della vita, in un disco protoplanetario che circonda una giovane stella. La scoperta, realizzata con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), riconferma che le condizioni in cui hanno avuto origine la Terra e il Sole non sono uniche nell'Universo. I risultati vengono pubblicati nel numero del 9 aprile 2015 della rivista Nature Continue reading

Gli astronauti si danno al giardinaggio

L'immagine A è un piatto di coltura di piantine di Arabidopsis per lo studio Plant Gravity Sensing. L'immagine B illustra l'emissione di fotoni dalle piante quando vengono ruotate e quando le concentrazioni di ioni di calcio aumentano. L'immagine C illustra l'apparecchiatura per impianti rotanti e i rilevatori di emissioni di fotoni. Crediti: JAXA/Hitoshi TatsumiI ricercatori cercano di studiare come i vegetali reagiscono alla crescita in microgravità e sembra proprio che riescano a crescere verso l'alto come accade sulla Terra. Lo studio Plant Gravity Sensing è ancora in corso, quindi è presto per dare dei veri e proprio risultati certi, ma in futuro potrebbe essere possibile coltivare piante durante missioni spaziali di lunga durata o, chissà, su altri pianeti Continue reading

Quel patatone di Giunone

Animazione dell’asteroide Giunone a quasi 300 milioni di km di distanza ottenuta da immagini ALMA ad alta risoluzione (cliccare sopra se non parte). Crediti: ALMA (NRAO/ESO/NAOJ)Una serie di immagini ad alta risoluzione realizzate con il radiotelescopio ALMA dell'ESO in Cile forniscono una visione senza precedenti della superficie di Giunone, uno degli asteroidi più grandi della fascia principale situata tra le orbite di Marte e Giove Continue reading