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I NEUTRINI ENTRANO NELL’ERA GLOBALE

gransasso3Per i fisici delle astroparticelle a livello mondiale, lo studio dei neutrini è da considerarsi prioritario nel programma di ricerca in fisica astroparticellare. A differenza, però della fisica delle alte energie, che ha nel CERN un suo polo di riferimento, la fisica del neutrino  è più frammentata. Per questo è necessario un vigoroso sforzo da parte della comunità scientifica al fine di convergere, a livello mondiale, su poche grandi infrastrutture di ricerca. È questa la più importante delle conclusioni condivise dai direttori dei centri e laboratori di ricerca in fisica riuniti per il meeting internazionale sulle grandi infrastrutture del neutrino, ospitato recentemente a Parigi dal consorzio europeo APPEC (AstroParticle Physics European Consortium). Secondo i fisici delle astroparticelle, lo studio delle caratteristiche dei neutrini rimane infatti una delle frontiere più promettenti per la scoperta di nuova fisica, al di là del Modello Standard. Allo scopo di stabilire un coordinamento efficace delle attività della comunità di ricerca nel campo dei neutrini, e di individuare le infrastrutture e metodologie sperimentali con maggiore potenziale di scoperta, i fisici hanno esaminato in dettaglio il programma di ricerca in via di sviluppo a livello internazionale, che prevede esperimenti con fasci particelle accelerate, reattori, raggi cosmici e laboratori sotterranei. “In questo contesto – ha commentato Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN e membro del directory board di APPEC - l'Italia, con l’INFN, intende valorizzare e mettere a disposizione della comunità scientifica internazionale il notevole know how acquisito nel progetto ICARUS che, per la prima volta, ha mostrato la fattibilità di grandi rivelatori ad argon per lo studio di neutrini "long baseline" - utilizzando dal 2006 al 2012 un fascio di neutrini inviato dal Cern ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Il rivelatore di ICARUS, T600, costituito da 600 tonnellate di argon liquido, potrà costituire una parte essenziale nello studio di neutrini inviati dapprima da un acceleratore vicino ("short baseline"), per lo sviluppo successivo di un nuovo esperimento “longbaseline”. Tra gli obiettivi dello studio dei neutrini a breve distanza - ha spiegato Masiero - c’è la verifica dell’esistenza di un nuovo tipo di neutrino, il “neutrino sterile”, le cui presenza sarà indagata anche in modo complementare, ai laboratori del Gran Sasso, con l’utilizzo di due sorgenti di neutrini a pochi metri dal rivelatore di BOREXINO, (progetti SOX e CeSOX)). Per quanto riguarda altri settori di ricerca menzionati nel comunicato, l'Infn è inoltre attivo nello studio di neutrini cosmici con il telescopio sottomarino KM3NeT, ai Laboratori Nazionali del Sud, a Catania, nelle ricerche sul doppio decadimento beta per lo studio della massa dei neutrini, al Gran Sasso, e delle proprietà di neutrini emessi da reattori, con l'esperimento JUNO in Cina.” (f.s.)

Vai al comunicato stampa: http://www.interactions.org 

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[Reblog]: Cosa c’è da cercare dopo il bosone di Higgs

La scoperta del bosone di Higgs chiude gloriosamente mezzo secolo di fisica delle alte energie sancendo in modo inequivocabile la validità della teoria nota come Modello Standard delle interazioni fondamentali. Oggi possiamo affermare che conosciamo come le particelle elementari, i costituenti ultimi della materia, interagiscono tra loro attraverso le forze elettromagnetica, nucleare debole e nucleare forte fino a energie… Continue reading

APRE A VALENCIA ICHEP 2014

Ichep2014Circa mille scienziati provenienti da tutto il mondo parteciperanno alla 37° conferenza internazionale di fisica delle alte energie (ICHEP2014) che quest’anno si tiene in Spagna a Valencia dal 3 al 9 luglio. L’evento che si svolge a cadenza biennale da oltre 50 anni è organizzato dalla International Union of Pure and Applied Physics (IUPAP) e rappresenta una delle più importanti occasioni di confronto della comunità della fisica delle particelle. ICHEP2014 che cade proprio nell’anniversario dell’annuncio della scoperta del bosone di Higgs vedrà, tra gli altri, la partecipazione di François Englert, Premio Nobel per la fisica 2013 insieme a Peter Higgs, per la scoperta teorica del meccanismo di Higgs. La conferenza si articola in 15 aree tematiche che coprono i più attuali temi in fisica delle particelle, dalla fisica dei neutrini, allo studio delle onde gravitazionali ai nuovi risultati di LHC. Tra gli appuntamenti, inoltre, sono in programma le celebrazioni per il 60° anniversario della fondazione del CERN.

Sito web: http://ichep2014.es 

ICHEP2014 è su twitter: https://twitter.com/pressichep

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CHIUDE BALLE DI SCIENZA, CON OLTRE 40000 VISITATORI

COMUNICATO STAMPA: Dopo 3 mesi di apertura al Palazzo Blu di Pisa si è chiusa con uno straordinario successo di pubblico Balle di Scienza- Storie di errori prima e dopo Galileo, la mostra promossa dalla Fondazione Palazzo Blu e organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalla Università di Pisa e dalla Scuola Normale Superiore in occasione del 450° anniversario della nascita del grande scienziato pisano.

Oltre 40000 persone hanno visitato la mostra, che racconta gli errori dell’uomo nel suo sforzo di conoscere e decifrare il mondo intorno a sé, dall’antichità ai giorni nostri. Il racconto contiene un messaggio inedito per il grande pubblico: che ipotesi sbagliate, cantonate e errori siano talvolta un ingrediente necessario affinché la scienza possa progredire e superare i propri paradigmi. E’ stato il metodo scientifico, inaugurato da Galileo, a permettere alla scienza moderna un salto di qualità e ad insegnare agli scienziati come imparare dai propri errori. 

Il percorso multimediale della mostra, fatto di installazioni scenografiche e giochi interattivi, racconta al pubblico le storie di errori, imprevisti o anche scoperte apparentemente casuali, facendo immedesimare i visitatori nel percorso – a volte tortuoso – ma avvincente della ricerca. E infine, arrivando ai giorni nostri, la mostra ha offerto lo sunto per riflettere sul rapporto – talvolta conflittuale, talvolta idilliaco – tra scienza e media, spesso foriero di veri e propri inganni e falsi miti, questi sì poco utili al progredire della scienza. 

 “Il successo di ‘Balle di Scienza’ – ha commentato il presidente INFN Fernando Ferroni – è per l’INFN un traguardo di comunicazione importante lungo un percorso, intrapreso già da diversi anni. L’intenzione è di raccontare il significato, ma anche le emozioni e le passioni della scienza, con linguaggi adeguati e al passo con la nostra epoca e il successo straordinario della mostra ci rafforza in questa convinzione. ”

Il percorso della mostra trova forza in un’originale sforzo di allestimento e produzione multimediale, a cui hanno partecipato lo studio Glas Architettura, cameraAnebbia, Ibimel srl, Enrico Agapito e Bunker. La comunicazione e la grafica della mostra si sono avvalse di illustrazioni originali di Olimpia Zagnoli. (v.n.)

La mostra in 3 minuti sul canale youtube della Comunicazione INFN.



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[Podcast]: Ogni cosa è radioattiva

Fonte: Radio3 Scienza Ascolta 01/07/2014 Siamo tutti radioattivi. Magari poco ma lo siamo. E la radioattività è ovunque, nell’acqua, nell’aria e nel suolo. Giovanni Vittorio Pallottino, fisico e autore di La radioattività intorno a noi (Dedalo 2014) ci spiega perché è importante avere una conoscenza critica di questo argomento e quali sono i temi più importanti che ci… Continue reading

FESTEGGIAMENTI ALL’UNESCO

ItalieSi festeggia oggi nella sede dell’UNESCO a Parigi la firma dell’accordo del 1 luglio 1953 tra i primi 12 paesi membri (tra cui l’Italia) per la fondazione del CERN. La cerimonia cade nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni del CERN. L’accordo entrò in vigore il 29 settembre 1954, data ufficiale della fondazione del più importante laboratorio per la fisica delle particelle al mondo. Il CERN fu creato con l'obiettivo di rilanciare la ricerca fondamentale in Europa all'indomani dalla seconda guerra mondiale e in questi 60 anni è diventato un modello esemplare di scienza per la pace. “Il CERN è nato dalla visione di un gruppo di scienziati, tra cui il nostro Edoardo Amaldi, che giocò un ruolo fondamentale, in un’Europa martoriata del dopoguerra” – commenta il presidente dell’INFN, Fernando Ferroni. “Negando ogni possibile coinvolgimento in ricerca militare, il laboratorio costituisce uno dei semi della cooperazione tra paesi che porterà alla Unione Europea. Grazie al lavoro dei ricercatori, di un numero sempre crescente dei paesi europei, il CERN diventa sempre più un centro di attrazione ed è oggi, a 60 anni dalla sua fondazione, il più grande e prestigioso laboratorio internazionale del mondo. Un esempio per tutta la scienza”, conclude Ferroni. [C.P.]

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5 x 1000

Voglio ringraziare personalmente e a nome di tutto l’INFN i contribuenti che hanno destinato alle attività di ricerca del nostro Istituto la quota del 5 per mille dell'Irpef. Questa scelta rappresenta un importante attestato di considerazione, stima e fiducia per la qualità del lavoro svolto dalla nostra comunità scientifica. Posso garantire che continueremo a impegnarci con rinnovato ottimismo e ancor maggiore determinazione nelle nostre attività al fine di mantenere il livello di eccellenza della ricerca scientifica dell’INFN e del nostro Paese.

Fernando Ferroni, presidente INFN

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Al via l’edizione 2014 della mostra ‘Italia del Futuro’

Fonte: CNR 27/06/2014 Inaugurata questa mattina, al Museo della scienza e della tecnica di Stoccolma, la mostra dedicata alle eccellenze della ricerca italiana, realizzata dal Cnr in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa “Questa mostra è l’occasione per far conoscere alla gente comune il… Continue reading