INFN

FISICA IN JAZZ AL MUSE

Saranno due nomi d’eccezione del panorama jazz internazionale come Paolo Fresu e Gianluca Petrella, insieme al direttore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia i protagonisti di Not(t)e al MUSE: un evento-spettacolo organizzato da MUSE e INFN mercoledì 10 dicembre alle 20.45 al Museo della Scienza di Trento. Il duo darà vita, in anteprima assoluta, a un’avventura musicale nel segno della creatività e della contaminazione fra saperi. La tecnica, la raffinata ricerca sul suono, l’emozione della musica si accosteranno per una notte in modo inedito al mondo della scienza. Gli interventi musicali si intrecceranno inoltre con i racconti divulgativi di Eugenio Coccia su alcuni grandi temi della Fisica e della ricerca contemporanea: le onde gravitazionali, la materia e l’energia oscura, le teorie sull’origine dell’Universo e il Big Bang. E a partire da queste suggestioni prenderanno vita le improvvisazioni jazz di Fresu e Petrella in un dialogo originale che promette sorprese ed emozioni. L’evento è il primo di una serie di eventi che accompagnano la mostra ‘Oltre il limite – Viaggio ai confini della conoscenza’ promossa da MUSE e INFN, nel segno di un innovativo e fertile incontro tra i racconti della scienza e i linguaggi dell’arte. (v.n.) Guarda il trailer dell’evento qui. Altre info su www.muse.it

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ADROTERAPIA: L’INFN COSTRUIRÀ LA SALA DI STUDI PRECLINICI DEL NUOVO CENTRO DI PRAGA

elimaiaL’INFN si è aggiudicato la gara pubblica per la costruzione della sala per le attività precliniche del nuovo centro di adroterapia, che sarà realizzato a Praga, nella Repubblica Ceca, nell’ambito del progetto europeo ELI (Extreme Light Infrastructure), e più in particolare del progetto ELIMAIA (ELI Multidisciplinary Applications of Laser-Ion Acceleration). Sarà la prima sala completa al mondo nel suo genere: avrà dotazioni d’avanguardia per fare ricerche in fisica, in dosimetria e per le attività precliniche. I Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN così guideranno per i prossimi tre anni la collaborazione che sarà impegnata nella realizzazione del progetto. “Essere riusciti a vincere la gara portando a casa questo importante contratto è sicuramente un riconoscimento della lunga storia e tradizione e della indiscussa capacità dell’INFN nella realizzazione di macchine a scopo clinico”, sottolinea Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud. “È una storia, quella dell’INFN, – prosegue Cuttone – iniziata più di 15 anni fa, quando a Catania, nei nostri Laboratori, è nato il primo centro di adroterapia del Paese, dove vengono eseguite terapie per la cura del melanoma oculare”. Il nuovo centro di adroterapia che nascerà a Praga si distinguerà da quelli attuali per la tecnica di produzione dei fasci di particelle accelerate: in questo caso, infatti, anziché utilizzare una macchina acceleratrice tradizionale, le particelle vengono accelerate in plasmi sfruttando l’interazione tra materia e laser. Questa tecnica consente di produrre a basso costo fasci di alta qualità di protoni da impiegare nella terapia oncologica.

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L’INFN A TECHITALY PER DISCUTERE DI GRANDI INFRASTRUTTURE DI RICERCA

'Infrastrutture innovative per la crescita' è il tema affrontato nel corso della tavola rotonda, organizzata dall’INFN nell’ambito di Techitaly2014, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. L'evento si è svolto a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo, martedì 3 dicembre. All'incontro, moderato dal giornalista scientifico Edwin Cartlidge, hanno partecipato Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, Antonio Zoccoli, membro della Giunta Esecutiva dell’INFN, Janez Plavec, a capo del Centro NMR di Lubiana e del CERIC-ERIC (Central European Research Infrastructure Consortium), Octavi Quintana-Trias, membro della giunta esecutiva di ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructure Consortium), Sandro Rossi, direttore tecnico del CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia, Nicolae-Victor Zamfir, direttore di progetto di ELI-NP (Extreme Light Insfrastructure), Vincenzo Giori, amministratore delegato di ASG-Superconductors spa, Yannil Legré, direttore di EGI.eu (European Grid Insfrastructure,) Angelo Tuccillo, responsabile del UTFUS-MAG Laboratory dell’ENEA, Gelsomina Pappalardo, scienziato capo dell’Osserbatorio Astronomico CNR-IMAA.
Nessuna crescita può essere raggiunta e mantenuta senza investimenti mirati in infrastrutture efficienti e distribuite a livello europeo.
“Le infrastrutture della ricerca sono come ecosistemi – ha sottolineato Ferroni durante il suo discorso – hanno bisogno di guida e protezione e i manager della ricerca scientifica devono imparare a ottenere il meglio in questo senso”. “L’INFN è a suo modo un esempio di infrastruttura distribuita sul territorio nazionale, – ha proseguito Ferroni – una rete coordinata di grandi laboratori e centri con specifiche competenze”. “A livello europeo però la varietà delle tipologie di infrastrutture richiede diversi modelli di finanziamento e abbiamo bisogno per questo di sviluppare una piattaforma comune per ottimizzare gli investimenti”, ha concluso Ferroni.
L’investimento in infrastrutture di ricerca è la chiave per il futuro dell’Europa, costituisce una risorsa essenziale per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, che rappresentano un motore fondamentale per l’eccellenza, la crescita e la competitività dell’Europa.

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Bloggare la scienza?

Stamattina ero a Torino (o meglio, a Borgaro Torinese) a pontificare di blogging scientifico al IV Corso di Comunicazione Divulgazione delle Fisica organizzato dall'INFN per i suoi dipendenti volenterosi e vogliosi. Grazie a Stefano per l'invito, e ai partecipanti per il dibattito! Qui sotto, nel caso interessassero, ci sono le slide che ho usato nella […] Continue reading

CONCORSO PER LE SCUOLE “OLTRE IL LIMITE”

E’ partito il concorso per le scuole “Oltre il limite” ideato da Rep@Scuola e Museo delle Scienze di Trento e collegato alla mostra appena inaugurata OLTRE IL LIMITE. VIAGGIO AI CONFINI DELLA CONOSCENZA promossa dal Muse e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e con la collaborazione dell'Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler.
Per partecipare al concorso gli studenti dovranno scrivere un racconto, tra scienza e fantascienza, sul tema del limite. La suggestione da cui partire per elaborare il racconto, è il video di una graphic novel realizzata dal museo. Gli aspiranti "novelist" dovranno scegliere come protagonista del racconto, l’eroina del video e dovranno darle un nome, una biografia e una storia.
 
Per aiutare i partecipanti, l’INFN mette a disposizione sul sito di divulgazione scientifica ScienzaPerTutti delle schede di approfondimento realizzate dagli esperti della redazione e pensate partendo dalle quattro aree tematiche della mostra: Spaziotempo, Energia e Materia, Visibile e Invisibile, Origini.
 
Per partecipare c’è tempo fino al 5 marzo.
 
Info su  http://scuola.repubblica.it/blog/2014/oltre-il-confine/
Schede di approfondimento

Per saperne di più sulla mostra OLTRE IL LIMITE. VIAGGIO AI CONFINI DELLA CONOSCENZA
Sito web Muse
Foto su FLIKER https://www.flickr.com/photos/musemuseoscienze/sets/72157648821365668/

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PRESENTATO A BRUXELLES IL RAPPORTO SU FISICA NUCLEARE E MEDICINA

dsc00413È stato presentato il 24 novembre alla University Foundation di Bruxelles, il report 'Nuclear Physics for Medicine', redatto dal comitato europeo di esperti in fisica nucleare, NUPECC (Nuclear Physics European Collaboration Committee).
Organizzato in collaborazione con la European Science Foundation, la conferenza di presentazione ha ricevuto il patrocinio del MIUR come attività per il semestre italiano alla presidenza Europea. Obiettivo del report, che vede coinvolte numerose attività di ricerca dell’INFN, è mettere in evidenza il ruolo della ricerca nel campo della fisica nucleare negli sviluppi della medicina moderna, in ambito diagnostico e terapeutico.

“Da parte del comitato NUPECC, è grande la soddisfazione nel vedere coinvolti nella preparazione del report i massimi esperti in questo campo”, è il commento di Angela Bracco, presidente di NUPECC, professore all’Università di Milano e ricercatore associato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, “Abbiamo voluto sottolineare ancora una volta che la fisica nucleare è una medaglia a facce, la ricerca di base e le applicazioni, attraverso il cui collegamento si contribuisce al miglioramento della qualità della vita”. Lo sviluppo di tecnologie avanzate deriva dalla necessità di rispondere alla domanda che più di ogni altra motiva la ricerca in fisica nucleare: quale sia l’origine degli elementi che, in base a processi di tipo astrofisico, sono variamente distribuiti sulla Terra. Queste tecnologie trovano poi naturale applicazione in campi diversi, di utilità industriale e sociale, che spaziano dalla scienza dei materiali e la cura dei beni culturali, alla medicina. Il rapporto 'Nuclear Physics for Medicine' sottolinea in particolare tre aspetti delle ricaduta della ricerca in fisica nucleare in campo medico. Il primo riguarda la sempre più diffusa applicazione degli acceleratori di particelle alla terapia oncologica, come dimostrano in, Italia, lo sviluppo del centro di adroterapia oncologica di Pavia, il CNAO, del centro di adroterapia oculare di Catania, CATANA, ai Laboratori Nazionali del Sud dell'INFN - primo in Italia per la protonterapia - e del più recente centro di protonterapia di Trento. Il secondo tema approfondito è la produzione dei fasci radioattivi per la preparazione di radioisotopi per la diagnostica medica, un campo nel quale sono impegnati oggi numerosi laboratori europei tra i quali, in Italia, i Laboratori Nazionali Legnaro dell’INFN con la nuova infrastruttura SPES. Il terzo aspetto approfondito nel report riguarda, infine, l’applicazione dei sistemi di rivelazione delle particelle di più recente sviluppo all’imaging biomedico, con la possibilità di una ricostruzione sempre più accurata di immagini di parti interne del corpo umano. È questo un settore che, in Italia come in Europa, coinvolge numerose strutture e laboratori dell’INFN.

Durante la conferenza, che ha visto la partecipazione di fisici nucleari da tutta Europa, è stata discussa una sintesi dei numerosi risultati e delle prospettive future della fisica nucleare applicata alla medicina. Tra gli esperti maggiormente coinvolti nella redazione del rapporto: Marco Durante (GSI, Darmstadt), Ulli Koester (ILL, Grenoble) e David Brasse (IPHC, Strasbourg).

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LHC per tutti

Rappresentazione del Bosone di Higgs, particella elementare osservata per la prima volta lo scorso 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l'acceleratore LHC del CERN di Ginevra.Il CERN di Ginevra ha lanciato il portale Open Data, nel quale per la prima volta saranno pubblicati i dati di alto livello, cioè non grezzi ma già elaborati per renderli fruibili, prodotti nelle collisioni degli esperimenti di LHC Continue reading

Cercare la materia oscura un po’ più in alto

darkmatterA seconda delle proprietà delle particelle che costituiscono la materia oscura, i rivelatori posti in profondità possono risultare più o meno efficaci. Due fisici danesi avanzano una nuova proposta: rilevazioni ogni dodici ore e bersagli orientabili. Il commento di Antonio Masiero, vicepresidente dell'INFN Continue reading