INFN

TORNA OPENLABS. PORTE APERTE AI LABORATORI INFN DI FRASCATI E DEL GRAN SASSO

openday 2015 1Comunicato stampa: Un fine settimana in compagnia dei ricercatori per parlare di scienza e visitare gli esperimenti dove lavorano i fisici dell’INFN partecipando a conferenze, spettacoli e attività pensate per un pubblico generico con un programma speciale per i più piccoli. È questo il cuore della manifestazione OpenLabs che si svolgerà questo finesettimana presso i Laboratori Nazionali di Frascati (RM) e del Gran Sasso (AQ) e che vede ogni anno la partecipazione di migliaia di cittadini.

Si comincia con i Laboratori Nazionali di Frascati che sabato 23 maggio dedicano il loro Open Day al tema della “Luce” e delle sue molteplici applicazioni tecnologiche in occasione dell’Anno Internazionale della Luce (IYL 2015). L’evento si rivolge ad un pubblico eterogeneo ed è diversificato per poter soddisfare l’interesse di tutti: studenti, insegnanti, appassionati, ma anche semplici curiosi che per la prima volta si avvicinano al mondo della ricerca. Sono previste conferenze e video-proiezioni, visite guidate, ingresso ai siti sperimentali e all'officina meccanica, stand per dimostrazioni scientifiche, incontri di orientamento universitario, mostra didattica sui rivelatori e attività di “disegno dal vero” con a tema la fisica. Un programma speciale è quest'anno dedicato ai più piccoli con lezioni spettacolo, didattica e gioco, postazioni interattive, conferenze e visite guidate dedicate ai bambini.

Per consultare il programma completo: www.lnf.infn.it

Domenica 24 maggio sarà la volta dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso i cui laboratori esterni rimarranno aperti dalle 10:00 alle 18:00 mentre nel corso della giornata si alterneranno le visite guidate alle strutture sotterranee. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l'Associazione per l'Insegnamento della Fisica. Molti gli eventi proposti. Si va dalle conferenze, agli esperimenti pensati per i ragazzi, agli spettacoli-concerto come “senti chi suona”, realizzato in collaborazione con Psiquadro alle dimostrazioni scientifiche come la conferenza-spettacolo dedicata alla scienza dei droni. L’iniziativa è aperta a un pubblico di tutte le età con attività dedicate per i bambini e i ragazzi.

Per consultare il programma completo: www.lngs.infn.it

I concorsi

Sabato 23 ai Laboratori Nazionali di Frascati si svolgeranno le premiazioni di due concorsi nazionali dedicati agli studenti: il concorso di “Scienza PerTutti”, il sito dell’INFN dedicato alla divulgazione scientifica per le scuole, centrato sul tema della Luce, a cui hanno partecipato circa 1000 studenti, e il concorso “Radon & Scuola” che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori di 6 regioni italiane impegnati in misure di radioattività affiancati dai ricercatori delle sezioni INFN di Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Torino, Trieste e Laboratori Nazionali del Sud.

I video vincitori sono disponibili sul sito www.scienzapertutti.lnf.infn.it

Domenica 24 ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso si terrà la premiazione del concorso "Anch’io Scienziato…" riservato agli studenti delle scuole della regione Abruzzo bandito in collaborazione con l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica - Sezione di L’Aquila.

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Quota 13 TeV per LHC

Dentro il Large Hadron Collider con le immagini dell’esperimento CMS. Crediti: 27 maggio 2012, CMS / LHC / CERN.È ancora un test, ma i fisici di LHC lo definiscono una delle tappe fondamentali sulla strada verso la nuova fase di attività del progetto LHC, il cosiddetto RUN2. Permetteranno, infatti, in questi giorni di verificare, ad esempio, la stabilità dei fasci, che sono più focalizzati rispetto al passato, e i sistemi di protezione degli stessi rivelatori Continue reading

IL GUSTO DELL’UNIVERSO

Comunicato stampa: uno show semiserio a base di invenzioni culinarie per parlare di fisica e di Universo con lo chef stellato Moreno Cedroni e Fernando Ferroni, Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

A fare da inedito conduttore della serata, Neri Marcorè, una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. La serata, che prevede la preparazione dal vivo di alcune originali creazioni culinarie ispirate al fascino delle più recenti scoperte della fisica e un approfondimento sui misteri dell’universo, si terrà mercoledì 27 maggio alle 21.00 al MUSE Museo delle Scienze di Trento.

Come funziona la radiazione cosmica a microonde? Cos'è il campo di Higgs? Come fanno i fisici a "vederlo" e a dimostrare che realmente esiste? L'ultimo evento collaterale della mostra “Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenza” (aperta fino al 2 giugno) promossa dal Muse e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e con la collaborazione dell'Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler, è un progetto che parte dall'esplorazione di alcune invenzioni culinarie per parlare di fisica e di Universo.

Protagonisti della serata tre personaggi d'eccezione, solo apparentemente distanti l'uno dall'altro, alle prese con una "storia cosmica" in tre parti. Fra immagini di tunnel di acceleratori e giganteschi rivelatori, squarci sulle galassie, musica e arditi parallelismi con il mondo della cucina, nello spettacolo “Il gusto dell'Universo”, immaginato appositamente per il MUSE Museo delle Scienze, la narrazione di Neri Marcorè tesserà un dialogo con un amatissimo chef e un fisico appassionato di cucina. Moreno Cedroni, cuoco due stelle Michelin, presenterà - eseguendone la preparazione dal vivo - alcune sue originali creazioni ispirate al fascino delle più recenti scoperte della fisica. Durante la serata sarà così possibile assaggiare la mousse alla materia oscura o le scorzette del bosone di Higgs. Ma se il palato non basta a far gustare le idee dei fisici, il presidente INFN Fernando Ferroni racconterà al pubblico cosa sappiamo e quanto ancora ignoriamo del nostro universo.

Un intreccio inedito, immaginato per "giocare" con le interpretazioni culinarie della fisica e cercare di spiegare perché i fisici sono sempre anche un po’ cuochi.

I protagonisti

Neri Marcorè è una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. Ha recitato al cinema con registi come Enrico Oldoini, Carlo Virzì, Davide Ferrario, Sergio Rubini; è stato candidato al David di Donatello per la sua interpretazione nei film di Pupi Avati Il cuore altrove e La seconda notte di nozze. In televisione è stato il protagonista di numerose fiction di successo. Ha condotto il telequiz per ragazzi Per un pugno di libri e lavorato a fianco di Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti, la Gialappas, Serena Dandini.

Fernando Ferroni, fisico sperimentale, professore dell'Università La Sapienza, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN. Ha lavorato al laboratorio SLAC a Stanford negli USA e al Cern di Ginevra. Attualmente i suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sulla fisica del neutrino negli esperimenti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN.

Moreno Cedroni è uno chef due stelle Michelin. Il suo ristorante, La Madonnina del Pescatore a Senigallia, è stato nominato dal Wall Street Journal tra i primi dieci ristoranti europei di pesce del 2011. Ha ricevuto vari premi e riconoscimenti tra cui il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso e lo svedese Kungsfenan Seafood Award.

Biglietto € 8,00 intero con degustazione € 4,00 intero senza degustazione / ridotto con degustazione possessori membership

E' gradita la prenotazione allo 0461/270311

Contatti per la stampa

INFN - Eleonora Cossi, 06.6868162, eleonora.cossi@presid.infn.it

MUSE- Chiara Veronesi, 0461.270337, chiara.veronesi@muse.it

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PRIME COLLISIONI ALL’ENERGIA RECORD DI 13 TeV: LHC SI PREPARA A FARE FISICA

Sono state effettuate oggi, per la prima volta, le collisioni a 13.000 miliardi di elettronvolt, 13 TeV, all’interno dell’acceleratore più grande del mondo. È ancora un test, ma i fisici di LHC lo definiscono una delle tappe fondamentali sulla strada verso la nuova fase di attività del progetto LHC, il cosiddetto RUN2. Non si tratta di una vera e propria presa dati. Non ancora. Secondo gli scienziati di LHC, di cui fanno parte circa 700 italiani coordinati dall’INFN, queste collisioni servono, principalmente, a preparare la macchina per il suo nuovo corso. Permetteranno, infatti, in questi giorni di verificare, ad esempio, la stabilità dei fasci, che sono più focalizzati rispetto al passato, e i sistemi di protezione degli stessi rivelatori.
“I primi test con i fasci a 6.5 TeV di energia sono andati benissimo”, afferma entusiasta Anna Di Ciaccio, responsabile nazionale di ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), che in queste ore è nella sala di controllo dell'esperimento a seguire le operazioni. “È veramente emozionante aver visto i fasci circolare a quest’energia record per ore nell’anello e assistere alle prime collisioni a 13 TeV. Tra una decina di giorni inizierà la presa dati stabile con i fasci a 6.5 TeV e si aprirà un capitolo nuovo e sicuramente affascinante nella storia della fisica delle particelle”, conclude Di Ciaccio.

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FIRMATI A PECHINO DUE ACCORDI DI COOPERAZIONE TRA INFN E IHEP

dsc 5507  Sono stati firmati a Pechino due accordi internazionali tra l’INFN e l’Institute of High Energy Physics (IHEP) cinese. L’intesa, stipulata dal presidente INFN Fernando Ferroni e il direttore dell’IHEP Yifang Wang, è stata siglata in occasione del meeting bilaterale tra le due istituzioni scientifiche, che si è svolto in questi giorni nella capitale cinese.

“Dal 2013 è operativo il Virtual Lab INFN-IHEP, con lo scopo di promuovere la collaborazione tra queste due istituzioni - spiega Rinaldo Baldini, coordinatore del Virtual Lab, all’origine di questi accordi bilaterali -. Allo stato attuale, questa collaborazione nell’ambito del Virtual Lab riguarda attività che hanno base in Cina, in particolare i progetti scientifici JUNO, DAMPE, HAASO e BESIII. Gli accordi appena stipulati - aggiunge Baldini - suggellano adesso queste attività”.

Oggetto degli accordi due progetti di formazione e ricerca congiunta. Il primo riguarda un programma cofinanziato INFN-IHEP di postdoctoral fellowship, della durata di uno o due anni, per BESIII e JUNO, ed eventualmente altre collaborazioni future tra i due istituti. Il secondo è, invece, relativo al finanziamento di IHEP all’INFN di una delle tre borse della scuola di Dottorato di Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Comunicazioni del Politecnico di Torino, in convenzione con l’INFN. A margine del meeting bilaterale è stato, inoltre, stabilito di procedere alla designazione dei due comitati di selezione, per dare origine fin da subito al programma di fellowship per le collaborazioni BESIII e JUNO.

“Questi accordi, tramite un significativo impegno finanziario congiunto, rappresentano un’occasione importante per dare ulteriore sostanza ed efficacia al Joint IHEP-INFN Laboratory - afferma Marco Maggiora, coordinatore del gruppo BESIII della sezione INFN di Torino -. Offrono, infatti, importanti opportunità di crescita professionale e accademica a giovani ricercatori italiani e cinesi”. “Si tratta di accordi molto importanti - aggiunge Amedeo Staiano, direttore della sezione INFN di Torino -, che rafforzano i contatti tra INFN e IHEP, e gettano le basi per future collaborazioni. Da un lato, infatti, giovani studiosi associati a programmi INFN potranno fare ricerca presso IHEP, come avviene con analoghi programmi presso il CERN di Ginevra. Dall’altro - conclude Staiano -, studenti cinesi avranno l’opportunità di formarsi in istituzioni prestigiose come l’INFN e il Politecnico di Torino”.

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A NICOLETTA PROTTI, DELLA SEZIONE INFN DI PAVIA, IL PREMIO L’ORÉAL ITALIA PER LE DONNE E LA SCIENZA 2015

COMUNICATO STAMPA La borsa di studio sarà destinata allo sviluppo di una promettente tecnica di radioterapia per la malattia di Alzheimer

Con un’innovativa ricerca sull’applicazione delle radiazioni alla terapia dell’Alzheimer, Nicoletta Protti, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Pavia, è una delle cinque scienziate italiane vincitrici della tredicesima edizione del premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”, promosso da L’Oréal in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. I nomi delle cinque vincitrici, selezionati dalla giuria nazionale presieduta da Umberto Veronesi, sono stati comunicati questa mattina durante la cerimonia di premiazione, nella sala di rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, alla presenza del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Vincono la borsa di studio L’Oréal Italia, oltre a Nicoletta Protti, la biologa Micol Belluzzi, la biotecnologa Sarah D’Alessandro, la ricercatrice medica Maria Gnarra, la naturalista Nadia Pieretti. Il premio sarà destinato allo sviluppo dei progetti di ricerca nei quali le scienziate sono impegnate, a sostegno concreto della loro carriera scientifica.

"Non riesco a trovare le parole per descrivere la mia gioia per questo premio”, è il commento di Nicoletta Protti. “Sono sinceramente grata alla giuria e a L'Oréal Italia per avermi accordato fiducia offrendomi l’opportunità di studiare le potenzialità di una terapia innovativa per una malattia debilitante e ad altissimo impatto umano e sociale, come la malattia di Alzheimer, una delle forme più comuni di demenza degenerativa. Spero davvero di dare un mio personale contributo in questo settore.” La ricerca di Nicoletta Protti - “Studi preliminari di fattibilità di un trattamento radiogeno per la malattia di Alzheimer basato sul bombardamento neutronico di aggregati amiloidi neurotossici”- si inserisce in un ampio programma di verifica di terapie innovative per la malattia di Alzheimer. “Si ritiene che l'Alzheimer sia associato alla presenza nel cervello del malato di un accumulo di placche extracellulari, composte principalmente di una proteina tossica, il peptide beta-amiloide, che nei soggetti sani ha la funzione di promuovere la crescita cellulare”, spiega Nicoletta Protti. “Attualmente, purtroppo, non esistono terapie efficaci per arrestare il decorso della malattia, anche se sono state proposte alcune strategie per limitarne la progressione, con il rallentamento del processo di formazione, o la disgregazione, degli aggregati di beta-amiloide nel cervello.” L'équipe di Nicoletta Protti si propone di valutare l'efficacia di una tecnica radioterapica per l’Alzheimer, basata sull'irraggiamento delle placche beta-amiloide con radiazioni ad alta densità di ionizzazione.

“L’indagine sperimentale”, precisa Valerio Vercesi, direttore della sezione INFN di Pavia, “sarà possibile grazie alla disponibilità del reattore di ricerca LENA, il Laboratorio di Energia Nucleare Applicata dell’Università di Pavia, con il quale la Sezione INFN ha da anni un intenso e proficuo rapporto di collaborazione in diversi settori”. “La ricerca di Nicoletta Protti”, spiega Speranza Falciano, membro della giunta esecutiva dell’INFN, “è parte delle attività che l’INFN sta sostenendo da tempo in campo biomedicale, e che in futuro si potranno effettuare anche con le macchine acceleratrici di nuova generazione che l’INFN sta sviluppando. Sono poi diversi i settori di applicazione verso i quali l’INFN è impegnato a trasferire le conoscenze acquisite attraverso la sua attività di ricerca. Tra questi, in particolare, il computing, la conservazione dei beni culturali, l’imaging biomedico, l’elettronica, l’analisi dei materiali.”

NOTE:

Biografia di NICOLETTA PROTTI

31 anni, Nicoletta Protti è assegnista di ricerca della sezione di Pavia dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si è laureata nel 2008 in Scienze Fisiche, con curriculum biosanitario, all'Università degli Studi di Pavia, dove ha inoltre conseguito il dottorato di ricerca in fisica nel 2012 con una tesi sull'efficacia della Terapia per Cattura Neutronica con Boro (Boron Neutron Capture Therapy, BNCT) nel trattamento di tumori polmonari diffusi. Alla stessa tesi di dottorato è stato assegnato nel 2012 l’annuale premio Resmini dell’INFN per la migliore tesi. Nel 2013, Nicoletta Protti ha vinto la borsa di studio “Blanceflor Boncompagni Ludovisi” a sostegno della sua attività come visiting scientist presso il Department of Oncology-Pathology del Karolinska Institutet di Stoccolma. Attualmente collabora con il professor Stuart Green della School of Physics and Astronomy dell'Università di Birmingham con il quale sta lavorando all'ottimizzazione dell’acceleratore per trattamento BNCT, presso la stessa università. Il premio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” Il premio “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” fa parte del progetto internazionale “For Women in Science”, nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e UNESCO, primo premio dedicato alle donne che operano nel settore scientifico a livello internazionale e finalizzato alla promozione delle vocazioni scientifiche al femminile. Dal suo esordio, il programma ha già premiato 60 ricercatrici italiane e i loro progetti di ricerca nel campo delle scienze della vita e della materia.


Contatti:

INFN – Ufficio Comunicazione

FRANCESCA SCIANITTI - 347 4600445

francesca.scianitti@presid.infn.it

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Poca antimateria? Chiedi ai campi magnetici

Il satellite FermiUn'indagine che ha sfruttato i dati raccolti dallo strumento LAT a bordo del telescopio spaziale Fermi della NASA suggerisce la presenza di tracce di campi magnetici elicoidali nello spazio, la 'firma' della violazione della simmetria tra materia e antimateria avvenuta nei primissimi istanti dopo il Big Bang. Il commento di Luca Latronico, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, membro del team di Fermi LAT Continue reading

Sulla luna un laser di nuova generazione

immagine_2 (1)I nuovi strumenti MoonLIGHT saranno allestiti sulle prime quattro missioni Moon Express per testare i principi della teoria della relatività generale di Albert Einstein, accrescere le nostre conoscenze scientifiche della Luna, e aumentare la precisione della mappatura del nostro satellite che sarà impiegata nelle future missioni Continue reading