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Nadia Pastrone presidente della commissione INFN per la fisica particelle

Fonte: INFN Nel corso della sua ultima riunione, la Commissione Scientifica Nazionale I dell’INFN, che coordina le attività di ricerca dell’ente nell’ambito della fisica delle alte energie, ha eletto Nadia Pastrone come presidente. Nadia Pastrone, astigiana, maturità classica, sposata con due figli, dottorato di ricerca, lavora alla sezione INFN di Torino dal 1988. Prima al… Continue reading

A GENOVA SI FESTEGGIA MEZZO SECOLO DI ECCELLENZA NELLE PARTICELLE

La sezione INFN di Genova compie cinquant’anni e li celebra il 10 giugno con un evento nell’Aula Magna del Dipartimento di Fisica dell’Università, al quale parteciperanno i protagonisti della storia genovese della fisica delle particelle.
Le attività di ricerca nel campo della fisica ebbero inizio a Genova già nel 1954 a seguito della chiamata di Ettore Pancini alla cattedra di fisica sperimentale. Arrivato in città, infatti, Pancini costruì, all’interno di un vecchio edificio, un autentico e moderno Istituto universitario, che divenne con gli anni la sede della sezione genovese dell’INFN.
I festeggiamenti per il cinquantenario avranno inizio con i saluti del presidente dell’INFN Fernando Ferroni, e proseguiranno con il racconto del mezzo secolo di storia della sezione. A narrarla i fisici che l’hanno diretta: Giulio Passatore, Valerio Gracco, Enrico Beltrametti, Alberto Santroni, Giovanni Ricco, Giulio Manuzio e Pietro Corvisiero. A conclusione dell’excursus storico, uno sguardo proiettato in avanti: l’attuale direttore, Sandro Squarcia, presenterà le prospettive scientifiche che si delineano per la sezione genovese nel prossimo futuro. Infine, a chiudere l’evento, saranno i ricordi e i racconti di Carlo Maria Becchi, Alberto Bonetti e Luciano Maiorani, accompagnati dalla proiezione di numerose fotografie storiche.

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Oltre il Bosone di Higgs

copertinaDopo il successo nel 2013 di ‘Fisica quantistica per poeti’ Christopher Hill e Leon Lederman tornano in libreria con nuovo appassionante testo a carattere divulgativo: ‘Oltre la particella di Dio’. E quale periodo migliore per dedicarsi a questa lettura che questi giorni nei quali è iniziata la nuova avventura dell’LHC, il superacceleratore del CERN di Ginevra, che opererà a un’energia mai raggiunta prima, permettendo ai fisici di indagare territori ancora inesplorati…oltre la particella di Dio. Continue reading

AL VIA EUROCIRCOL

Si è svolto nei giorni scorsi al CERN di Ginevra il kick-off meeting, cioè l’evento di avvio, del progetto europeo EuroCirCol. Lo scopo dell’incontro era quello di costituire gli organismi alla guida del progetto, impostare il piano di lavoro e l’organizzazione, coordinando la partecipazione delle 16 istituzioni, provenienti da 10 diversi Paesi (non solo europei ma anche da Giappone e Stati Uniti), che fanno parte di EuroCirCol. Il progetto ha l’importante compito di condurre uno studio di fattibilità per la realizzazione di una grande infrastruttura di ricerca per il dopo-LHC, basata su un acceleratore circolare avente una circonferenza di 100 chilometri e in grado di far scontrare le particelle (adroni, come quelle di LHC) all’energia di 100 TeV. EuroCirCol durerà quattro anni e impiegherà complessivamente un budget di 11,2 milioni di euro, di cui circa 3 provenienti dai finanziamenti di Horizon 2020 dedicati allo sviluppo di nuove infrastrutture a livello mondiale. EuroCirCol dovrà così fornire un progetto per un collisore di adroni, come parte del più ampio studio sul Future Circular Collider (FCC) per la progettazione concettuale integrata di un acceleratore di particelle, che preveda più opzioni di realizzazione a livello mondiale.

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NADIA PASTRONE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE INFN PER LA FISICA DELLE PARTICELLE

Nel corso della sua ultima riunione, la Commissione Scientifica Nazionale I dell’INFN, che coordina le attività di ricerca dell’ente nell’ambito della fisica delle alte energie, ha eletto Nadia Pastrone come presidente.
Nadia Pastrone, astigiana, maturità classica, sposata con due figli, dottorato di ricerca, lavora alla sezione INFN di Torino dal 1988. Prima al Fermilab (Chicago, USA) e poi al CERN (Ginevra, Svizzera) ha svolto ricerche in fisica delle particelle elementari con acceleratori, nell’ambito di grandi collaborazioni internazionali: dal 2001 partecipa all’esperimento CMS (Compact Muon Solenoid) al Large Hadron Collider (LHC) del CERN, una collaborazione con oltre 2000 fisici provenienti da 40 Paesi diversi. Dopo la costruzione e l’installazione del gigantesco apparato sperimentale, con la messa in funzione dell’acceleratore, CMS ha raccolto dati che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs (Premio Nobel 2013). Pastrone è stata responsabile nel periodo 2012-2014 dei 300 fisici italiani impegnati nell’esperimento CMS, e attualmente lavora al progetto dell’apparato per la nuova fase di LHC nel 2025. Ha svolto incarichi di didattica, coordinamento e comunicazione scientifica, pubblicando circa 500 lavori a stampa su riviste internazionali. Recentemente, con un progetto regionale, ha realizzato un apparato radio-tomografico di grandi dimensioni per i beni culturali presso il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Ravani Pellati per la Fisica dall’Accademia delle Scienze di Torino.

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Ricercatore pisano fra i big della fisica al Cern: sarà presidente del comitato tecnico di LHC

Andrà nel ruolo di presidente del comitato che ha il compito di esaminare tutti gli aspetti tecnico-scientifici delle attività degli esperimenti condotti sul celebre acceleratore di particelle LHC Dopo il potenziamento dell’acceleratore LHC, è partita al CERN la nuova campagna di presa dati che porterà informazioni importanti sulla natura della materia oscura e sulla fisica… Continue reading

Il Cern si risveglia: collisioni record per scoprire cosa c’è oltre la fisica che conosciamo

di Leopoldo Benacchio 03 giugno 2015 I quattro giganti di Ginevra sono tornati oggi al lavoro, obiettivo scoprire cosa c’è oltre le colonne d’Ercole delle attuali, sudatissime leggi fisiche. ATLAS, CMS, ALICE e LHCb sono gli strumenti che, piazzati nei punti strategici dell’anello di 27 km del Large Hadron Collider , LHC, il superacceleratore di particelle elementari… Continue reading

27 km di futuro

Dentro il Large Hadron Collider con le immagini dell’esperimento CMS. Crediti: 27 maggio 2012, CMS / LHC / CERN.I quattro giganti della fisica, ATLAS, CMS, ALICE e LHCb, hanno ripreso a raccogliere stabilmente i dati prodotti nelle collisioni tra protoni accelerati, ma questa volta all’energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt (13 TeV), quasi il doppio di quella che ha permesso, nel 2012, d’imbrigliare il bosone di Higgs Continue reading