INAF

Misurato il redshift gravitazionale del Sole

Osservando la luce del Sole con uno spettrografo ad altissima precisione, un gruppo internazionale di ricercatori tra cui Paolo Molaro, astrofisico dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ha misurato, con accuratezza senza precedenti, il redshift gravitazionale del Sole – un minuscolo spostamento verso il rosso della luce solare dovuto alla forza di gravità della nostra stella Continue reading

Una nuova prospettiva sulla formazione stellare

Alcuni astronomi della University of Western Australia e dell’Icrar hanno sviluppato un nuovo modo di studiare la formazione stellare nelle galassie, dall'alba dei tempi a oggi. In particolare, hanno considerato la variazione nel tempo del contenuto di elementi chimici pesanti – i metalli – prodotti durante l’evoluzione stellare. La nuova tecnica, applicata a circa 7000 galassie vicine, ha consentito di ricostruire la storia di formazione stellare delle galassie e del cosmo, rivelando che l’universo ha formato la maggior parte delle stelle nei primi 4 miliardi di anni dopo il Big Bang. Tutti i dettagli su Mnras Continue reading

L’esagono di Saturno: quando i lati non contano

Alla base della formazione dell'esagono di Saturno, la spettacolare e maestosa tempesta che vortica al Polo Nord del pianeta, ci sarebbero moti di convezione termica profonda. A dirlo sono i risultati di un nuovo studio condotto da due scienziati planetari della Harvard University effettuando sofisticate simulazioni di circolazione atmosferica in 3D. Tutti i dettagli su Pnas Continue reading

Impatto delle mega-costellazioni satellitari su SKA

La Ska Organization, a guida del progetto internazionale Square Kilometre Array, ha intrapreso un'analisi preliminare del potenziale impatto delle attuali mega-costellazioni satellitari sui suoi radiotelescopi, identificando anche possibili mitigazioni. Ciò che emerso è che sono necessarie misure correttive da parte degli operatori delle mega-costellazioni satellitari per ridurre al minimo l’impatto sulle osservazioni dei suoi radiotelescopi Continue reading

La vista cosmica del cielo Nord di Tess

Tess, il cacciatore di pianeti della Nasa, ci ha regalato un nuovo panorama del cielo settentrionale, assemblato a partire da 208 immagini individuali. Tess ha ripreso circa il 75 percento del cielo, scoprendo 74 esopianeti, e a oggi ha restituito oltre 40 terabyte di dati, equivalenti allo streaming di circa 12 mila film ad alta definizione Continue reading

Un tributo alla fisica dei buchi neri

Dopo l’assegnazione del premio Nobel per la Fisica 2020, Media Inaf ha chiamato Luciano Rezzolla, astrofisico della Goethe University di Francoforte che ha firmato la foto del secolo, per avere le sue impressioni a caldo. Ancora una volta, dice Rezzolla, l’astrofisica è al centro della fisica moderna e dei risultati più interessanti che si sono ottenuti negli ultimi anni Continue reading

Un nuovo sguardo sulla Carena

Usando l’osservatorio Gemini South, un gruppo internazionale di astronomi ha ottenuto delle immagini della Nebulosa della Carena con un livello di dettaglio mai raggiunto prima, molto simile a quello che potrà ottenere il James Webb Space Telescope. Il trucco sta nei dettagli: le osservazioni sono state effettuate con l’ottica adattiva. Tutti i dettagli su ApJ Letters Continue reading

Fotografato esopianeta meno brillante del previsto

Un gruppo internazionale di astronomi ha catturato per la prima volta un'immagine dell'esopianeta Beta Pictoris c, a soli 63 anni luce da noi. Il nuovo studio, che ha permesso di determinare simultaneamente la luminosità e la massa del pianeta – un risultato mai ottenuto prima per un esopianeta – rivela che il gigante gassoso è sei volte meno luminoso del suo compagno, Beta Pictoris b, pur avendo una massa simile ad esso, e mette così in discussione alcuni modelli classici per la formazione dei pianeti. Tutti i dettagli su A&A Continue reading