
Il lockdown in vigore in molti paesi del mondo nei primi mesi del 2020 ha cambiato radicalmente il modo di lavorare nella ricerca, ma sono spesso le ricercatrici a pagare il prezzo più alto, con il carico aggiuntivo di lavoro domestico e di cura che si riversa in misura maggiore sulle donne. Un’analisi apparsa su Nature Astronomy mostra come, al calo generale di articoli “preprint” pubblicati dalla comunità astronomica italiana nel primo semestre di quest'anno, corrisponda una diminuzione solo per quanto riguarda gli articoli con una ricercatrice come prima autrice. Media Inaf ha intervistato Laura Inno dell'Università Parthenope, prima autrice della lettera
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