ENEA

Progetto ITER: la ricerca sulla fusione per la competitività e lo sviluppo industriale

Nella ricerca sulla fusione l’Italia è tra i primi paesi al mondo per eccellenza dei risultati e capacità di realizzazione, con rilevanti benefici in termini di innovazione, sviluppo e di ricadute economiche.  Negli  ultimi tre anni,  le imprese italiane hanno vinto contratti per oltre 900 milioni di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, coordinato per l’Italia da ENEA nei laboratori del Centro di Frascati.
È quanto è emerso in occasione del seminario “ITER, la via verso la competitività globale attraverso la fusione Europea”, organizzato oggi a Milano da ENEA in collaborazione con Confindustria Lombardia per fare il punto sui progressi della ricerca nella fusione e rafforzare l’importanza del trasferimento tecnologico alle imprese per lo sviluppo e la competitività del Sistema Italia.
Al seminario, promosso nell’ambito degli eventi del semestre di Presidenza Ue, hanno partecipato alcuni dei maggiori esponenti della ricerca sulla fusione, fra i quali Jerome Pamela, Direttore di ITER France e Aldo Pizzuto, Responsabile Unità Tecnica Fusione dell’ENEA, e delle imprese coinvolte, quali Marianna Ginola di Simic, Roberto Adinolfi di Ansaldo Nucleare, Vincenzo Giori di ASG Superconductors e Markus Kind di R-Kind (Germania).

Sono oltre 500 le industrie italiane che guardano con interesse a questa impresa. L’Ansaldo Nucleare (di Genova), l’ASG superconductors (di Genova), la SIMIC (di Cuneo) e la Walter Tosto (di Chieti), la Mangiarotti (di Sedegliano) sono alcune fra imprese di grandi dimensioni che si sono aggiudicate gare per centinaia di milioni di euro per la costruzione della camera da vuoto, il cuore del progetto ITER, e di altri importanti componenti, come le bobine superconduttrici ed i divertori.
Ma anche altre imprese di dimensioni più piccole sono riuscite ad aggiudicarsi gare per alcune per decine di milioni di euro, come la Tratos (di Arezzo), la OCEM (di Bologna), la Criotec (di Chivasso), la Delta-Ti Impianti (di Rivoli), la Zanon (di Schio), la CECOM (di Roma) e l’Angelantoni Test Technologies (di Perugia).

“ITER è un progetto strategico per lo sviluppo scientifico, tecnologico e per la competitività del sistema industriale europeo e nazionale; la sua principale caratteristica è di essere fortemente incentrato sulla collaborazione e le sinergie fra ricerca e industria - ha affermato il Commissario dell’ENEA Federico Testa. – L’ENEA ha maturato un’eccellenza indiscussa in questo campo e intende rafforzare ulteriormente l’impegno nel trasferimento di tecnologie innovativo alle imprese, consolidando la leadership di quelle già affermate e offrendo opportunità  anche alle realtà di dimensioni più piccole’’.
 
“Il progetto ITER rappresenta un nuovo approccio per il settore dell’energia – spiega Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia – e negli anni a venire ci accorgeremo dei suoi benefici: grazie a ITER sarà infatti possibile produrre energia pulita e a bassissimo costo. Sarà una rivoluzione per questo settore così come lo è stato Internet per la comunicazione e al pari di quella inaugurata da Elon Musk attraverso la condivisione dei brevetti di Tesla in open source”.
“Ci tengo a sottolineare – aggiunge Alberto Ribolla – che con l’aggiudicazione di quasi il 60% del valore delle commesse europee per la fase di produzione della componentistica, le aziende italiane confermano di essere all’altezza delle sfide globali. Così come nel caso della missione aerospaziale Rosetta, anche questo grande progetto ha alle spalle tecnologie e know-how italiani e questo ci rende orgogliosi e fiduciosi per il futuro della nostra industria” ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.

La ricerca sulla fusione nucleare ha come obiettivo di arrivare ad una fonte di fonte di energia rinnovabile, sicura, praticamente inesauribile, economicamente competitiva e in grado di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili.
 
La prospettiva è quella di sfruttare l’enorme quantitativo di energia  rilasciata nelle reazioni di fusione nucleare, nella quale nuclei di atomi leggeri, ad esempio di idrogeno, fondono per dar luogo a nuclei più pesanti, riproducendo il meccanismo fisico che alimenta  le stelle.

L’Europa ha conquistato la leadership mondiale nel settore, attraverso la costruzione e lo sfruttamento scientifico e tecnologico di diverse macchine sperimentali nell’ambito del programma europeo sulla fusione e del progetto ITER, che vede tutta l’Unione europea insieme alla Svizzera collaborare all’interno del Consorzio EUROfusion (1). ITER, uno dei progetti più grandi e complessi in via di realizzazione a livello mondiale, è in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache, dove ha già sede l’organizzazione mondiale “ITER Organization” istituita per la sua realizzazione e composta da Unione europea, Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud, India e Federazione Russa.

L’Italia è parte rilevante di questo programma ed ha conquistato un livello di eccellenza riconosciuto nella comunità scientifica internazionale.

Il Centro ENEA di Frascati sin dagli anni ‘50 si è attestato come riferimento di eccellenza mondiale nella ricerca sulla fusione, grazie all’attività scientifica per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico condotta sulle macchine Frascati Tokamak (FT) e Frascati Tokamak Upgrade (FTU), oltre all’impianto ABC per lo studio dell’interazione luce laser-plasma, la tecnologia alternativa al confinamento magnetico.
Il 12 novembre scorso Bill Gates, accompagnato dallo scienziato Lowell Wood, ha visitato i laboratori dell’Unità Tecnica Fusione del Centro ricerche di Frascati, apprezzandone l’altissimo livello. Negli ultimi 20 anni l’Unità Fusione ha depositato 50 brevetti con applicazioni in altri settori. Significative le ricadute per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali attraverso il trasferimento tecnologico.

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile,  è la seconda maggiore istituzione nazionale per la ricerca,  - la prima per la ricerca applicata - con 11 centri di ricerca sul territorio nazionale e  circa 2700 dipendenti. Le sue attività riguardano, oltre alla fusione nucleare, l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l’ambiente e il clima, la sicurezza e la salute, le nuove tecnologie e la ricerca di sistema elettrico.

Per approfondimenti vedi VIDEO:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusionewebtv.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=DNjaLesnHZg&feature=youtu.be

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/vie



Link opuscolo informativo su Fusione:
http://www.enea.it/it/enea_informa/documenti/lenea-e-le-sue-attivita/ricerca-fusione.pdf



(1) EUROfusion è il Consorzio europeo a cui l’Euratom ha affidato il programma fusione di Horizon 2020. EUROfusion dovrà attuare la Road Map europea finalizzata alla realizzazione del reattore dimostrativo di DEMO e contribuire al assicurare il successo dell’impresa ITER.


Milano, 24 Novembre 2014 Continue reading

Energia: Bill Gates al Centro Ricerche di Eccellenza ENEA di Frascati

Bill Gates, fondatore di Microsoft e uno degli uomini più influenti al mondo è stato oggi pomeriggio in visita  ai laboratori del Centro dell’ENEA di Frascati, riconosciuti per l’eccellenza nella ricerca.
Gates, che è stato accompagnato dal Commissario dell’ENEA Federico Testa, è interessato alle attività nel campo della ricerca "di frontiera". La visita si  è protratta per alcune ore e ha dato ai ricercatori la possibilità di illustrare in maniera approfondita l'attività di ricerca avanzata dell'Agenzia.

Gli Stati Uniti hanno coinvolto l’ENEA, unica Agenzia non statunitense, in un programma di ricerca  di grande importanza scientifica in relazione alle attività svolte nel Centro.  A conferma di ciò, nel 2010 è stato siglato un Accordo Internazionale, della durata di quattro anni, con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, che prevede il coinvolgimento del Naval Research Laboratory di Washington DC (NRL), inoltre la  Texas Tech University ha recentemente  espresso un forte interesse a collaborare con ENEA.  Infine sono attive collaborazioni  con lo SRI Institute  della California e con l’Istituto SKINR dell’Università del Missouri.

Il Ministero dello Sviluppo Economico sostiene le attività di ricerca dell'ENEA,  anche alla luce del fatto che le stesse interessano l'industria italiana, che grazie al know-how sviluppato dall’Agenzia, ha aumentato il livello di competitività a livello internazionale.

''Come ENEA - ha dichiarato Federico Testa - siamo orgogliosi che la nostra ricerca e i nostri ricercatori abbiano sviluppato competenze e risultati tali da attrarre interesse a livello internazionale. Per progredire ulteriormente - ha aggiunto - in settori che richiedono conoscenze e dotazione strumentale di altissimo livello, sono essenziali la collaborazione con laboratori di eccellenza e con l’industria''.
 
Il Centro ENEA di Frascati sorge a 20 km circa da Roma ed è uno dei maggiori poli di ricerca a livello nazionale e internazionale dedicato allo studio e allo sviluppo, sin dagli anni ’50, nei campi della fusione nucleare, delle sorgenti laser e degli acceleratori di particelle. Si tratta di uno dei Centri leader a livello mondiale nella ricerca sulla fusione nucleare sin dagli anni ’50, fra i primi a realizzare l’impianto Frascati Tokamak Upgrade, un sofisticatissimo macchinario per gli studi sulla fusione. Negli ultimi 20 anni, sono stati depositati oltre 50 brevetti nel settore della fusione, ma non solo, con importanti ricadute in termini di trasferimento tecnologico e di commesse economiche per le imprese nazionali.

Negli oltre 90 edifici con impianti, laboratori ed uffici che si estendono su una superficie edificata di 36.000 m2, lavorano circa 460 dipendenti ENEA di cui il 30% donne e ogni giorno vengono ospitati oltre un centinaio di ospiti, tra borsisti (italiani e stranieri), laureandi, visitatori, dipendenti di enti, amministrazioni, università e altri organismi pubblici e privati.

Nel settore della fusione, l’Unità tecnica diretta dall’ing. Aldo Pizzuto,  è impegnata in particolare nelle tecnologie della fusione a confinamento magnetico e inerziale e nelle tecnologie specifiche derivanti dalle ricerche sulla fusione quali la superconduttività, l’interazione neutroni-materia, i materiali, la manutenzione automatizzata. La ricerca sulla Fusione Nucleare impegna circa 215 dei 416 dipendenti di Frascati e si propone di utilizzare l’energia delle stelle per produrre elettricità in modo sicuro e sostenibile (per ulteriori informazioni  http://www.fusione.enea.it/WHAT/index.html.it).
 
L'ENEA partecipa alla realizzazione del progetto internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) che rappresenta il prossimo passo nello sviluppo dell'energia di fusione, dando sostanziali contributi nei campi della superconduttività, dei componenti interfacciati al plasma, della neutronica, della sicurezza, del remote handling e della fisica del plasma (http://www.fusione.enea.it/PROJECTS/iter/index.html.it).

Un altro filone di ricerca molto rilevante del Centro ENEA di Frascati è lo sviluppo di applicazioni delle radiazioni relative a:
•    sorgenti laser (a gas, a stato solido, a elettroni liberi) e applicazioni laser nel campo della diagnostica (ambientale, industriale e medicale), dei nano e micro sistemi, della metrologia e della visione laser;
•    acceleratori di elettroni e protoni per applicazioni scientifiche, medicali e industriali;
•    protezione dell’ambiente e pianificazione territoriale.

Negli anni, il Centro ENEA di Frascati ha intensificato l’attività di trasferimento tecnologico verso il mondo industriale per accrescere la competitività del sistema economico nazionale.

L’ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ed è la seconda maggiore istituzione nazionale per la ricerca con circa 2700 dipendenti in 11 centri su tutto il territorio. Le sue attività riguardano, in particolare:  efficienza energetica, fonti rinnovabili, fusione nucleare, ambiente e clima, sicurezza e salute, nuove tecnologie, ricerca di Sistema Elettrico.

L’ENEA mette a disposizione del sistema Paese competenze multidisciplinari e una consolidata  esperienza nella gestione di progetti complessi. In particolare, l’Agenzia esegue attività di ricerca di base, mission oriented e industriale avvalendosi di competenze ad ampio spettro e di impianti sperimentali, laboratori specializzati, strumentazioni avanzate; sviluppa nuove tecnologie e applicazioni avanzate; diffonde e trasferisce i risultati ottenuti favorendone la valorizzazione a fini produttivi; fornisce a soggetti pubblici e privati servizi ad alto contenuto tecnologico, studi, misure, prove e valutazioni; svolge attività di formazione e informazione protese ad accrescere le competenze di settore e le conoscenze del pubblico.

Dall’agosto scorso, il ministro Federica Guidi ha nominato come Commissario dell’Agenzia Federico Testa, professore ordinario di economia e gestione delle imprese e Direttore del Dipartimento di economia aziendale all’Università di Verona.

Per ulteriori approfondimenti sulle attività di ricerca sulla fusione vedi i video ai link:


http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/frascati-neutron-generator.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/hot-radial-pressing-divertor-iter-fusion.mpg/view 


http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusione-bassa-temperatura-critica-iter.mpg/view



RF detection and anomalous heat production during electrochemical loading of deuterium in palladium (V. Violante, E. Castagna, S. Lecci, M. Sansovini, F. Sarto)

 

 

Energy: Bill Gates visits the ENEA Research Centre of excellence
in Frascati


This afternoon the founder of Microsoft and one of the most influential men in the world, Bill Gates, accompanied by ENEA’s Commissioner, Federico Testa, has visited the laboratories of the ENEA Frascati Research Centre, renowned for their excellence research.
Gates is interested in getting deeper knowledge of the activities of frontier research. During his few-hour visit researchers had the chance to give an insight into the Agency’s advanced research activities.

The United States have involved ENEA, the only non-US Agency, in a research program of the utmost scientific importance, related to the activities carried out in the Centre. Actually, a four-year international agreement was signed with the U.S. Department of Defense in 2010, involving the U.S. Naval Research Laboratory (NRL) in Washington DC, and recently the Texas Tech University has expressed its strong interest in further collaborating with ENEA. The Agency also boasts collaborations with the SRI  Institute in California and the SKINR Institute at the University of Missouri.

The Italian Ministry of Economic Development supports ENEA research, and even more so in the light of the know-how it develops, boosting industry competitiveness worldwide, also.

''As ENEA - stated Federico Testa – we are proud of our research and our researchers, who have developed expertise and results such as to arouse the international interest. To make further progress in sectors requiring the highest level of know-how and equipment, collaboration with excellence laboratories and industry is crucial'' he said.
    
Located 20 km far from Rome, the ENEA Frascati Research Centre  is one of the major research poles in Italy and worldwide, and its R&D is dedicated to nuclear fusion, laser sources and particle accelerators. It has been one of the world’s leading Centres for nuclear fusion research since the 1950s, and among the first to develop the Frascati Tokamak Upgrade, a highly sophisticated machine to research on nuclear fusion. Over the last two decades, more than 50 nuclear fusion patents have been registered for nuclear fusion and other research sectors, with significant spin-offs in terms of technology transfer and economic orders for national companies.

Equipped with facilities, laboratories and offices spreading over an area of 36.000 m2, more than 90 buildings host some 460 ENEA staff employees, 30% of which are women, together with about 100 guests visiting the Center everyday: Italian and foreign fellows, senior students, visitors, staff from other bodies, public administrations, universities and other public and private organizations.
   
As regards nuclear fusion, the Technical Unit headed by Aldo Pizzuto conducts research on nuclear magnetic and inertial confinement and on specific technologies derived from research on nuclear fusion, namely superconductivity, neutron-matter interaction, automated maintenance. In the Frascati Centre, 215 out of 416 staff employees are dedicated to Nuclear Fusion research, which is intended to use energy from stars in order to produce electricity safely and sustainably (more information at: http://www.fusione.enea.it/WHAT/index.html.it).
   
ENEA takes part in the international project named ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), which represents a next step ahead towards the development of fusion energy thanks to its substantial contribution in the fields of superconductivity, plasma interface components, neutronics, security, remote handling, and plasma physics.  http://www.fusione.enea.it/PROJECTS/iter/index.html.en

Another outstanding research front promoted in the ENEA Frascati Centre is the development of applications of radiations as related to:
•    laser sources (gas, solid, free-electron) and laser applications for diagnostics (environmental, industrial, medical), nano- and micro-systems, metrology, and laser vision;
•    electron and proton accelerators for scientific, medical and industrial applications;
•    environmental protection and territorial planning.

The ENEA Frascati Research Centre has intensified its technology transfer to the industrial community over the years, thus contributing to make the Italian economic system increasingly competitive.
   
ENEA is the Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development, and is the second major Italian research organization with around 2700 staff employees distributed in its 11 research centers all over the national territory. The Agency’s activities are focused on: energy efficiency, renewable energy sources, nuclear fusion, the environment, climate, safety and security, new technologies, Electric System Research.

ENEA provides the Country system with multidisciplinary skills and a consolidated experience in managing complex projects. Specifically, the Agency:
-     conducts basic, mission-oriented, and industrial research relying on a wide range of skills and experimental facilities, specialized laboratories, advanced equipment;
-    develops new technologies and advanced applications, disseminates and transfers the results obtained, encouraging their exploitation for production purposes;
-    provides public and private subjects with high-tech services, studies, measurements, tests and assessments;
-    delivers training courses and disseminates information with a view to increase skills, know-how and public knowledge.

Last August, the Minister of Economic Development, Federica Guidi, appointed Federico Testa as the Agency’s Commissioner. He is Professor of Economics and Management, and Director of the Business Administration Department at the University of Verona.

Additional information on nuclear fusion research is available at the following links:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/frascati-neutron-generator.mpg/view


http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/hot-radial-pressing-divertor-iter-fusion.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusione-bassa-temperatura-critica-iter.mpg/view



RF detection and anomalous heat production during electrochemical loading of deuterium in palladium (V. Violante, E. Castagna, S. Lecci, M. Sansovini, F. Sarto)

 

Bill Gates and Lowell Wood

 

 


Frascati, 12 Novembre 2014 Continue reading

Progetto ITER: la ricerca sulla fusione per la competività e lo sviluppo industriale

Nella ricerca sulla fusione l’Italia è tra i primi paesi al mondo per eccellenza dei risultati e capacità di realizzazione, con rilevanti benefici in termini di innovazione, sviluppo e di ricadute economiche.  Negli  ultimi tre anni,  le imprese italiane hanno vinto contratti per oltre 900 milioni di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, coordinato per l’Italia da ENEA nei laboratori del Centro di Frascati.
È quanto è emerso in occasione del seminario “ITER, la via verso la competitività globale attraverso la fusione Europea”, organizzato oggi a Milano da ENEA in collaborazione con Confindustria Lombardia per fare il punto sui progressi della ricerca nella fusione e rafforzare l’importanza del trasferimento tecnologico alle imprese per lo sviluppo e la competitività del Sistema Italia.
Al seminario, promosso nell’ambito degli eventi del semestre di Presidenza Ue, hanno partecipato alcuni dei maggiori esponenti della ricerca sulla fusione, fra i quali Jerome Pamela, Direttore di ITER France e Aldo Pizzuto, Responsabile Unità Tecnica Fusione dell’ENEA, e delle imprese coinvolte, quali Marianna Ginola di Simic, Roberto Adinolfi di Ansaldo Nucleare, Vincenzo Giori di ASG Superconductors e Markus Kind di R-Kind (Germania).

Sono oltre 500 le industrie italiane che guardano con interesse a questa impresa. L’Ansaldo Nucleare (di Genova), l’ASG superconductors (di Genova), la SIMIC (di Cuneo) e la Walter Tosto (di Chieti), la Mangiarotti (di Sedegliano) sono alcune fra imprese di grandi dimensioni che si sono aggiudicate gare per centinaia di milioni di euro per la costruzione della camera da vuoto, il cuore del progetto ITER, e di altri importanti componenti, come le bobine superconduttrici ed i divertori.
Ma anche altre imprese di dimensioni più piccole sono riuscite ad aggiudicarsi gare per alcune per decine di milioni di euro, come la Tratos (di Arezzo), la OCEM (di Bologna), la Criotec (di Chivasso), la Delta-Ti Impianti (di Rivoli), la Zanon (di Schio), la CECOM (di Roma) e l’Angelantoni Test Technologies (di Perugia).

“ITER è un progetto strategico per lo sviluppo scientifico, tecnologico e per la competitività del sistema industriale europeo e nazionale; la sua principale caratteristica è di essere fortemente incentrato sulla collaborazione e le sinergie fra ricerca e industria - ha affermato il Commissario dell’ENEA Federico Testa. – L’ENEA ha maturato un’eccellenza indiscussa in questo campo e intende rafforzare ulteriormente l’impegno nel trasferimento di tecnologie innovativo alle imprese, consolidando la leadership di quelle già affermate e offrendo opportunità  anche alle realtà di dimensioni più piccole’’.
 
“Il progetto ITER rappresenta un nuovo approccio per il settore dell’energia – spiega Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia – e negli anni a venire ci accorgeremo dei suoi benefici: grazie a ITER sarà infatti possibile produrre energia pulita e a bassissimo costo. Sarà una rivoluzione per questo settore così come lo è stato Internet per la comunicazione e al pari di quella inaugurata da Elon Musk attraverso la condivisione dei brevetti di Tesla in open source”.
“Ci tengo a sottolineare – aggiunge Alberto Ribolla – che con l’aggiudicazione di quasi il 60% del valore delle commesse europee per la fase di produzione della componentistica, le aziende italiane confermano di essere all’altezza delle sfide globali. Così come nel caso della missione aerospaziale Rosetta, anche questo grande progetto ha alle spalle tecnologie e know-how italiani e questo ci rende orgogliosi e fiduciosi per il futuro della nostra industria” ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.

La ricerca sulla fusione nucleare ha come obiettivo di arrivare ad una fonte di fonte di energia rinnovabile, sicura, praticamente inesauribile, economicamente competitiva e in grado di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili.
 
La prospettiva è quella di sfruttare l’enorme quantitativo di energia  rilasciata nelle reazioni di fusione nucleare, nella quale nuclei di atomi leggeri, ad esempio di idrogeno, fondono per dar luogo a nuclei più pesanti, riproducendo il meccanismo fisico che alimenta  le stelle.

L’Europa ha conquistato la leadership mondiale nel settore, attraverso la costruzione e lo sfruttamento scientifico e tecnologico di diverse macchine sperimentali nell’ambito del programma europeo sulla fusione e del progetto ITER, che vede tutta l’Unione europea insieme alla Svizzera collaborare all’interno del Consorzio EUROfusion (1). ITER, uno dei progetti più grandi e complessi in via di realizzazione a livello mondiale, è in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache, dove ha già sede l’organizzazione mondiale “ITER Organization” istituita per la sua realizzazione e composta da Unione europea, Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud, India e Federazione Russa.

L’Italia è parte rilevante di questo programma ed ha conquistato un livello di eccellenza riconosciuto nella comunità scientifica internazionale.

Il Centro ENEA di Frascati sin dagli anni ‘50 si è attestato come riferimento di eccellenza mondiale nella ricerca sulla fusione, grazie all’attività scientifica per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico condotta sulle macchine Frascati Tokamak (FT) e Frascati Tokamak Upgrade (FTU), oltre all’impianto ABC per lo studio dell’interazione luce laser-plasma, la tecnologia alternativa al confinamento magnetico.
Il 12 novembre scorso Bill Gates, accompagnato dallo scienziato Lowell Wood, ha visitato i laboratori dell’Unità Tecnica Fusione del Centro ricerche di Frascati, apprezzandone l’altissimo livello. Negli ultimi 20 anni l’Unità Fusione ha depositato 50 brevetti con applicazioni in altri settori. Significative le ricadute per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali attraverso il trasferimento tecnologico.

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile,  è la seconda maggiore istituzione nazionale per la ricerca,  - la prima per la ricerca applicata - con 11 centri di ricerca sul territorio nazionale e  circa 2700 dipendenti. Le sue attività riguardano, oltre alla fusione nucleare, l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l’ambiente e il clima, la sicurezza e la salute, le nuove tecnologie e la ricerca di sistema elettrico.

Per approfondimenti vedi VIDEO:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusionewebtv.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=DNjaLesnHZg&feature=youtu.be

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/vie



Link opuscolo informativo su Fusione:
http://www.enea.it/it/enea_informa/documenti/lenea-e-le-sue-attivita/ricerca-fusione.pdf



(1) EUROfusion è il Consorzio europeo a cui l’Euratom ha affidato il programma fusione di Horizon 2020. EUROfusion dovrà attuare la Road Map europea finalizzata alla realizzazione del reattore dimostrativo di DEMO e contribuire al assicurare il successo dell’impresa ITER.


Milano, 24 Novembre 2014 Continue reading

Energia: riscaldamenti al via, i "consigli" degli esperti ENEA contro sprechi e caro-bollette

Dalla metà novembre ormai in quasi tutti i Comuni italiani è possibile accendere i riscaldamenti. Per aiutare i consumatori a conoscere le nuove norme di legge [1] sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto di caldaia,  l’ENEA ha preparato una guida on line e un breve 'kit’ con i suggerimenti per evitare sprechi di calore e, quindi, inutili spese nelle bollette.
 
‘'Bastano pochi semplici accorgimenti per non sprecare calore e, allo stesso tempo, non rinunciare al benessere di una buona temperatura domestica – sottolineano gli esperti  dell’Unità Efficienza Energetica dell’ENEA- Ad esempio è importante che i termosifoni non siano coperti da tende,  rivestimenti, mobili; attenzione anche a non aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso, a chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati. Molto importante è anche abbassare le tapparelle appena si fa buio. Chi ha il riscaldamento autonomo si ricordi di spegnerlo un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri. E ancora, installare  valvole termostatiche sui singoli radiatori consentirebbe risparmi fino al 15% delle spese di riscaldamento''.
 
L’ENEA indica anche 5 ‘’regole base’’ per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, sicurezza e libretto di caldaia,   La regola n.1 degli  esperti dell’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile è ‘attenzione al termometro’, ovvero alla temperatura dei termosifoni. In ogni caso non deve  superare i 20 gradi nelle case e i 18 negli  immobili industriali e artigianali; sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza.
 
Attenzione anche (ed è la regola n.2) alle fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: nello specifico (fascia C) è 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23 di notte, con la possibilità di suddividerle su due turni.
La regola n.3 riguarda il nuovo libretto di impianto,  in vigore dallo scorso  15 ottobre. Si tratta di una sorta di “carta di identità”  dell’impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando   tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate. Il nuovo documento sostituisce i modelli precedenti ma deve necessariamente avere in allegato anche il vecchio (o i vecchi) libretti.
Il nuovo libretto è composto da più schede assemblabili a seconda della tipologia d’impianto, servirà anche agli Enti Locali per aggiornare il “catasto” degli impianti  sul territorio, sia quelli condominiali sia quelli presso le singole abitazioni. Non c’è una scadenza per richiedere il nuovo libretto che potrà essere rilasciato in occasione della prima manutenzione programmata.
 
La regola n.4 riguarda gli interventi di manutenzione e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze  indicate per scritto dall’installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso. E’ indispensabile  che sia un tecnico specializzato a stabilire frequenza dei controlli ed esigenze di manutenzione sulla base delle condizioni dell’impianto e della documentazione tecnica del costruttore dell’apparecchio.
‘’L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione, nel rispetto delle modalità di legge è in capo al responsabile dell'impianto, ovvero l'occupante dell'abitazione a qualunque titolo: proprietario o l’affittuario – sottolinea Mauro Marani dell’Unità efficienza energetica ENEA -  Nei condomini con riscaldamento centralizzato, la responsabilità è dell'amministratore che può delegarla  ad un terzo responsabile, tipicamente un’azienda specializzata’’.
 
La regola n.5 è, “ricordate di inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli Enti Locali preposti per le  verifiche del rispetto dell'efficienza energetica”. Infatti, a seconda della tipologia di impianto cambia la periodicità dell’invio all’Ente Locale di riferimento. L’obbligo è in capo al manutentore o al  terzo responsabile.
In particolare,  per gli impianti di riscaldamento con potenza compresa tra 10 e 100 kW, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto dovrà essere inviato   ogni 2 anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido;  ogni 4 anni se si tratta di impianti a gas metano o GPL.Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano.
 
L’ENEA, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il CTI - Comitato Termotecnico Italiano, ha predisposto anche le Linee Guida per facilitare l’applicazione della normativa sui controlli per l’efficienza energetica (DPR 74/2013), che costituiscono un riferimento per le regioni o per le autorità competenti.
L’ENEA, inoltre, supporta  il MiSE nell’informazione ai cittadini, agli operatori del settore e alla Pubblica Amministrazione; per conto delle Amministrazioni Locali cura la formazione e il rilascio dell'attestato di idoneità tecnica ai professionisti abilitati ai controlli (ad oggi più di 1600)  che operano su tutto il territorio nazionale.


Le Linee Guida sono consultabili online ai seguenti link:
http://www.efficienzaenergetica.enea.it/doc/aspetti-comuni-sezione-regionale/Linee_guida_ispezioni_impianti_termici_DPR_74_2013.pdf
 
http://www.sviluppoeconomico.gov.it

[1]  Il DPR 74/2013 su "Conduzione, manutenzione, controllo e ispezioni degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva degli edifici".

 

 


Roma, 14 Novembre 2014 Continue reading

Energia: riscaldamenti al via in tutta Italia, linee guida ENEA. Per essere in regola e contro il caro-bollette

Da domani 15 novembre sarà possibile riaccendere i riscaldamenti in quasi tutti i Comuni italiani. Nell’occasione, l’ENEA ha messo a punto una guida con 5 semplici regole per rispettare le nuove norme  sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto di caldaia,   evitando il caro-bollette senza rinunciare ad una buona temperatura domestica.

La regola n.1 degli esperti dell’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile è ‘attenzione al termometro’, ovvero alla temperatura dei termosifoni. In ogni caso non deve  superare i 20 gradi nelle case e i 18 negli  immobili industriali e artigianali; sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza.

La regola n.2 è attenzione alle fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: nello specifico (fascia C) è 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23 di notte, con la possibilità di suddividerle su due turni.

La regola n.3 riguarda il nuovo libretto di impianto,  in vigore dallo scorso  15 ottobre. Si tratta di una sorta di “carta di identità”  dell’impianto che lo segue in tutta la sua vita,    dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando   tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate. Il nuovo documento sostituisce i modelli precedenti ma deve necessariamente avere in allegato anche il vecchio (o i vecchi) libretti.
Il nuovo libretto è composto da più schede assemblabili a seconda della tipologia d’impianto, servirà anche agli Enti Locali per aggiornare il “catasto” degli impianti  sul territorio, sia quelli condominiali sia quelli presso le singole abitazioni. Non c’è una scadenza per richiedere il nuovo libretto, che potrà essere rilasciato in occasione della prima manutenzione programmata.

La regola n.4 riguarda gli interventi di manutenzione e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze  indicate per scritto dall’installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso. E’ indispensabile  che sia un tecnico specializzato a stabilire frequenza dei controlli ed esigenze di manutenzione sulla base delle condizioni dell’impianto e della documentazione tecnica del costruttore dell’apparecchio.


‘’L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione, nel rispetto delle modalità di legge è in capo al responsabile dell'impianto, ovvero l'occupante dell'abitazione a qualunque titolo: proprietario o l’affittuario – sottolinea Mauro Marani dell’ENEA -  Nei condomini con riscaldamento centralizzato, la responsabilità è dell'amministratore che può delegarla  ad un “terzo responsabile”, tipicamente un’azienda specializzata’’.  

La regola n.5 è, “ricordate di inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli Enti Locali preposti per le  verifiche del rispetto dell'efficienza energetica”.
Infatti, a seconda della tipologia di impianto cambia la periodicità dell’invio del Rapporto di efficienza energetica all’Ente Locale di riferimento. In particolare,  per gli impianti di riscaldamento invernale con potenza compresa tra 10 e 100 kW, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto di efficienza energetica dovrà essere inviato all'Ente Locale di riferimento  ogni 2 anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido;  ogni 4 anni se si tratta di impianti a gas metano o GPL.
Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano.
L’obbligo è in capo al manutentore o al  terzo responsabile.

Alcuni consigli pratici dell’ENEA per risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare al benessere:
•    Regolare il termostato in modo da non superare i 20°C di temperatura interna
•    I caloriferi non devono essere coperti da mobili, tende o  rivestimenti
•    Evitare di aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione
•    Chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati.
•    È bene abbassare le tapparelle appena si fa buio
•    L’impianto del riscaldamento autonomo dovrebbe essere spento un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri.
•    Uso corretto  dell’acqua calda sanitaria
•    L’installazione delle valvole termostatiche sui singoli radiatori (risparmi fino al 15% delle spese)


L’ENEA, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il CTI - Comitato Termotecnico Italiano, ha predisposto anche le Linee Guida per facilitare l’applicazione della normativa sui controlli per l’efficienza energetica (DPR 74/2013), che costituiscono un riferimento per le regioni o per le autorità competenti.
L’ENEA, inoltre, supporta  il MiSE nell’informazione ai cittadini, agli operatori del settore e alla Pubblica Amministrazione; per conto delle Amministrazioni Locali cura la formazione e il rilascio dell'attestato di idoneità tecnica ai professionisti abilitati ai controlli (ad oggi più di 1600)  che operano su tutto il territorio nazionale.

Le Linee Guida sono consultabili online ai seguenti link:
http://www.efficienzaenergetica.enea.it/doc/aspetti-comuni-sezione-regionale/Linee_guida_ispezioni_impianti_termici_DPR_74_2013.pdf
 
http://www.sviluppoeconomico.gov.it

1 Il DPR 74/2013 su "Conduzione, manutenzione, controllo e ispezioni degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva degli edifici".


Roma, 14 Novembre 2014 Continue reading

Energia: tecnologia ENEA per recuperare materiali preziosi dai rifiuti. A Ecomondo anche il mini-compostatore per comunità

Recuperare materiali preziosi, tra cui oro e argento, da rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche,  computer, cellulari, batterie al litio,  pannelli fotovoltaici; adesso è possibile  grazie 
a ROMEO (Recovery Of MEtals by hydrOmetallurgy), una tecnologia brevettata dall’ENEA, che sarà presentata a Ecomondo, la manifestazione dedicata alla green economy che si apre domani a  Rimini. (Video disponibile al link riportato in calce)

Presso lo stand dell’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile sarà anche presentato ASTRO, un progetto che consente di produrre in loco compost dai rifiuti organici di piccole comunità, quali condomini, mense, hotel. Il “compostatore collettivo” è stato già sperimentato con successo per i rifiuti della mensa del Centro di Ricerche ENEA di Casaccia. (Video disponibile al link riportato in calce) La tecnologia per il compost si integra con il sistema per il monitoraggio ambientale dei processi di compostaggio dei fanghi di depurazione, sia per quanto riguarda la gestione ottimale del ciclo di trattamento con analisi ambientali e valutazioni tecnico-economiche sia per l’individuazione dei loro possibili utilizzi.


Fra le iniziative c’è anche SINERGIA, il progetto europeo PMI coordinato dall’ENEA per il miglioramento dell’efficienza energetica, attraverso interventi di trasferimento tecnologico e la  riduzione dei consumi. Un’apposita piattaforma web permetterà alle aziende di effettuare il proprio check up energetico, verificando i propri consumi e identificando gli interventi necessari per migliorare l’efficienza e  utilizzare fonti  rinnovabili.


Fra i progetti di Green Economy presentati dall’ENEA, anche  la micro car da città SPAZIA,  dotata di un piccolo sistema di accumulo con batterie al litio, capace di viaggiare in modalità tradizionale, elettrica e ibrida e il “Progetto Egadi” per il turismo sostenibile, un progetto che nasce da un mix di soluzioni tecnologiche per gestire in maniera sostenibile i servizi ai cittadini – acqua, rifiuti, etc. - coinvolgendo le attività turistiche, coniugando le esigenze di una piccola comunità con l’impatto del turismo  nei mesi estivi.


 
Alla ricerca dell'oro nei vecchi computer, sul recupero di materiali preziosi dai RAEE 

Astro, il compostaggio di comunità

Mobilità sostenibile


Rimini, 05 Novembre 2014 Continue reading

Energia: dall&rsquo;ENEA 10 progetti di tecnologie &lsquo;intelligenti&rsquo; per migliorare le&nbsp; citt&agrave; <br />

Sono oltre 10 i progetti ‘smart’ per  migliorare la qualità della vita nelle città,  messi a punto dall’ENEA e presentati alla Smart City Exhibition che si apre oggi a  Bologna. I progetti sono incentrati sull’applicazione di tecnologie ‘intelligenti’ ai centri urbani, con l’obiettivo, ad esempio, di ridurre i consumi e promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale anche attraverso una gestione integrata dei servizi, il monitoraggio, l’integrazione delle reti.

“Come ENEA abbiamo nel DNA  la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative, da rendere poi  disponibili e trasferire ai diversi soggetti coinvolti; in questo caso si tratta delle amministrazioni pubbliche, del sistema industriale, ma anche dei singoli cittadini, i più diretti interessati alla qualità dei servizi nei centri urbani’’ ha sottolineato il Commissario dell’ENEA Prof. Federico Testa.  

Fra i progetti di più immediato interesse per i comuni, ha spiegato Testa, vi sono quelli incentrati sulla realizzazione di servizi smart per l’illuminazione pubblica, la mobilità sostenibile, la gestione energetica di edifici, il monitoraggio ambientale, l’ICT, la sicurezza,  il ciclo dei rifiuti,  le reti idriche ed energetiche.

I ricercatori dell’ENEA presenti allo stand dell’Agenzia presenteranno una decina di progetti, fra questi, ad esempio, i progetti ‘Smart Village’, per la sperimentazione di servizi e tecnologie smart nei centri urbani; ‘City 2.0’, in corso all’Aquila, o ‘Res Novae’, per lo sviluppo di una piattaforma integrata per la distribuzione energetica, la gestione del traffico e il monitoraggio in tempo reale del centro urbano.

Del pacchetto ‘iniziative smart city’, fanno parte anche il progetto ‘Pell’ per la realizzazione di un centro di raccolta dati e diagnostica sui consumi energetici e le prestazioni di impianti di illuminazione pubblica e di edifici pubblici e il progetto Espresso, per l’utilizzo delle cabine elettriche secondarie per rendere disponibili servizi smart agli utenti della rete. All’efficienza energetica per il servizio dell’illuminazione pubblica è dedicato anche il progetto ‘Lumiere’, al quale hanno già aderito 800 comuni.

Fra gli altri progetti in mostra, ‘Smart Basilicata’ per lo sviluppo di processi organizzativi, modelli gestionali e soluzioni tecnologiche innovative per  la gestione sostenibile ed efficiente del sistema energetico ed ambientale in Basilicata e ‘Brescia Smart Living’ per coniugare innovazione, sicurezza e risparmio nei settori dell’energia e dei servizi, all’insegna del concetto di “smart district”. Infine, i progetti ‘CIPRNet’ per realizzare un Centro Virtuale per la condivisione della conoscenza, delle metodologie di analisi e simulazione nella Protezione delle Infrastrutture Critiche e - il progetto ‘RoMA’ per dar vita a un Centro multi-settoriale CSAM - Centro per la Sicurezza dell’Area Metropolitana.

 


Bologna, 22 Ottobre 2014 Continue reading

Stati Generali Efficienza Energetica. Testa, ENEA ha le competenze giuste per dare supporto e informazione

A Veronafiere, nell’ambito della manifestazione dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica è intervenuto il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Il Ministro ha chiuso il convegno sugli Stati Generali dell’efficienza energetica, la presentazione dei risultati di una consultazione pubblica on line rivolta a aziende, mondo scientifico, professionisti del settore e consumatori finali

 
"Investendo in efficienza energetica possiamo risparmiare fino al 40% di quello che spendiamo in gas ed elettricità, con un ritorno fortissimo in  spending review nell’ambito della pubblica amministrazione. Dobbiamo quindi puntare su un piano industriale del Paese che metta al centro interventi che riguardano l’efficienza energetica". Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nel suo intervento ai primi Stati Generali dell’efficienza energetica che si sono tenuti oggi nell’ambito di Smart Energy Expo, la manifestazione internazionale dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica in programma fino al 10 ottobre, a Veronafiere (www.smartenergyexpo.net).

"Fare efficienza energetica sicuramente riduce le bollette di famiglie e imprese" ha dichiarato da parte sua il Commissario dell’ENEA, Prof. Federico Testa evidenziando che "in Italia non abbiamo niente da imparare, è un settore in cui abbiamo tutte le competenze necessarie e all'altezza delle nostre imprese medio piccole. L'ENEA ha competenze consolidate sull'efficienza energetica e può mettersi a disposizione per il supporto tecnico e per la diffusione delle conoscenze e dell'informazione".

Nel suo intervento, il ministro Galletti ha ricordato un primo esempio "virtuoso" di efficientamento e di riduzione della spesa per l’energia nella PA: infatti, subito prima dell’estate, il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 350 milioni per l’efficientamento degli edifici pubblici partendo dalle scuole.

Per il Ministro, in tema di efficienza è fondamentale "programmare oggi quello che faremo nei prossimi anni per dare il tempo alla filiera italiana di adeguarsi ai nuovi obiettivi che lo Stato italiano prevede nei confronti dell’Europa in termini di riduzione di CO2, efficienza e fonti rinnovabili". Un ruolo fondamentale lo deve giocare anche l’informazione/formazione:  «Il percorso informativo e formativo è indispensabile verso gli utenti e le famiglie che devono conoscere meglio le potenzialità dell’efficienza, ma è importante anche verso gli operatori economici che devono fare progetti industriale importanti per il Paese».

Nel corso degli Stati Generali dell’Efficienza energetica sono stati presentati i  risultati della consultazione pubblica on line, lanciata a maggio scorso al Politecnico di Milano,  ENEA e Efficiency KNow. «Le tematiche e gli strumenti che hanno riscontrato maggiore interesse riguardano la semplificazione normativa, la formazione professionale e la comunicazione. Circa quest’ultimo settore è emersa una pressante richiesta per un maggior impegno nell’offrire ad operatori e famiglie un insieme di informazioni sempre più completo, chiaro e diffuso: i cittadini chiedono di sapere di più su come risparmiare sulle bollette di elettricità e gas» ha detto Alessandro Ortis Presidente degli stati Generali.

“Gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica - ha detto  Testa  a conclusione dell’evento - rappresentano una best practice organizzata da ENEA, che si candida a svolgere un ruolo di riferimento nazionale nel settore dell’efficienza energetica, mettendo le sue competenze a disposizione delle imprese, della Pubblica Amministrazione e dei cittadini per l’individuazione di soluzioni tecniche e normative. Con questa iniziativa si è voluto dare vita ad un nuovo modello di consultazione dal basso, finalizzato a favorire il passaggio dalla fase programmatica a quella operativa, e a coinvolgere direttamente gli operatori del settore per recepire i suggerimenti che emergono dalle loro esperienze”.

 


 

 

 


Verona, 09 Ottobre 2014 Continue reading