Astronomia

Così le onde di Alfvén spingono il vento solare

Approfittando dei dati raccolti durante un raro allineamento fra due sonde solari spaziali – Parker Solar Probe della Nasa e Solar Orbiter dell’Esa – è stato possibile dimostrare come un particolare tipo di onde presenti nel plasma – le onde di Alfvén – riesca ad accelerare e riscaldare il flusso di particelle cariche in uscita dalla corona solare. Lo studio è stato pubblicato oggi su Science Continue reading

Buchi neri supermassicci a collasso diretto

La materia oscura potrebbe aver contribuito alla formazione dei buchi neri supermassicci osservati dal telescopio spaziale James Webb nell'universo primordiale. In particolare, le radiazioni prodotte dal decadimento della materia oscura sarebbero in grado di mantenere l'idrogeno gassoso a una temperatura tale da condensare direttamente in buchi neri supermassicci. I dettagli su Physical Review Letters Continue reading

Quando la stella collapsar, c’è l’onda gravitazionale

Onde gravitazionali generate dalle collapsar, stelle molto massicce che collassano dopo aver esaurito il combustibile di fusione nucleare, potrebbero scuotere a sufficienza i bracci degli interferometri per onde gravitazionali come Ligo e Virgo ed essere rilevate. Secondo le simulazioni, si tratterebbe, ad oggi, dell’unica sorgente singola di onde gravitazionali che la tecnologia è in grado di rilevare Continue reading

Giovani astri negli abissi polverosi di Perseo

L’immagine di Ngc 1333 acquisita da Jwst mostra una nebulosa composta da gas e polvere ed è disseminata di stelle grandi e luminose – tutte contraddistinte dalle sei caratteristiche “punte” dovute all’ottica del telescopio – e di piccole stelle puntiformi incastonate nelle nubi. È una formazione molto giovane, e offre dunque l’opportunità di studiare stelle come il nostro Sole nelle loro fasi nascenti Continue reading

Risoluzione senza precedenti per Eht

Nel corso di un esperimento pilota condotto osservando la luce a 0,87 mm – dunque a una lunghezza d’onda più corta rispetto a quanto fatto in passato – la Collaborazione Event Horizon Telescope è riuscita a raggiungere la risoluzione record di 19 microarcosecondi, la migliore mai ottenuta avvalendosi solo di telescopi sulla superficie della Terra Continue reading

Le stelle Wolf-Rayet non brillano da sole

Da un’analisi ai raggi X condotta con il telescopio spaziale Chandra sulla popolazione di stelle di Wolf-Rayet dell’ammasso stellare supermassiccio Westerlund 1 è emerso che più del 90 per cento, se non tutte, sono in sistemi binari o multipli. Lo studio, in corso di pubblicazione su Astronomy & Astrophysics, è guidato da Konstantina Anastasopoulou dell’Inaf di Palermo Continue reading

La Stella Polare è a pois

Un gruppo di astronomi guidati da Nancy Evans dello Smithsonian Astrophysical Observatory ha osservato la superficie della Stella Polare, rivelando numerose macchie. Le immagini sono state ottenute utilizzando il Chara Array. Le stesse osservazioni hanno consentito, a partire dal moto di una stella compagna, di determinare la massa della Stella Polare, che risulterebbe più luminosa rispetto a quanto predetto dai modelli Continue reading

Luna e Terra in posa per Janus durante il flyby

Nelle immagini preliminari – oltre quattrocento – raccolte dalla camera ottica a bordo della sonda Juice dell’Agenzia spaziale europea, crateri e paesaggi lunari, le isole degli arcipelaghi delle Hawaii e delle Filippine e immensi banchi di nuvole sull’Oceano Pacifico Continue reading