Astronomia

Una barra agitata, undici miliardi di anni fa

Osservato per la prima volta nell’universo lontano un intenso episodio di formazione stellare (starburst) innescato dal flusso di gas attraverso una barra. Lo studio, a guida giapponese, è stato compiuto con l’interferometro Alma. La scoperta potrebbe rappresentare un meccanismo alternativo ai merger per indurre violenti starburst nelle galassie a disco nell’universo lontano Continue reading

Pianeta nano ai confini del Sistema solare

Un team di Princeton ha annunciato la scoperta di 2017 OF201, oggetto transnettuniano di 700 km di diametro: abbastanza da poter essere classificato come pianeta nano. La sua traiettoria estesa e insolita – circa 25mila anni per compiere un’intera rivoluzione – potrebbe non solo suggerire la presenza di altri corpi simili, attualmente invisibili agli strumenti, ma anche mettere in discussione l’esistenza del cosiddetto Pianeta Nove Continue reading

Con l’image restoring, il Sole in 8K

Applicando tecniche di ricostruzione dell’immagine a una serie di scatti realizzati con il Vacuum Tower Telescope, un team di ricercatori del Leibniz-Institut für Astrophysik di Potsdam, in Germania, ha ottenuto immagini del Sole ad altissima definizione, nelle quali è possibile distinguere nitidamente i dettagli più fini delle sue regioni attive. Tutti i dettagli su Solar Physics Continue reading

Disfida tra galassie nello spazio profondo

Osservata per la prima volta una violenta collisione cosmica in cui una galassia ne “trafigge” un’altra con un’intensa radiazione. I risultati, pubblicati su Nature, mostrano che questa radiazione smorza la capacità della galassia “ferita” di formare nuove stelle. Il nuovo studio ha combinato osservazioni del Vlt dell'Eso e di Alma, rivelando tutti i dettagli cruenti di questa battaglia galattica Continue reading

Disco di ghiaccio cinge una giovane stella

Per la prima volta, il telescopio spaziale James Webb ha osservato in modo inequivocabile ghiaccio d’acqua cristallino in un disco di detriti attorno a una giovane stella simile al Sole. Il risultato, pubblicato la scorsa settimana su Nature, conferma la presenza di un ingrediente chiave nei processi di formazione planetaria e apre nuove prospettive nello studio dei sistemi extrasolari Continue reading

Troppo vicina al buco nero: la fine di una stella

Un raro evento avvenuto nel cuore di una coppia di galassie in collisione è descritto in uno studio a guida Inaf pubblicato su Mnras. At2022wtn – questo il nome dell’evento di “spaghettificazione”, di cui è stata vittima una stella avvicinatasi troppo a un buco nero supermassiccio – ha dato luogo a una rapida formazione del disco attorno al buco nero e alla successiva espulsione di parte della materia stellare Continue reading

Giove era grande il doppio, miliardi di anni fa

Giove, il pianeta più massiccio del Sistema solare, all’epoca della sua formazione era fino a due volte e mezzo più grande e possedeva un campo magnetico circa 50 volte più intenso di oggi. È quanto emerge da calcoli che tengono conto della dinamica orbitale di due delle sue lune, della conservazione del momento angolare del pianeta e della magnetizzazione dell’angrite. Lo studio su Nature Astronomy Continue reading

I pendii striati su Marte non sono tracce d’acqua

Un nuovo studio della Brown University e dell’Università di Berna mette in discussione uno degli indizi più promettenti della presenza di acqua su Marte: le pittoresche striature sui pendii marziani, prima interpretate come flussi liquidi e quindi possibili ambienti abitabili. Analizzando 86mila immagini, con l’apprendimento automatico, i ricercatori suggeriscono invece un’origine secca, dovuta a vento e polvere Continue reading