Narrazioni dell’incertezza: società, media, letteratura
Dal 24/11/2014 al 25/11/2014
Università degli studi 'G. d'Annunzio' - Campus universitario di Chieti Scalo
Via dei Vestini 31, Chieti
Il convegno è promosso in sinergia tra l'Università degli studi 'G. d'Annunzio' di Chieti-Pescara (Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative) e la Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale), con il patrocinio dell'Associazione italiana di sociologia (sezione Processi e istituzioni culturali). Sede dell'evento, il Campus universitario di Chieti Scalo (ex Facoltà di lettere, Aula A). Tra i relatori, è previsto un intervento di Marco Ferrazzoli (Capo ufficio stampa Cnr) sul tema: 'Parola ...
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Philae: parlano i primi esperimenti
Prima di assopirsi all’1e 36 del 15 novembre sulla cometa 67P- Churyumov- Gerasimenko, il lander Philae è stato in grado di completare la prima sequenza degli esperimenti a bordo, facendo affidamento sulla batteria primaria e raccogliendo una grande quantità di dati preziosi, acquisibili solo attraverso il diretto contatto con la superficie. Ora, è il momento di analizzarli per raggiungere una maggiore comprensione della cometa ma già da ora, possiamo dire che la sua superficie e alcune delle sue proprietà, sembrano essere molto diverse di quanto si pensasse in precedenza.
Uno dei primi aggiornamenti ci viene comunicato dai sensori di MUPUS (Multi-Purpose Sensors for Surface and Sub-Surface Science).MUPUS è dotato di un braccio meccanico vibrante con una sonda alla sua estremità che è stata martellata all’interno della superficie, riuscendo a perforarla però solo di pochi millimetri nonostante la massima potenza attivata. Questo risultato comparato con le mappature termiche rilevate dai sensori dello strumento situati nel corpo del lander, fa ragionevolmente pensare che ci troviamo davanti a una superficie dura, comparabile al ghiaccio coperta da uno strato di 10-20 centimetri di polveri. La temperatura registrata dallo strumento dal balcony del lander era di -153 gradi, dopo l’attivazione è scesa di 10 gradi in circa mezz’ora. Anche SESAME (Surface Electrical, Sismic and Acoustic Monitoring Experiment) che ha ascoltato le rilevazioni sismiche della superficie conferma le rilevazioni di MUPUS sullo strato di polveri che ricoprono il ghiaccio e sul basso livello di attività cometaria del luogo in cui si trova Philae.
Confermato anche il funzionamento di COSAC che ha fiutato l’atmosfera di 67P determinando la presenza di molecole organiche e di CIVA la camera che ha realizzato la prima panoramica a 360 gradi del punto in cui si trova Philae.
Alla lista di esperimenti attivati si aggiunge anche l’autore degli scatti mozzafiato della superficie, ROLIS (Rosetta Lander Imaging System). La fotocamera, montata sulla parete inferiore di Philae ci ha regalato le immagini dalla separazione alla discesa, con in primo piano il sito Agilkia. Dopo il brusco e movimentato triplo atterraggio nel luogo in cui Philae si è arrestato, ROLIS ha continuato a svolgere i suoi compiti acquisendo dettagli a distanza ravvicinata della superficie della cometa, ora il team dello strumento ha a disposizione i dati per ben due diverse posizioni da analizzare.
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