Come si formano le stelle?

@AstroSamantha: “Quanto è bella l’Italia da quassù”
Al diciannovesimo giorno a bordo della ISS, arriva la prima inflight-call per Samantha Cristoforetti: 20 minuti ininterrotti di collegamento video con i giornalisti, riuniti per l’occasione all’Auditorium della sede dell’ASI a Roma. Ed è veramente difficile trovare un solo momento in cui l’astronauta italiana non sorrida.
“Certo quassù ci sono anche molte attività di routine – spiega – ma c’è sempre da imparare ed è tutto molto interessante. E mi interessa in particolare – sottolinea – diventare ogni giorno di più una creatura dello Spazio”.
A chi, dalla platea, fa la domanda di rito e chiede un saluto per il Natale alle porte, risponde così: “Io dall’Italia, a partire naturalmente dall’ASI, ho avuto davvero moltissimo. Il mio augurio è semplicemente questo: che sempre più italiane e italiani possano dire la stessa cosa”.
Racconta della sua quotidianità a bordo, dell’assenza di nostalgia per la Terra – assorbita dalle tante cose da fare e imparare a bordo. Anche se “l’Italia vista da quassù – lo ripete due volte – è davvero bella”.
Racconta del giorno del lancio, il 23 novembre, talmente denso di emozioni che è quasi “impossibile individuare il momento più bello in assoluto”. E dei libri, libri veri fatti di carta, che ha voluto portarsi sulla ISS: di Rodari, di Calvino, di Saint-Exupery.
“Finora non ho avuto tempo di leggere – spiega – ma mi piace l’idea di poterli tirare fuori per sfogliarne qualche pagina in un momento di tranquillità, magari mentre da sola sto guardando la Terra dalla cupola”.
Raggi X dalla materia oscura?

Clima: da esperti ENEA una strategia in 4 punti presentata a Lima
12 dicembre 2014 - Alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico che si è aperta nella capitale del Perù gli esperti dell'ENEA presenteranno oggi i 4 punti chiave per la lotta ai cambiamenti climatici messi a punto dal network degli enti di ricerca dei paesi del G8 sulle Low Carbon Societies.
In particolare, le quattro linee guida riguardano l'importanza di abbinare le politiche di sicurezza energetica con la lotta al climate change, trovare più risorse per le politiche pro-clima riorientando investimenti e incentivi, puntare su tecnologie low carbon e sul trasferimento tecnologico ai paesi più poveri, sviluppare sinergie fra politiche per la green economy e le strategie di adattamento e mitigazione al climate change.
''Da quanto emerso all'ultimo vertice di Roma delle Low Carbon Societies, l’evoluzione tecnologica può far sì che i costi dei servizi energetici si assestino a livelli inferiori di quelli attuali, se opportunamente sostenuta - spiegano gli esperti ENEA Natale Massimo Caminiti e Sergio La Motta, che presenteranno i 4 punti chiave in un side event a Lima - L’uso massiccio di fonti rinnovabili e di efficienza energetica, accompagnati ad un comportamento più responsabile da parte dei cittadini, porterà dei benefici anche sulla sicurezza degli approvvigionamenti di petrolio e gas. I problemi legati all'intermittenza delle fonti rinnovabili - aggiungono- sono superabili con l’utilizzo di tecnologie di stoccaggio per le quali sono necessari ulteriori investimenti in ricerca e sviluppo. Un altro tema importante, secondo gli esperti Enea è che l’uso delle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono condizioni necessarie ma non sufficienti per la transizione verso una società a bassa emissione di anidride carbonica. ''È necessario inquadrare il problema nel contesto più generale dello sviluppo sostenibile, in particolare curare gli aspetti relativi al miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse, sia nel settore industriale che in quello della gestione dei territori e delle città. Il passaggio da un’economia lineare a una “circolare” è fondamentale per una transizione low carbon''.
Per maggiori informazioni vedi servizio video disponibile al link:
http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/enea-conferenza-lima.mpg/view
Natale Massimo Caminiti - ricercatore dell’ENEA dell’Unità tecnica Modellistica Energetica Ambientale e Responsabile del Servizio Mitigazione Adattamento Cambiamenti Climatici
Sergio la Motta - ricercatore dell’ENEA dell’Unità tecnica Modellistica Energetica Ambientale, Servizio Mitigazione Adattamento Cambiamenti Climatici e Focal Point per l’Italia per il meccanismo di trasferimento tecnologico della Convenzione sui Cambiamenti Climatici
Lima, 12 Dicembre 2014 Continue reading
Rosetta è la notizia dell’anno

Borexino nella Top Ten

BOREXINO NELLA TOP TEN
“Alla collaborazione Borexino per essere stati i primi a rivelare i neutrini prodotti nella principale reazione nucleare che alimenta il Sole”, con questa motivazione la rivista internazionale Physics World ha inserito nella classifica dei dieci risultati scientifici più importanti del 2014 la ricerca, pubblicata lo scorso agosto su Nature, dall’esperimento per lo studio dei neutrini in attività ai Laboratori INFN del Gran Sasso.
Borexino ha realizzato la prima misura in tempo reale dell’energia della nostra stella, grazie all’osservazione dei neutrini prodotti nella reazione nucleare primaria che avviene nel cuore del Sole. Questa osservazione ha consentito di concludere che l’energia rilasciata oggi al centro della stella è in perfetta corrispondenza con quella prodotta 100.000 anni fa. È la prima volta nella storia dell’indagine scientifica del Sole che la sua energia è misurata nel momento stesso in cui viene prodotta.
“Questo riconoscimento – sottolinea Gianpaolo Bellini, scienziato tra i padri di Borexino – premia l’eccellenza non solo dell’esperimento, al quale hanno dato un contributo fondamentale i gruppi di ricerca dell’INFN, ma anche quella dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, una grande infrastruttura con caratteristiche uniche al mondo e un centro di ricerca di prestigio nel panorama internazionale”.
Il comunicato stampa INFN sulla ricerca
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“Alla collaborazione Borexino per essere stati i primi a rivelare i neutrini prodotti nella principale reazione nucleare che alimenta il Sole”, con questa motivazione la rivista internazionale Physics World ha inserito nella classifica dei dieci risultati scientifici più importanti del 2014 la ricerca, pubblicata lo scorso agosto su Nature, dall’esperimento per lo studio dei neutrini in attività ai Laboratori INFN del Gran Sasso.
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