Seeing the CMS experiment with new eyes
Ciclo Integrato della Performance 2015-2017
Il Consiglio di Amministrazione dell’ASI ha approvato il 1° aprile il Ciclo Integrato della Performance dell’Agenzia Spaziale Italiana per il periodo 2015 – 2017, in cui gli obiettivi strategici, già definiti ed approvati a fine gennaio con la prima stesura del Ciclo, sono declinati in obiettivi operativi di gruppo per il triennio di riferimento, con un focus sul 2015.
L’albero della performance, articolato nei tre ambiti di performance istituzionale, performance organizzativa e di prevenzione della corruzione e trasparenza, ha confermato sostanzialmente gli obiettivi strategici del triennio, da cui sono derivati 20 obiettivi operativi che coinvolgono tutte le unità organizzative dell’Agenzia. Come per l’edizione precedente, il Ciclo rappresenta il raccordo concreto dei documenti programmatici in tema di Performance, di Prevenzione della Corruzione e di Trasparenza.
Documento integrale (pubblicato nella sezione Documenti istituzionali del sito dell'ASI)
LHC A PADOVA. PADOVA A LHC
Un evento e un’installazione celebrano il contributo dei ricercatori italiani al CERN di Ginevra, al suo superacceleratore LHC e alla scoperta del bosone di Higgs. Forse non tutti i Padovani sanno che gli scienziati della loro città hanno contribuito in modo determinante all’avventura del superacceleratore LHC del CERN di Ginevra e alla scoperta del bosone di Higgs.
Per offrire a tutti l’opportunità di conoscere la storia di questo successo della scienza, la Sezione di Padova dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), assieme al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università degli Studi di Padova, con il Patrocinio del Comune, ha organizzato, il 17 aprile alle ore 18.00 in Sala degli Anziani a Palazzo Moroni, un incontro a più voci dedicato al grande pubblico.
APRE LA XIV EDIZIONE DI SPERIMENTANDO, DEDICATA AL TEMA ENERGIA E VITA
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Sperimentando. Inaugura, infatti, domani, venerdì 17 aprile, alle ore 11.00 a Padova, la mostra interattiva di fisica, chimica e scienze, promossa da Comune di Padova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Università degli Studi di Padova, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e Direzione Generale Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, con il sostegno della Regione del Veneto e della Fondazione Antonveneta. Sperimentando sarà aperta al pubblico, dal 18 aprile al 25 maggio 2015, quest’anno in una nuova sede: il padiglione 6 di PadovaFiere, via Niccolò Tommaseo, 59, ingresso principale, cancello T.
Il tema di questa edizione è Energia e Vita e viene affrontato da molteplici punti di vista. Serve energia per mantenere la vita, e l’utilizzo di fonti diverse di energia ha modificato la vita degli uomini
GIADA, due tipi di polvere su 67P
Mentre si attende il risveglio di Philae il lavoro degli strumenti a bordo di Rosetta non si ferma. Dopo la scoperta dell’assenza di campo magnetico resa nota solo qualche giorno fa ora è il turno di GIADA (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) lo strumento progettato per catturare le particelle di polvere della chioma che si sta formando attorno alla cometa man mano che si avvicina al Sole.
Lo strumento ha finora identificato due tipi di polvere: una formata da particelle compatte con dimensioni comprese tra 0.03 e 1 mm e densità compresa tra 0.8 e 3 g cm-1 e l’altra costituita da particelle con bassissima densità, 10-3 g cm-1 e dimensioni comprese tra 0.2 e 2.5 mm. (Credit immagine: ESA/Rosetta/GIADA/Univ Parthenope NA/INAF-OAC/IAA/INAF-IAPS)
E’ su questa seconda tipologia di particelle che è appena stato pubblicato un articolo sulla rivista Astrophysical Journal Letters. Si tratta di importanti risultati per due diverse ragioni: forniscono una spiegazione al fenomeno della frammentazione delle particelle di polvere cometaria e rivelano la presenza di una tipologia di particelle che può avere origine nel lontano passato del nostro Sistema Solare.
Dragon, docking riuscito
Dopo una partenza ritardata a causa delle condizioni meteorologiche, la capsula Dragon ha raggiunto regolarmente la Stazione Spaziale. Il docking è avvenuto oggi, alle 6 e 55 di Cape Canaveral (le 12 e 55 in Italia). E’ stato il sesto lancio con il vettore Falcon 9, effettuato dalla SpaceX - la società americana che ha firmato un accordo con la NASA per l’invio di rifornimenti alla ISS per almeno 12 missioni.
La capsula questa volta contiene, oltre ai rifornimenti per gli astronauti, gli ultimi tre esperimenti per Futura, che completano il piano di ricerca ideato programmato per la missione.
E’ stata proprio @AstroSamantha, insieme al collega Terry Virts, a svolgere dalla Cupola della ISS le manovre del braccio robotico che ha agganciato Dragon alla ISS. I tre esperimenti che la Cristoforetti svolgerà nell’ultima parte della sua missione sono Cell Shape and Expression (Cytospace), ISSpresso e Nanoparticles and Osteoporosis (NATO).