30M€ per la tecnologia italiana

Visione artistica del telescopio E-ELT. Crediti: ESO/L. CalçadaTanto vale la commessa affidata da ESO al consorzio AdOptica composto da due ditte Italiane, ADS International e Microgate Engineering in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, per la progettazione definitiva e la realizzazione dell’unità di ottica adattativa per lo specchio M4 dell’E-ELT. La soddisfazione del Presidente Bignami Continue reading

Il rumore dello spaziotempo

comunicato_v2Pubblicati su Nature Communications i primi importanti risultati, che pongono un nuovo limite superiore all’esplorazione dello spaziotempo a livelli microscopici. La misura di altissima precisione è stata possibile grazie all’utilizzo di “microspie” sensibilissime Continue reading

Osserva il cielo e disegna le tue emozioni

Concorso_2015_002_MSono stati 12 in totale i disegni premiati, che, come tradizione, vengono tutti considerati a pari merito. La manifestazione nasce con lo scopo di avvicinare le future generazioni alla scienza, soprattutto all'astronomia Continue reading

I punti caldi di Venere

La depressione tettonica Ganiki Chasma nella regione Atla Regio sul pianeta Venere è stata frequentemente osservata alla ricerca di mutamenti. Le mappe qui presenti mostrano i cambiamenti in luminosità relativa associati a uno sfondo tipico (rosso-arancio indica un aumento, blu-viola una diminuzione) .
Mentre alcuni cambiamenti sono dovuti alle variazioni di luminosità delle nuvole, è deducibile la presenza della superficie di un hotspot fisso, categorizzato come “Oggetto A”, che mostra un aumento di luminosità tra il 22 e il 24 giugno, seguito da una diminuzione della stessa. Crediti: E. Shalygin et al. (2015)Su Venere ci sono vulcani attivi. Lo sostiene uno studio basato sui dati della sonda ESA Venus Express, che ha rilevato picchi variabili di temperatura probabilmente generati da flussi di lava attivi sulla superficie Continue reading

A CATANIA OLTRE 300 FISICI DA TUTTO IL MONDO PER NUCLEUS

È una delle conferenze internazionali più importanti nel campo della fisica nucleare e delle sue applicazioni in ambito multidisciplinare quella che si svolge a Catania dal 22 al 24 giugno, organizzata dai Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’INFN, dalla Sezione INFN e dall’Università di Catania. Si chiama Nucleus-Nucleus Collisions e ha chiamato a raccolta oltre 300 fisici provenienti da 40 Paesi in tutto il mondo, che per tre giorni saranno impegnati a presentare i risultati delle ricerche di frontiera in fisica nucleare e le loro applicazioni e ricadute tecnologiche nella società. La conferenza, che ha cadenza triennale ed è alla sua XII edizione, è organizzata in sessioni plenarie, parallele e poster in diverse sale dell’Università e dei LNS. “Ancora una volta l’incontro tra ricerca, università e formazione di eccellenza, concentrati all’interno di una stessa area, quale il campus universitario catanese – sottolinea Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN – dimostra che si può e si deve lavorare insieme, perché la competizione a livello europeo e internazionale si affronta congiuntamente”. “Catania ha la grande fortuna di avere, uno accanto all’altro, poli di ricerca e di didattica in grado di concorrere al rilancio della città anche dal punto di vista culturale e scientifico”, conclude Cuttone. Nel solco della tradizione di questo ciclo di conferenze, Nucleus affronterà molteplici temi e argomenti, ma questa volta con una particolare attenzione agli aspetti di fisica applicata.

Tutte le sessioni plenarie potranno essere seguite in streaming sul sito della conferenza: www.lns.infn.it/link/nn2015

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Quasar adolescenti

Galaxies-CollideGli astronomi hanno ricavato nuovi indizi sulla formazione dei quasar. Le osservazioni realizzate con il telescopio spaziale Hubble indicano che gli oggetti più luminosi dell'Universo hanno origine dall'interazione delle galassie, un processo che alimenta l'attività del buco nero centrale che risiede nei loro nuclei. I risultati su Astrophysical Journal Continue reading

IC 342 e il suo braccio magnetico

Immagine combinata di dati radio e ottici della galassia IC 342, ottenuta utilizzando i dati del VLA e del radiotelescopio di Effelsberg. Le linee indicano l'orientamento dei campi magnetici nella galassia. Crediti: R. Beck, MPIfR; NRAO/AUI/NSF; grafica: U. Klein, AIfA; Background; immagine: T.A. Rector, University of Alaska Anchorage e H. Schweiker, WIYN; NOAO/AURA/NSFGrazie allo studio dettagliato multibanda della galassia IC 342 un gruppo di astronomi ha scoperto un campo magnetico avvolto attorno al braccio a spirale principale della galassia. La scoperta aiuterebbe a spiegare come si formano i bracci a spirale di una galassia. I risultati in un articolo apparso su Astronomy & Astrophysics Continue reading

Dione vista da molto vicino

IDL TIFF fileE' stato il penultimo passaggio ravvicinato attorno a questo satellite naturale del sesto pianeta del Sistema solare. Ad agosto la sonda passerà nuovamente attorno a Dione, ma a una distanza di 474 chilometri Continue reading