Mappe planetarie ‘ad acqua’
Confrontare la topografia della Terra, di Marte e di Titano per risalire a un sistema di mappatura della superficie dei pianeti.
È quanto ha fatto un team di scienziati statunitensi, che in uno studio su Science ha ricostruito il percorso di antichi corsi d’acqua sui tre corpi celesti con l’obiettivo di comprendere i diversi processi geologici che si sono verificati nel corso del tempo.
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La Primavera dell’Innovazione
E’ ai nastri di partenza la seconda edizione de “La Primavera dell’Innovazione”, evento organizzato dal Consorzio di ricerca Hypatia e da Ketlab (Key Enabling Technologies Lab), in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea.
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ALMA nel cuore del disco
ALMA rivolge il primo sguardo al centro delle nursery cosmiche.
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Scienza e cinema
Il 25/05/2017Aula Marconi- Sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche - P.le Aldo Moro 7, Roma
Il prossimo 25 maggio alle ore 14.30, presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche (Roma, P.le Aldo Moro 7, Aula Marconi), si t... Continue reading
Marte, vallate e canali plasmati dalla pioggia

Le super-Terre di K2-106
Da un nuovo studio condotto da un team internazionale di astronomi è stato possibile caratterizzare due esopianeti, osservati già in precedenza, che orbitano intorno a una stella lontana denominata K2-106. I nuovi risultati sono stati presentati in un documento pubblicato l’11 maggio su arXiv.
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Il mistero dei neutrini del Polo Sud
Nei ghiacci del Polo Sud c’è una speciale trappola per neutrini ad alta energia. È l’IceCube Neutrino Observatory, una rete di rivelatori sferici all’interno di stringhe scavate nel ghiaccio antartico, a una profondità compresa tra i 1450 e i 2450 metri. L’annuncio dei primi neutrini astrofisici caduti in questa rete è del 2013. Ma la loro origine resta ancora un mistero.
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Dawn in posizione strategica
Dawn osserva Cerere da un’insolita prospettiva. La sonda NASA ci ha regalato una panoramica del pianeta nano in opposizione al Sole, una manovra appositamente effetuata per avere un nuovo scorcio del cratere di Occator celebre per la presenza della macchia più luminosa osservata su Cerere.
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