Restaurato il telescopio che vide i “marziani”

Acquistato nel 1862 dal Regno d’Italia, il rifrattore Merz da otto pollici usato da Giovanni Schiaparelli per le sue storiche osservazioni di Marte è stato completamente restaurato. «Ora sarà necessario intervenire sulla cupola: gli infissi non si chiudono più in maniera adeguata e questo rischia di compromette la conservazione del telescopio stesso», dice il direttore dell’Inaf di Brera Roberto Della Ceca Continue reading

US Laboratory Team Leader Wins IAEA Nuclear Fusion Prize for 2024

A paper on fusion neutron sources by a team from the United States of America’s Lawrence Livermore National Laboratory and the University of Rochester has won the IAEA’s annual Nuclear Fusion prize. Continue reading

La supertintarella non ferma la nascita dei pianeti

Un nuovo studio condotto da una collaborazione internazionale di cui fa parte anche Veronica Roccatagliata, ricercatrice dell’Università di Bologna e associata all’Inaf Osservatorio di Arcetri, ha rivelato che i mattoni fondamentali per la formazione dei pianeti possono esistere anche in ambienti caratterizzati da intense radiazioni ultraviolette. Tutti i dettagli su ApJ Continue reading

Affidamento diretto ex art 50, comma, 1 lett. b) del D. lgs. 36/2023, per la fornitura di n. 1 interferometro ottico Microphase e relativi accessori per le esigenze del Progetto “STILES – Strengthening the Italian leadership in ELT and SKA”, Codice Identificativo: IR0000034, Area ESFRI “Physical Science and Engineering”, Codice Unico di Progetto: C33C22000640006, ammesso a finanziamento nell’ambito degli “Interventi” previsti dalla “Missione 4”, denominata “Istruzione e Ricerca”, “Componente 2”, denominata “Dalla Ricerca alla Impresa” (“M4C2”), “Linea di Investimento 3.1″, denominata “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” ” del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (“PNRR”) finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

  Determina di avvio procedura Interferometro PNRR. prot   Continue reading

Affidamento diretto ai sensi dell’ art 50, comma, 1 lett. b) del decreto legislativo 36/2023 e s.m.i., per la fornitura di 2 montature alt-azimutali ed accessori necessari alla realizzazione di 2 dispositivi ausiliari (i.e., illuminatori) previsti nell’ambito del work package 1250 (“LST-South Auxiliary”) del progetto “Cherenkov Telescope Array Plus” (CTA+), codice identificativo IR0000012, area ESFRI “Physical Sciences and Engineering”, Codice Unico di Progetto C53C22000430006, presentata a seguito dell’avviso pubblico del 28 dicembre 2021, numero 3264, e ammessa a finanziamento nell’ambito degli interventi previsti dalla Missione 4, denominata “Istruzione e Ricerca”, Componente 2, denominata “Dalla Ricerca alla Impresa” (M4C2), Linea di Investimento 3.1, denominata “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea NextGenerationEU, limitatamente alle attività di competenza dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. CUP: C53C22000430006. CUI: F97220210583202400089. CIG: B7124E14A6. NEGOZIAZIONE MePA: 5334335.

Determina avvio aff diretto Astro Alliance SRL_signed_signed prot n.1292 determina di affidamento Astro Alliance SRL_signed_signed Continue reading

Consiglio superiore di sanità: chi sono i nuovi membri e cosa manca

di Maurizio Bonati di Paolo Siani Pubblicato il 11/06/2025 Dopo mesi di attesa è stata nominata la nuova composizione del Consiglio superiore di sanità. Un’occasione per riflettere su priorità e criticità della sanit... Continue reading

Piove sabbia sugli esopianeti

Osservate per la prima volta nubi di silicati nell'atmosfera di un esopianeta, il gigante gassoso Yses-1 c, a 300 anni luce da noi. Lo studio, condotto con Jwst, ha osservato anche il suo pianeta gemello, svelando intorno ad esso un disco di polveri da cui potrebbero formarsi delle lune. Alla scoperta, pubblicata su Nature, ha partecipato Valentina D’Orazi, ricercatrice all’Inaf e all’Università di Roma Tor Vergata Continue reading

Via Lattea-Andromeda, l’apocalisse può attendere

L’ipotesi che la Via Lattea sia destinata a fondersi con la galassia di Andromeda tra 4-5 miliardi di anni è messa in discussione da un nuovo studio: stando a oltre 100mila simulazioni basate sui dati di Hubble e Gaia, la probabilità di una collisione è solo del due per cento. E anche spostando la lancetta dell’evoluzione a dieci miliardi di anni, c'è ancora il 50 per cento di possibilità che lo scontro non avvenga affatto Continue reading