ALLEANZA IN DIFESA DELL’AMBIENTE E DELLA FAUNA MARINA
Un importante accordo di collaborazione è stato firmato il 16 gennaio tra l’INFN, l’Università di Catania e la Direzione Marittima di Catania: servirà a favorire lo svolgimento di attività interdisciplinari di interesse comune nel campo della ricerca e del monitoraggio, del controllo e della tutela dell’ecosistema marino e costiero, con una attenzione particolare allo Ionio Sud Occidentale. Le tre Istituzioni, nell’ambito delle loro rispettive aree di competenza, si impegnano così ad attuare un programma per rendere fruibili reciprocamente i dati sul monitoraggio del traffico mercantile così da poterli confrontare con i dati rilevati dagli osservatori sottomarini per lo studio dei neutrini, installati davanti al porto di Catania e a largo di Portopalo di Capo Passero. L’obiettivo finale è favorire lo sviluppo di competenze integrate e multidisciplinari a favore dell’intero sistema della ricerca e di altri settori di interesse pubblico, come il monitoraggio dell’ambiente e della fauna marina per la prevenzione e repressione di fenomeni di inquinamento.
“L’iniziativa gode del supporto di due grandi infrastrutture di ricerca europee, EMSO (European Multidisciplinary Seafloor) e KM3NeT (Cubic Kilometre Neutrino Telescope)”, spiega Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’INFN che svolgono un ruolo fondamentale in entrambi i progetti. “EMSO e KM3NeT forniscono l’uso delle strutture hardware e software degli osservatori abissali installati presso le infrastrutture sottomarine cablate al largo di Catania e di Portopalo di Capo Passero”.
“La prima stazione acustica sottomarina denominata ONDE (Ocean Noise Detection Experiment) - ricorda Giorgio Riccobene, ricercatore dei LNS da anni impegnato anche negli aspetti multidisciplinari delle ricerche condotte con gli osservatori di neutrini - è stata realizzata nel 2005 nel sito test a 25 km al largo del porto di Catania, in collaborazione con i ricercatori dell’INGV, dell’Università di Pavia e dell’Università La Sapienza di Roma”. “Proseguita con l’esperimento SMO (Submarine Multidisciplinary Observatory), attraverso l’installazione di un’antenna acustica a 3500 m di profondità a largo di Capo Passero ha già dato riscontri scientifici molto significativi pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature”, conclude Riccobene.
L’AQUILA PER IL FUTURO
Avviare una pratica di condivisione delle conoscenze e promuovere la cooperazione sui progetti di sviluppo e coesione che le istituzioni, le associazioni e i singoli cittadini dell’Aquila hanno avviato, programmato o delineato. È questo obiettivo che si propone il ciclo di Forum sul tema L’Aquila del futuro. Progetti per la cultura, la scienza, la società, organizzati dal Gran Sasso Science Institute (GSSI). Il primo appuntamento è in programma venerdì 16 gennaio all’Auditorium del Parco dell’Aquila a partire dalle ore 9.30. Nel corso dell’incontro saranno presentati e discussi i progetti presentati per lo sviluppo della società aquilana. Inoltre il forum avrà fra i relatori Fabrizio Barca, economista già Ministro per la Coesione Territoriale, e ospiterà la tavola rotonda Il futuro dell’Aquila nel futuro dell’Abruzzo e dell’Italia con Paola De Micheli, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze con delega per la ricostruzione dell’Aquila, Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila e Luciano D’Alfonso presidente della Regione Abruzzo.
L’evento è aperto al pubblico.
Continue readingMED DIET EXPO 2015: Continua il tour verso l'esposizione universale
Continua il tour di MED DIET EXPO 2015 che anticipa la presentazione ufficiale del 14 maggio presso Padiglione Italia, in Expo.
Il progetto, nato da un accordo siglato tra le massime Istituzioni Scientifiche a livello nazionale e internazionale, CNR DiSBa, CIHEAM Bari, CRA, ENEA e il FORUM ON MEDITERRANEAN FOOD CULTURES, si prefigge di investire la Dieta Mediterranea di un nuovo significato in grado di cambiare le abitudini alimentari e di promuoverla come stile di vita salutare e sostenibile, rispondendo a una domanda del tutto provocatoria: Esiste ancora la Dieta Mediterranea? Con questo titolo MED DIET EXPO 2015 invita alla riflessione sui temi fondamentali dell’Esposizione Universale: nutrizione e sicurezza alimentare, sostenibilità, innovazione, evoluzione.
Affrontando le criticità e gli aspetti più salienti che coinvolgono il settore della nutrizione e l’intera popolazione, MED DIET EXPO 2015 sarà uno degli eventi all’interno del calendario CNR in Expo, e parteciperà alla Conferenza stampa di presentazione, che vedrà in platea, oltre alle principali testate del panorama editoriale, anche i rappresentanti di Fondazione Bracco, Padiglione Italia e il Ministro all’Agricoltura Maurizio Martina, il 28 gennaio presso la sede del CNR a Roma.
MED DIET EXPO 2015 farà tappa anche a WiGreen, l’Open Day Sulla Sostenibilità il 12 febbraio presso la sede del Sole 24 Ore a Milano. In questa occasione, gli Enti di Ricerca uniti da questo speciale progetto, promuoveranno la loro mission attraverso le parole del Presidente di IFMeD, Lluis Serra-Majem, e gli interventi di Mauro Gamboni, CNR-DIsBa; Sandro Dernini, Forum on Mediterranean Food Cultures; Roberto Capone, CIHEAM Bari; Massimo Iannetta, ENEA; Flavio Paoletti, CRA ed Emmanuel Pauze, SPRIM Italia.
Durante la manifestazione verrà anticipato il piano editoriale del Book ufficiale dedicato alla Dieta Mediterranea e i principi fondamentali del progetto che si pone lo scopo di indagare, tracciare e divulgare l’identità della Dieta Mediterranea, come modello alimentare sostenibile e come stile di vita contemporaneo da trasmettere alle future generazioni.
Seguirà l’intervento di MED DIET EXPO 2105, in veste di patrocinatore, alla 4ª edizione delle Giornate di Carlo Cannella, evento che fa un punto sulle ricerche nell’ambito della valorizzazione delle tradizioni e della cultura alimentare, il 26 e 27 febbraio alla Sapienza di Roma. Lluis Serra-Majem, Presidente di IFMeD siederà al tavolo dei relatori durante la seconda sessione della prima giornata, dedicata alla Sostenibilità della Dieta Mediterranea.
MED DIET Expo 2015 è realizzato in collaborazione con IFMeD - International Foundation of Mediterranean Diet, SapiExpo, Ciiscam e Fondazione Dieta Mediterranea di Ostuni.
Sprim Italia in qualità di Technical Advisor e Media Partner dell’iniziativa, ne coordinerà l’implementazione durante tutte le fasi operative e divulgative.
Per maggiori informazioni: www.meddietexpo2015.com
Milano, 14 Gennaio 2015 Continue reading
L’INFN AL FESTIVAL DELLE SCIENZE DI ROMA CON LO SPETTACOLO QUELLO CHE NON SO E L’INSTALLAZIONE MEET LHC
I grandi misteri della fisica delle particelle sono i protagonisti dello spettacolo-conferenza Quello che non so. Materia oscura, giocoleria e quadri di sabbia in jazz che l'NFN porta in scena venerdì 23 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della decima edizione del Festival delle Scienze di Roma dedicata quest’anno a L’ignoto. Dal palcoscenico i fisici Fernando Ferroni (presidente dell’INFN), Antonio Masiero (vicepresidente dell’INFN) e Camilla Maiani (ricercatrice del laboratorio francese CEA) e, in collegamento da Ginevra, Fabiola Gianotti (direttore designato del CERN) ci condurranno attraverso gli interrogativi più affascinanti della fisica contemporanea. Si parlerà di quello che ancora non sappiamo: delle grandi sfide della fisica del XXI secolo, che con esperimenti e tecnologie di frontiera indaga “misteri” come quelli della materia oscura, della ancor più sconosciuta energia oscura e dell’asimmetria tra materia e antimateria. E si parlerà anche di teorie e temi appassionanti e curiosi come l’esistenza di universi paralleli e la possibilità di viaggi nel tempo. Gli scienziati condivideranno la scena con lo scrittore Stefano Benni, voce narrante della serata, gli artisti Ivan Bert, alla tromba, Rémi Lasvenes, giocoliere e mimo della Compagnie Sans Gravité e Gabriella Compagnone, sand artist, per dare vita a uno spettacolo unico nel suo genere dedicato al grande pubblico. Condurrà la serata Marco Castellazzi (RAI).
Ma non è tutto. L’INFN, infatti, partecipa al Festival delle Scienze di Roma anche con l’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN, visitabile nel Foyer della sala Sinopoli dell’Auditorium per tutta la durata della manifestazione. L’installazione è dedicata al superacceleratore del più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo, e al ruolo che la ricerca italiana ha svolto e tuttora svolge in questa grande impresa scientifica. Meet LHC, con la suggestione di grandi e spettacolari immagini retroilluminate dei quattro rivelatori di LHC, offrirà al pubblico l’occasione di ammirare la complessità degli apparati sperimentali utilizzati dai fisici per le loro ricerche. E offrirà anche un momento di approfondimento, attraverso un percorso fotografico, della storia del CERN di Ginevra, costellata di premi Nobel, invenzioni e scoperte epocali, come quella più recente del bosone di Higgs, ponendo l’accento sull’importante contributo che l’Italia, grazie all’INFN, ha fornito per il raggiungimento dei suoi successi.
L’ignoto è la decima edizione del Festival delle Scienze di Roma. La manifestazione, in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 22 al 25 gennaio è presentata da Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura.
Quello che non so. Materia oscura, giocoleria e quadri di sabbia in jazz
23 gennaio 2015, ore 21.00
Sala Petrassi
Biglietti: posto unico 2.00 €; biglietteria 06 80241281
Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN
22 – 25 gennaio 2015
Foyer Sala Sinopoli
Il futuro delle galassie in scatola
I risultati del team condotto da Monaco e Murante, in pubblicazione su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, sono all’avanguardia in Italia e pongono il gruppo triestino in una ristrettissima elite internazionale Continue reading
Kick Off per JUNO
Cerimonia per il via ai lavori di scavo del Jiangmen Underground Neutrino Observatory (JUNO) nella provincia del Guandong in Cina. JUNO, a cui l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sarà un gigantesco rivelatore sotterraneo di neutrini a scintillatore liquido Continue reading
TAGLIO DEL NASTRO PER JUNO
Oltre 300 persone provenienti da quarantacinque istituzioni di 9 paesi hanno partecipato alla cerimonia per l’inizio dei lavori di scavo del Jiangmen Underground Neutrino Observatory (JUNO), tenutasi sabato 10 gennaio a Jiangmen, nella provincia del Guandong in Cina. JUNO, a cui l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sarà un gigantesco rivelatore sotterraneo di neutrini a scintillatore liquido e sfrutterà una tecnologia analoga a quella utilizzata dall’esperimento Borexino ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN.
L’esperimento avrà il compito di studiare la cosiddetta “oscillazione” dei neutrini, quel fenomeno per cui i neutrini, di cui sappiamo esistono tre tipi, “oscillano” mutando da un tipo in un altro. Il rivelatore (da programma) comincerà a prendere dati nel 2020 e dovrebbe rimanere in funzione per altri 20 anni.
“Si tratta di un esperimento ambizioso e molto difficile che ci permetterà di misurare un parametro cruciale della fisica del neutrino: il modo in cui la natura ne ha ordinato le masse”, commentata Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, “Questo progetto arricchisce la collaborazione strategica tra INFN e IHEP che si sviluppa già nella fisica degli acceleratori e nello spazio” conclude Ferroni.
“In questa ambiziosa ed affascinante impresa l’INFN partecipa con un ruolo di primo piano”, commenta Gioacchino Ranucci della sezione di Milano e deputy spokesperson di JUNO, “contribuendo con l’esperienza tecnologica e scientifica maturata nella fisica underground presso il Laboratorio del Gran Sasso. JUNO costituisce, in particolare, un coerente proseguimento del pluriennale impegno dell’istituto nel settore delle oscillazioni di neutrino ambito in cui i fisici italiani dell’INFN vantano un ruolo di ruolo di leadership internazionale.
JUNO sarà, assieme a HYPER-KAMIOKANDE in Giappone e LBNF al FERMILAB, a cui partecipa l’INFN, uno dei tre grandi esperimenti con rivelatori giganti di neutrini, prodotti artificialmente in reattori o con acceleratori, che saranno costruiti nei prossimi anni. Della collaborazione JUNO, oltre a Cina e Italia, fanno parte anche Repubblica Ceca, Francia, Finlandia, Germania, Russia e Stati Uniti. (e.c)
Continue readingDietro la nebulosa oscura
Sembra che manchino alcune stelle in questa nuova e affascinante immagine dell'ESO. La macchia nera in questo campo luccicante di stelle non è in realtà un vuoto, ma piuttosto una regione di spazio ostruita da gas e polveri Continue reading

