Comunicati Stampa

IL DIRETTORE DEL GSSI NOMINATO TRA GLI ESPERTI DEL CEPR

Eugenio Coccia, direttore del Gran Sasso Science Institute - GSSI, la scuola di dottorato internazionale e centro di alta formazione dell’INFN, e professore di Fisica a Roma Tor Vergata, è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio membro del Comitato di Esperti per la Politica della Ricerca (CEPR).
Il CEPR è un organo consultivo presieduto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. È composto da nove membri esperti nominati, su proposta dello stesso Ministro, con decreto del Presidente del Consiglio. Il Comitato svolge attività di consulenza e di studio su problemi riguardanti la politica e lo stato della ricerca italiana. Avanza proposte che possano essere rilevanti ai fini della promozione e della valorizzazione della ricerca con riferimento sia a interventi strutturali, sia alla definizione di linee programmatiche strategiche e innovative. Il Comitato concorre inoltre alla determinazione dei criteri e dei parametri di supporto alla verifica dell’efficienza della ricerca. Queste attività sono finalizzate a individuare e suggerire le azioni più idonee per promuovere l’eccellenza nella ricerca italiana, anche al fine di renderla più competitiva nel contesto europeo e internazionale.

Biografia
Eugenio Coccia è Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Roma “Tor Vergata”  e Direttore della scuola internazionale di dottorato “Gran Sasso Science Institute” dell’INFN.
Laureatosi alla Sapienza nel 1980 nel gruppo di Edoardo Amaldi, è stato Fellow al CERN di Ginevra, dove ha sviluppato i rivelatori criogenici di onde gravitazionali. Ha poi diretto gli esperimenti di ricerca delle onde gravitazionali Explorer al CERN e Nautilus ai Laboratori INFN di Frascati e partecipa all’esperimento Virgo a Pisa.
È stato Direttore dei Laboratori INFN del Gran Sasso, Presidente della Commissione Scientifica INFN sulle Astroparticelle e Presidente della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione. È attualmente Presidente del Comitato Internazionale delle Onde Gravitazionali e Consigliere della Società Italiana di Fisica (SIF).
Nel 2012 ha vinto il Premio “Giuseppe Occhialini” dell’Institute of Physics del Regno Unito e della SIF. Nel 2011 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.

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Einstein, vedo quattro supernovae!

l'ammasso di galassie MACS J1149.6+2223, a oltre 5 miliardi di anni luce da noi, nella ripresa del telescopio spaziale Hubble ottenuta combinando i dati di tre mesi di osservazioni con la Advanced Camera for Surveys nel visibile e con la Wide Field Camera 3 nel vicino infrarosso. Nel riquadro è indicata l'immagine quadrupla della supernova dietro l'ammasso, meglio visibile nell'ingrandimento a destra. La supernova dista dalla Terra 9,3 miliardi di anni luce ed è stata scoperta per la prima volta l'11 novembre del 2014.

Crediti: NASA, ESA, and S. Rodney (JHU) and the FrontierSN team; T. Treu (UCLA), P. Kelly (UC Berkeley), and the GLASS team; J. Lotz (STScI) and the Frontier Fields team; M. Postman (STScI) and the CLASH team; and Z. Levay (STScI)E’ la prima immagine multipla di una lontana supernova, distante oltre nove miliardi di anni luce da noi. Una sorta di ‘miraggio cosmico’ prodotto da una galassia ellittica e dall’ammasso di galassie in cui si trova attraverso l’effetto di lente gravitazionale, predetto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein, presentata giusto un secolo fa. Nel team di astronomi che ha realizzato la scoperta anche Adriano Fontana dell'INAF e Tommaso Treu, dell'Università della California a Los Angeles Continue reading

NEUTEL 2015, RIFLETTORI PUNTATI SUI NEUTRINI

ponte accademiaSi è aperta lunedì 2 marzo, con una lectio del premio Nobel Carlo Rubbia, che ha proposto un innovativo acceleratore di particelle, il “muon collider”, la XVI° edizione dell’incontro biennale International Workshop on Neutrino Telescopes. La conferenza è organizzata dalla Sezione INFN di Padova, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova ed è ospitata a Venezia dall’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti. Dal 1988, anno in cui Milla Baldo Ceolin l’ha concepita e ne ha lanciato la prima edizione, questa iniziativa scientifica è cresciuta negli anni e oggi rappresenta il più prestigioso evento nel campo della fisica del neutrino, capace di radunare i maggiori esperti a livello mondiale.

L’edizione di quest’anno sarà seguita da più di cento fisici, la maggior parte proveniente dall’estero, e delineerà lo stato dell’arte della fisica dei neutrini, un settore di ricerca molto promettente, dal quale infatti ci aspettiamo importanti progressi nella conoscenza del nostro universo.

Nell’ambito degli argomenti trattati, un ruolo di rilievo verrà riservato, come da tradizione, ai telescopi per neutrini: dall’esperimento IceCube al Polo Sud, che ha per primo rivelato neutrini di altissima energia di origine galattica o extra-galattica, al progetto Km3NeT, una iniziativa europea promossa dall’INFN per un osservatorio sottomarino nel Mar Mediterraneo al largo di Capo Passero, di cui negli scorsi mesi è stata portata a termine con successo l’installazione delle prime strutture a 3500 metri di profondità.

Inoltre, il direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, Stefano Ragazzi, passerà in rassegna i progetti del più grande laboratorio sotterraneo al mondo dedicato alle ricerche di fisica astroparticellare: dai rivelatori di neutrini solari a quelli sui decadimenti “doppio beta” dedicati allo studio di processi rarissimi, alle ricerche di materia oscura. Saranno anche discussi i grandi progetti futuri per lo studio del fenomeno di oscillazione dei neutrini, come Juno (Jiangmen Underground Neutrino Observatory) in Cina, LBNF (Long Baseline Neutrino Facility) negli Stati Uniti e Hyper-Kamiokande in Giappone. Una particolare attenzione è stata dedicata alle iniziative dei giovani fisici: la conferenza ha riservato ampio spazio alla sessione dei poster, con 26 partecipanti, che avranno l’occasione di confrontarsi sulle questioni più attuali con i ricercatori “senior” che partecipano al workshop. L’evento si concluderà venerdì 6, con un ampio sguardo sulle prospettive future di queste ricerche.

Il sito della conferenza (https://agenda.infn.it/conferenceDisplay.py?confId=8620)

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Una galassia evoluta, polverosa e lontana

L'immagine del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA mostra il ricco ammasso di galassie Abell 1689. L'enorme concentrazione di massa deflette la luce proveniente dagli oggetti più lontani e può aumentarne la luminosità apparente e renderle osservabili. Uno di questi oggetti, A1689-zD1, si trova all'interno del riquadro - anche se è ancora così debole che si vede appena in questa immagine.
Crediti: NASA; ESA; L. Bradley (Johns Hopkins University); R. Bouwens (University of California, Santa Cruz); H. Ford (Johns Hopkins University); and G. Illingworth (University of California, Santa Cruz)Si chiama A1689-zD1 ed è stata individuata nell’universo di 13 miliardi di anni fa.Le sue sorprendenti caratteristiche la rendono una galassia inusualmente evoluta in un'epoca così remota. Nel team internazionale di scienziati che ha compiuto la scoperta, pubblicata on line sul sito web della rivista Nature, c'è Anna Gallazzi, dell'INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri Continue reading

LE PARTICELLE PROTAGONISTE A ORVIETOSCIENZA

COMUNICATO STAMPA. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) parteciperà con le sue ricerche e i suoi scienziati alla terza edizione di OrvietoScienza, dal titolo Democrito aveva ragione?, che si apre domani venerdì 27 e proseguirà sabato 28 febbraio, al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto. Sono attesi oltre 400 studenti delle scuole superiori. Nel corso della manifestazione, orientata alla diffusione della cultura scientifica nella scuola, e promossa e realizzata in collaborazione con il Liceo Majorana di Orvieto, si parlerà di fisica delle particelle, fisica nucleare e fisica delle astroparticelle. Ma anche delle ricadute tecnologiche che derivano da queste ricerche e del loro impatto sulla società e sull’economia.

Ad accogliere tutti i partecipanti alla manifestazione sarà, in piazza della Repubblica, l’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al Cern. Un percorso fotografico che approfondisce il contributo, spesso determinante, che gli scienziati italiani e dell’INFN hanno portato alle ricerche e alle conquiste scientifiche del più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, il CERN di Ginevra.

Il contributo che gli studenti porteranno a OrvietoScienza è frutto della loro esperienza di visita ai Laboratori Nazionali di Frascati e del lavoro fatto assieme ai fisici dell’INFN che curano il sito di divulgazione ScienzaXTutti. Negli scorsi mesi, infatti, i ragazzi hanno realizzato misure con un vero e proprio rivelatore di particelle cosmiche, sperimentando così il lavoro del ricercatore direttamente sul campo.

Gli appuntamenti
Il programma della manifestazione dedicata alla fisica dell’infinitamente piccolo è davvero ricco e prevede tavole rotonde, esposizioni, rappresentazioni teatrali e proiezioni.
I momenti di incontro con gli scienziati si alterneranno ad altri in cui i protagonisti saranno proprio gli studenti delle scuole superiori con i loro progetti e i loro lavori.
Tre le tavole rotonde con gli scienziati dell’INFN e del CERN: si parlerà del potenziamento e della ripartenza ormai imminente dell’acceleratore LHC e di supercalcolo. Si discuterà anche delle applicazioni derivanti dalla fisica di base e impiegate, in particolare, in ambito medico e artistico. E, infine, si getterà uno sguardo verso il futuro, verso quello che ancora non sappiamo.

Al ricordo di Romeo Bassoli, giornalista scientifico di grande levatura per anni a capo dell’Ufficio Comunicazione dell’INFN, sarà dedicato il pomeriggio di sabato. Le migliori parole e immagini in esposizione saranno premiate nei due concorsi banditi in memoria di Bassoli, Uno scatto di scienza (miglior foto) e #dilloagalileo (miglior articolo).

Per il programma clicca qui.

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Dati da satellite open source

COSMOSkyMedPer la prima volta i dati dei quattro satelliti radar COSMO-SkyMed saranno a disposizione in modo gratuito per un uso esclusivamente civile: l’Agenzia Spaziale Italiana ha bandito due specifiche ‘Open Call’ rivolte alla comunità scientifica internazionale e al settore privato nazionale di PMI, Start-up e Spin-off universitari Continue reading

STUDENTI DELLE SUPERIORI RICERCATORI PER UN GIORNO

masterclassCOMUNICATO STAMPA: A poche settimane dalla ripartenza, prevista per l’ultima settimana di marzo, della macchina più grande del mondo, l’acceleratore di particelle LHC del CERN di Ginevra, da domani (incominciando dalla città di Napoli) e fino a fine marzo, circa 2400 studenti delle scuole superiori di tutta Italia potranno conoscere dal vivo come funzionano le ricerche dei fisici dal CERN, grazie all’iniziativa Masterclass, coordinata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Anche quest’anno il progetto ha ottenuto il finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), essendosi classificato come secondo. I ragazzi si recheranno nelle università italiane, dove verranno accompagnati dai ricercatori in un viaggio nelle proprietà delle particelle ed esploreranno i segreti della grande macchina LHC (Large Hadron Collider), dove nel luglio 2012 è stato scoperto l’ormai celebre bosone di Higgs.

Ogni università organizzerà una giornata di lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle, seguite da esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC (ATLAS, CMS, ALICE o LHCb), dove nel tunnel di 27 km a 100 metri di profondità sotto la campagna fuori Ginevra, le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. I ragazzi potranno usare i veri dati provenienti da LHC, per simulare negli esercizi l’epocale scoperta dell’Higgs, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il premio Nobel a Carlo Rubbia) e di alcune particelle dotate di una proprietà di nome “stranezza”, oppure potranno esplorare la vita e le proprietà della particella D0. Alla fine della giornata, proprio come in una vera collaborazione internazionale, gli studenti si collegheranno in una videoconferenza con i coetanei di tutta Europa che hanno svolto gli stessi esercizi in altre università, per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.

L’iniziativa, giunta all’undicesima edizione, fa parte delle Masterclass internazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group). Le Masterclass si svolgono contemporaneamente in 42 diverse nazioni, coinvolgono 210 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università d’Europa, degli Stati Uniti, del Cile, dell’Ecuador, della Giamaica e del Messico e più di 10.000 studenti delle scuole superiori. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sono presenti i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milano-Bicocca, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine. (c.p.)

Informazioni sulle Masterclasses:

• Masterclass italiane: http://masterclass.infn.it/

• Masterclass internazionali: http://physicsmasterclasses.org/neu/

• Programma: http://physicsmasterclasses.org/neu/index.php?cat=schedule

Esercizi:

• ATLAS: http://atlas.physicsmasterclasses.org/it/index.htm

• CMS: http://cms.physicsmasterclasses.org/cmsit.html

• ALICE: http://alice.physicsmasterclasses.org/alice-exercise-ita-2013.pdf

• LHCb: http://lhcb-public.web.cern.ch/lhcb-public/en/LHCb-outreach/masterclasses/en/

Per informazioni sulle Masterclass nazionali:

Ufficio Comunicazione INFN, Catia Peduto, catia.peduto@presid.infn.it, tel.: 06 6868162

CALENDARIO MASTERCLASS:

NAPOLI: 26 febbraio, 2 marzo, http://people.na.infn.it/~mastercl/index.html

FIRENZE: 27 febbraio, 16 e 25 marzo, http://masterclass.fi.infn.it/Home.html

ROMA “La Sapienza”: 27 febbraio, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_rome2

BOLOGNA: 5 e 17 marzo, http://www.bo.infn.it/MasterClass/2015/

GENOVA: 6, 9, 16, 18, 25, 30 marzo, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_genoa

ROMA Tre: 6 e 27 marzo, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_rome

PAVIA: 9 e 16 marzo, http://www.pv.infn.it/pages/it/home/masterclass.php

PERUGIA: 10 e 24 marzo, http://www.pg.infn.it/Masterclass2015/MasterclassPG.html

PISA: 12 e 13 marzo, http://www.pi.infn.it/~leone/mc/mc2015/

MILANO: 12 e 25 marzo, https://agenda.infn.it/conferenceDisplay.py?confId=8916

MILANO-BICOCCA: 12 marzo, http://masterclass.mib.infn.it/

UDINE: 12 marzo, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_udine

PADOVA: 12, 16, 19 marzo, http://www.pd.infn.it/masterclasses/2015/

FERRARA: 12 marzo, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_ferrara

CAGLIARI: 17 e 18 marzo, http://www.physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_cagliari

LECCE: 20 e 23 marzo, http://www.physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_lecce&lang=it

FRASCATI: 20 marzo, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_frascati

COSENZA: 25 marzo, http://web.cs.infn.it/en/web/external_community/pmc-2015

TORINO: 26 marzo, http://masterclass.to.infn.it/

TRIESTE: 27 marzo, http://masterclasses.ts.infn.it/masterclass-a-trieste.html

CATANIA: 31 marzo, http://physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_catania

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L’Ungheria firma per l’ESA

esalogo.epsCon la firma dell'accordo di adesione alla Convenzione dell'Agenzia Spaziale Europea, avvenuta il 24 febbraio 2015, una volta ratificata dal governo di Budapest, l'Ungheria diventerà il 22° paese membro dell'organizzazione spaziale europea. L'annuncio è stato dato dalla stessa ESA Continue reading