Collisione in diretta nel cuore di Perseo
Per la prima volta è stato possibile osservare, con la tecnica Vlbi, la drammatica interazione fra un getto relativistico e l’ambiente circostante. Il fenomeno si chiama feedback ed è fondamentale per regolare la crescita simultanea di galassie e buchi neri supermassicci. Il giovane getto è stato generato dal buco nero supermassiccio al centro della sorgente radio 3C 84, e si è scontrato con una nube di gas ad alta densità. I dati sono stati pubblicati su ApJ Letters Continue reading
Centinaia di blazar all’origine di quei raggi gamma
Un team internazionale di astronomi, tra cui ricercatrici e ricercatori italiani dell’Università di Torino, dell’Università di Bologna e dell’Istituto nazionale di astrofisica, ha svelato la natura di molte sorgenti che emettono raggi gamma, scoprendo che la maggior parte di esse appartiene alla classe dei blazar, galassie attive che ospitano nelle loro regioni centrali un buco nero supermassiccio, il “motore” che alimenta le loro poderose emissioni di radiazione d’alta energia. I risultati sono stati ottenuti anche grazie alle osservazioni del telescopio Lamost in Cina Continue reading
Astrobiologia: tutte le molecole dei “Guapos”
In una regione di formazione stellare nella Via Lattea, un gruppo di astrochimici guidati da Laura Colzi (Centro di Astrobiología di Madrid / Inaf di Firenze) ha scovato diverse molecole organiche complesse che potrebbero aver contribuito alla nascita ed evoluzione della vita sulla Terra primitiva. Il progetto si chiama Guapos e i dati sono stati raccolti con le antenne di Alma in Cile Continue reading
Fusioni galattiche à gogo nell’universo primordiale
Un team internazionale di astronomi, coordinato da Michael Romano, dottorando all’Università di Padova e associato all’Inaf, ha scoperto che circa il 40 per cento delle galassie nell’universo primordiale si trova in sistemi in fase di fusione. Viene così confermato lo scenario secondo cui, nelle prime fasi della loro evoluzione, le galassie hanno accresciuto in modo significativo la loro massa fondendosi tra loro Continue reading
Stelle che mangiano pianeti: c’è la prova chimica
Gli astronomi guidati dall'Inaf hanno identificato le prove di questo processo di cannibalizzazione dalla composizione chimica di stelle simili al Sole. Nell'articolo pubblicato oggi su Nature Astronomy viene riportato uno studio statistico effettuato su 107 sistemi binari utilizzando i dati prodotti dallo spettrografo Harps montato sul telescopio da 3,6 metri dell'Eso Continue reading
Secondo incontro con Venere per Solar Orbiter
La missione effettuerà il prossimo rendez-vous con il pianeta il 9 agosto. Intanto arrivano nuovi risultati scientifici sulla corona solare grazie a Metis, uno degli strumenti italiani a bordo di Solar Orbiter, realizzato con il contributo di Asi, Inaf e le università di Firenze e Padova Continue reading
La spirale galattica secondo Gaia
Un team internazionale guidato da ricercatrici e ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica ha realizzato la mappa più dettagliata mai prodotta della struttura a spirale della Via Lattea entro 16mila anni luce dal Sole, usando la posizione e luminosità di circa 600mila stelle giovani misurate dal satellite Gaia dell’Agenzia spaziale europea Continue reading
Contare i fotoni per “zoomare” sulle stelle
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica e dell’Università di Padova ha dimostrato la fattibilità di un metodo per lo studio di stelle brillanti contando uno ad uno i fotoni provenienti dalla stella Vega con i due telescopi da 1,8 e 1,2 metri dell’Osservatorio di Asiago. Questa tecnica potrà essere utilizzata in futuro da osservatori come Astri Mini-Array per catturare dettagli sulle superfici stellari con risoluzione mai raggiunta in banda ottica Continue reading

