Comunicati Stampa

L’INFN A TECHITALY PER DISCUTERE DI GRANDI INFRASTRUTTURE DI RICERCA

'Infrastrutture innovative per la crescita' è il tema affrontato nel corso della tavola rotonda, organizzata dall’INFN nell’ambito di Techitaly2014, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. L'evento si è svolto a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo, martedì 3 dicembre. All'incontro, moderato dal giornalista scientifico Edwin Cartlidge, hanno partecipato Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, Antonio Zoccoli, membro della Giunta Esecutiva dell’INFN, Janez Plavec, a capo del Centro NMR di Lubiana e del CERIC-ERIC (Central European Research Infrastructure Consortium), Octavi Quintana-Trias, membro della giunta esecutiva di ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructure Consortium), Sandro Rossi, direttore tecnico del CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia, Nicolae-Victor Zamfir, direttore di progetto di ELI-NP (Extreme Light Insfrastructure), Vincenzo Giori, amministratore delegato di ASG-Superconductors spa, Yannil Legré, direttore di EGI.eu (European Grid Insfrastructure,) Angelo Tuccillo, responsabile del UTFUS-MAG Laboratory dell’ENEA, Gelsomina Pappalardo, scienziato capo dell’Osserbatorio Astronomico CNR-IMAA.
Nessuna crescita può essere raggiunta e mantenuta senza investimenti mirati in infrastrutture efficienti e distribuite a livello europeo.
“Le infrastrutture della ricerca sono come ecosistemi – ha sottolineato Ferroni durante il suo discorso – hanno bisogno di guida e protezione e i manager della ricerca scientifica devono imparare a ottenere il meglio in questo senso”. “L’INFN è a suo modo un esempio di infrastruttura distribuita sul territorio nazionale, – ha proseguito Ferroni – una rete coordinata di grandi laboratori e centri con specifiche competenze”. “A livello europeo però la varietà delle tipologie di infrastrutture richiede diversi modelli di finanziamento e abbiamo bisogno per questo di sviluppare una piattaforma comune per ottimizzare gli investimenti”, ha concluso Ferroni.
L’investimento in infrastrutture di ricerca è la chiave per il futuro dell’Europa, costituisce una risorsa essenziale per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, che rappresentano un motore fondamentale per l’eccellenza, la crescita e la competitività dell’Europa.

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Planck riscrive l’età oscura della cosmologia

La mappa a tutto cielo della polarizzazione del canale a 70 GHz di
Planck, da cui sono stati derivati i limiti sulla CMB a grande
scala angolare per
Planck 2014. Le linee indicano la direzione
di polarizzazione, la
scala di colori fa riferimento alla sua ampiezza (l’intensità aumenta procedendo
dal chiaro allo scuro). Crediti: ESA and the Planck collaborationPresentate le mappe della polarizzazione del fondo cosmico a microonde ottenute dal telescopio spaziale Planck, che confermano il modello standard dell’universo, ridimensionando le incongruenze fra modelli di derivazione astrofisica e modelli di derivazione cosmologica Continue reading

Scienza: un radar-laser aiuterà a ‘prevedere’ le eruzioni dei vulcani

Riuscire a prevedere l’approssimarsi di un’eruzione vulcanica, potendo preallertare le popolazioni delle zone circostanti potrebbe presto diventare una realtà grazie ad una tecnologia tutta italiana presentata oggi a Monaco di Baviera presso l’Agenzia Aerospaziale tedesca, in una conferenza di esperti europei ed aziende leader del settore.  Si tratta di  un radar laser (o lidar) messo a punto dall’ENEA, basato su una tecnologia molto sofisticata che  permette, per la prima volta,  di misurare la concentrazione di CO2 nei gas vulcanici, un’operazione che con altre tecniche è rara, lenta, pericolosa e complessa anche per la difficoltà della distanza.
Sono stati i vulcanologi a chiedere all’ENEA di sviluppare un radar laser capace di misurare rapidamente e a distanza il biossido di carbonio nei fumi, in modo da affinare i modelli di previsione delle eruzioni, sperando in futuro di poter allertare la popolazione in caso di pericolo.  
 ‘’Misurare il biossido di carbonio in pennacchi vulcanici è una sfida scientifica e tecnologica di estrema importanza. Infatti, è ormai assodato che le eruzioni sono precedute dall’aumento di questo gas nel fumo che esce dal cratere’’ spiega Luca Fiorani del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro ENEA di Frascati che ha sviluppato il radar-laser.
Il laser-radar è stato messo a punto nell’ambito del progetto europeo BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes) dell’European Research Council, coordinato dal Prof. Alessandro Aiuppa dell’Università di Palermo ed è stato chiamato BILLI, acronimo di BrIdge voLcanic Lidar.
BILLI è in grado di misurare fino ad un chilometro di distanza e, grazie ad un sistema di specchi, il fascio laser può essere orientato in qualsiasi direzione, mirando con precisione la zona di pennacchio vulcanico da investigare.  I primi test sul campo sono stati fatti dal 13 al 17 ottobre presso la solfatara di Pozzuoli con il supporto dei ricercatori del Laboratorio di Chimica Ambientale dell’ENEA del Centro Ricerche Portici.
La tecnologia radar laser di BILLI si presta anche ad altre applicazioni in ambienti ostili, come i luoghi dove si è sviluppato un incendio o in contesti industriali o cittadini dove ci sono emissioni dovute a processi di combustione.

Per maggiori approfondimenti vedi Video:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/billicontrollovulcani.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=I9Sh60nQEMw&feature=youtu.be

 

Science: a laser radar will help predict future volcanic eruptions

The prediction of future volcanic eruptions and prompt alert of neighbouring populations could soon be a reality thanks to an entirely made-in-Italy technology presented at the German Space Agency’s conference of European experts and field-leading companies, held today in Munich. It is a laser radar (or lidar) developed by ENEA researchers and based on a very sophisticated technology, allowing to measure CO2 concentration in volcanic gases, an operation otherwise rare, slow, dangerous and complex, also for the difficulties posed by distance.

Volcanologists requested ENEA to develop a laser radar capable of making fast and remote measurements of carbon dioxide contained in volcanic fumes, providing more accurate eruption prediction models so that populations might be promptly alerted in case of danger.

‘’Measuring carbon dioxide in volcanic smoke plumes is a scientific and technological challenge extremely important. Actually eruptions are proved to be preceded by a higher release of gas in the smoke plumes from the crater’’ said Luca Fiorani, researcher of the ENEA Frascati Diagnostics and Metrology Laboratory, who created the laser radar.
Developed under the European Research Council’s BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes) project, coordinated by Prof. Alessandro Aiuppa (University of Palermo), this laser radar was named BILLI, the acronym for BrIdge voLcanic Lidar.

BILLI can make distance measurements up to 1 km; thanks to its mirror system the laser beam can be oriented in any direction, aiming with the maximum accuracy at the volcanic smoke plume area to be investigated.  The first field tests were performed on 13 to 17 October at Pozzuoli Solfatara with the support of researchers from the ENEA Portici Laboratory of Environmental Chemistry.

BILLI lasar radar technology can also find application in hostile environments, such as areas where a fire did break out or in industrial or urban areas subject to emissions from combustion processes.

 

See the following video for more detailed information:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/billicontrollovulcani.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=I9Sh60nQEMw&feature=youtu.be

 


Monaco di Baviera, 25 Novembre 2014 Continue reading

CONCORSO PER LE SCUOLE “OLTRE IL LIMITE”

E’ partito il concorso per le scuole “Oltre il limite” ideato da Rep@Scuola e Museo delle Scienze di Trento e collegato alla mostra appena inaugurata OLTRE IL LIMITE. VIAGGIO AI CONFINI DELLA CONOSCENZA promossa dal Muse e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e con la collaborazione dell'Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler.
Per partecipare al concorso gli studenti dovranno scrivere un racconto, tra scienza e fantascienza, sul tema del limite. La suggestione da cui partire per elaborare il racconto, è il video di una graphic novel realizzata dal museo. Gli aspiranti "novelist" dovranno scegliere come protagonista del racconto, l’eroina del video e dovranno darle un nome, una biografia e una storia.
 
Per aiutare i partecipanti, l’INFN mette a disposizione sul sito di divulgazione scientifica ScienzaPerTutti delle schede di approfondimento realizzate dagli esperti della redazione e pensate partendo dalle quattro aree tematiche della mostra: Spaziotempo, Energia e Materia, Visibile e Invisibile, Origini.
 
Per partecipare c’è tempo fino al 5 marzo.
 
Info su  http://scuola.repubblica.it/blog/2014/oltre-il-confine/
Schede di approfondimento

Per saperne di più sulla mostra OLTRE IL LIMITE. VIAGGIO AI CONFINI DELLA CONOSCENZA
Sito web Muse
Foto su FLIKER https://www.flickr.com/photos/musemuseoscienze/sets/72157648821365668/

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Progetto ITER: la ricerca sulla fusione per la competitività e lo sviluppo industriale

Nella ricerca sulla fusione l’Italia è tra i primi paesi al mondo per eccellenza dei risultati e capacità di realizzazione, con rilevanti benefici in termini di innovazione, sviluppo e di ricadute economiche.  Negli  ultimi tre anni,  le imprese italiane hanno vinto contratti per oltre 900 milioni di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, coordinato per l’Italia da ENEA nei laboratori del Centro di Frascati.
È quanto è emerso in occasione del seminario “ITER, la via verso la competitività globale attraverso la fusione Europea”, organizzato oggi a Milano da ENEA in collaborazione con Confindustria Lombardia per fare il punto sui progressi della ricerca nella fusione e rafforzare l’importanza del trasferimento tecnologico alle imprese per lo sviluppo e la competitività del Sistema Italia.
Al seminario, promosso nell’ambito degli eventi del semestre di Presidenza Ue, hanno partecipato alcuni dei maggiori esponenti della ricerca sulla fusione, fra i quali Jerome Pamela, Direttore di ITER France e Aldo Pizzuto, Responsabile Unità Tecnica Fusione dell’ENEA, e delle imprese coinvolte, quali Marianna Ginola di Simic, Roberto Adinolfi di Ansaldo Nucleare, Vincenzo Giori di ASG Superconductors e Markus Kind di R-Kind (Germania).

Sono oltre 500 le industrie italiane che guardano con interesse a questa impresa. L’Ansaldo Nucleare (di Genova), l’ASG superconductors (di Genova), la SIMIC (di Cuneo) e la Walter Tosto (di Chieti), la Mangiarotti (di Sedegliano) sono alcune fra imprese di grandi dimensioni che si sono aggiudicate gare per centinaia di milioni di euro per la costruzione della camera da vuoto, il cuore del progetto ITER, e di altri importanti componenti, come le bobine superconduttrici ed i divertori.
Ma anche altre imprese di dimensioni più piccole sono riuscite ad aggiudicarsi gare per alcune per decine di milioni di euro, come la Tratos (di Arezzo), la OCEM (di Bologna), la Criotec (di Chivasso), la Delta-Ti Impianti (di Rivoli), la Zanon (di Schio), la CECOM (di Roma) e l’Angelantoni Test Technologies (di Perugia).

“ITER è un progetto strategico per lo sviluppo scientifico, tecnologico e per la competitività del sistema industriale europeo e nazionale; la sua principale caratteristica è di essere fortemente incentrato sulla collaborazione e le sinergie fra ricerca e industria - ha affermato il Commissario dell’ENEA Federico Testa. – L’ENEA ha maturato un’eccellenza indiscussa in questo campo e intende rafforzare ulteriormente l’impegno nel trasferimento di tecnologie innovativo alle imprese, consolidando la leadership di quelle già affermate e offrendo opportunità  anche alle realtà di dimensioni più piccole’’.
 
“Il progetto ITER rappresenta un nuovo approccio per il settore dell’energia – spiega Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia – e negli anni a venire ci accorgeremo dei suoi benefici: grazie a ITER sarà infatti possibile produrre energia pulita e a bassissimo costo. Sarà una rivoluzione per questo settore così come lo è stato Internet per la comunicazione e al pari di quella inaugurata da Elon Musk attraverso la condivisione dei brevetti di Tesla in open source”.
“Ci tengo a sottolineare – aggiunge Alberto Ribolla – che con l’aggiudicazione di quasi il 60% del valore delle commesse europee per la fase di produzione della componentistica, le aziende italiane confermano di essere all’altezza delle sfide globali. Così come nel caso della missione aerospaziale Rosetta, anche questo grande progetto ha alle spalle tecnologie e know-how italiani e questo ci rende orgogliosi e fiduciosi per il futuro della nostra industria” ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.

La ricerca sulla fusione nucleare ha come obiettivo di arrivare ad una fonte di fonte di energia rinnovabile, sicura, praticamente inesauribile, economicamente competitiva e in grado di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili.
 
La prospettiva è quella di sfruttare l’enorme quantitativo di energia  rilasciata nelle reazioni di fusione nucleare, nella quale nuclei di atomi leggeri, ad esempio di idrogeno, fondono per dar luogo a nuclei più pesanti, riproducendo il meccanismo fisico che alimenta  le stelle.

L’Europa ha conquistato la leadership mondiale nel settore, attraverso la costruzione e lo sfruttamento scientifico e tecnologico di diverse macchine sperimentali nell’ambito del programma europeo sulla fusione e del progetto ITER, che vede tutta l’Unione europea insieme alla Svizzera collaborare all’interno del Consorzio EUROfusion (1). ITER, uno dei progetti più grandi e complessi in via di realizzazione a livello mondiale, è in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache, dove ha già sede l’organizzazione mondiale “ITER Organization” istituita per la sua realizzazione e composta da Unione europea, Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud, India e Federazione Russa.

L’Italia è parte rilevante di questo programma ed ha conquistato un livello di eccellenza riconosciuto nella comunità scientifica internazionale.

Il Centro ENEA di Frascati sin dagli anni ‘50 si è attestato come riferimento di eccellenza mondiale nella ricerca sulla fusione, grazie all’attività scientifica per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico condotta sulle macchine Frascati Tokamak (FT) e Frascati Tokamak Upgrade (FTU), oltre all’impianto ABC per lo studio dell’interazione luce laser-plasma, la tecnologia alternativa al confinamento magnetico.
Il 12 novembre scorso Bill Gates, accompagnato dallo scienziato Lowell Wood, ha visitato i laboratori dell’Unità Tecnica Fusione del Centro ricerche di Frascati, apprezzandone l’altissimo livello. Negli ultimi 20 anni l’Unità Fusione ha depositato 50 brevetti con applicazioni in altri settori. Significative le ricadute per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali attraverso il trasferimento tecnologico.

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile,  è la seconda maggiore istituzione nazionale per la ricerca,  - la prima per la ricerca applicata - con 11 centri di ricerca sul territorio nazionale e  circa 2700 dipendenti. Le sue attività riguardano, oltre alla fusione nucleare, l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l’ambiente e il clima, la sicurezza e la salute, le nuove tecnologie e la ricerca di sistema elettrico.

Per approfondimenti vedi VIDEO:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusionewebtv.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=DNjaLesnHZg&feature=youtu.be

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/vie



Link opuscolo informativo su Fusione:
http://www.enea.it/it/enea_informa/documenti/lenea-e-le-sue-attivita/ricerca-fusione.pdf



(1) EUROfusion è il Consorzio europeo a cui l’Euratom ha affidato il programma fusione di Horizon 2020. EUROfusion dovrà attuare la Road Map europea finalizzata alla realizzazione del reattore dimostrativo di DEMO e contribuire al assicurare il successo dell’impresa ITER.


Milano, 24 Novembre 2014 Continue reading

Energia: Bill Gates al Centro Ricerche di Eccellenza ENEA di Frascati

Bill Gates, fondatore di Microsoft e uno degli uomini più influenti al mondo è stato oggi pomeriggio in visita  ai laboratori del Centro dell’ENEA di Frascati, riconosciuti per l’eccellenza nella ricerca.
Gates, che è stato accompagnato dal Commissario dell’ENEA Federico Testa, è interessato alle attività nel campo della ricerca "di frontiera". La visita si  è protratta per alcune ore e ha dato ai ricercatori la possibilità di illustrare in maniera approfondita l'attività di ricerca avanzata dell'Agenzia.

Gli Stati Uniti hanno coinvolto l’ENEA, unica Agenzia non statunitense, in un programma di ricerca  di grande importanza scientifica in relazione alle attività svolte nel Centro.  A conferma di ciò, nel 2010 è stato siglato un Accordo Internazionale, della durata di quattro anni, con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, che prevede il coinvolgimento del Naval Research Laboratory di Washington DC (NRL), inoltre la  Texas Tech University ha recentemente  espresso un forte interesse a collaborare con ENEA.  Infine sono attive collaborazioni  con lo SRI Institute  della California e con l’Istituto SKINR dell’Università del Missouri.

Il Ministero dello Sviluppo Economico sostiene le attività di ricerca dell'ENEA,  anche alla luce del fatto che le stesse interessano l'industria italiana, che grazie al know-how sviluppato dall’Agenzia, ha aumentato il livello di competitività a livello internazionale.

''Come ENEA - ha dichiarato Federico Testa - siamo orgogliosi che la nostra ricerca e i nostri ricercatori abbiano sviluppato competenze e risultati tali da attrarre interesse a livello internazionale. Per progredire ulteriormente - ha aggiunto - in settori che richiedono conoscenze e dotazione strumentale di altissimo livello, sono essenziali la collaborazione con laboratori di eccellenza e con l’industria''.
 
Il Centro ENEA di Frascati sorge a 20 km circa da Roma ed è uno dei maggiori poli di ricerca a livello nazionale e internazionale dedicato allo studio e allo sviluppo, sin dagli anni ’50, nei campi della fusione nucleare, delle sorgenti laser e degli acceleratori di particelle. Si tratta di uno dei Centri leader a livello mondiale nella ricerca sulla fusione nucleare sin dagli anni ’50, fra i primi a realizzare l’impianto Frascati Tokamak Upgrade, un sofisticatissimo macchinario per gli studi sulla fusione. Negli ultimi 20 anni, sono stati depositati oltre 50 brevetti nel settore della fusione, ma non solo, con importanti ricadute in termini di trasferimento tecnologico e di commesse economiche per le imprese nazionali.

Negli oltre 90 edifici con impianti, laboratori ed uffici che si estendono su una superficie edificata di 36.000 m2, lavorano circa 460 dipendenti ENEA di cui il 30% donne e ogni giorno vengono ospitati oltre un centinaio di ospiti, tra borsisti (italiani e stranieri), laureandi, visitatori, dipendenti di enti, amministrazioni, università e altri organismi pubblici e privati.

Nel settore della fusione, l’Unità tecnica diretta dall’ing. Aldo Pizzuto,  è impegnata in particolare nelle tecnologie della fusione a confinamento magnetico e inerziale e nelle tecnologie specifiche derivanti dalle ricerche sulla fusione quali la superconduttività, l’interazione neutroni-materia, i materiali, la manutenzione automatizzata. La ricerca sulla Fusione Nucleare impegna circa 215 dei 416 dipendenti di Frascati e si propone di utilizzare l’energia delle stelle per produrre elettricità in modo sicuro e sostenibile (per ulteriori informazioni  http://www.fusione.enea.it/WHAT/index.html.it).
 
L'ENEA partecipa alla realizzazione del progetto internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) che rappresenta il prossimo passo nello sviluppo dell'energia di fusione, dando sostanziali contributi nei campi della superconduttività, dei componenti interfacciati al plasma, della neutronica, della sicurezza, del remote handling e della fisica del plasma (http://www.fusione.enea.it/PROJECTS/iter/index.html.it).

Un altro filone di ricerca molto rilevante del Centro ENEA di Frascati è lo sviluppo di applicazioni delle radiazioni relative a:
•    sorgenti laser (a gas, a stato solido, a elettroni liberi) e applicazioni laser nel campo della diagnostica (ambientale, industriale e medicale), dei nano e micro sistemi, della metrologia e della visione laser;
•    acceleratori di elettroni e protoni per applicazioni scientifiche, medicali e industriali;
•    protezione dell’ambiente e pianificazione territoriale.

Negli anni, il Centro ENEA di Frascati ha intensificato l’attività di trasferimento tecnologico verso il mondo industriale per accrescere la competitività del sistema economico nazionale.

L’ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ed è la seconda maggiore istituzione nazionale per la ricerca con circa 2700 dipendenti in 11 centri su tutto il territorio. Le sue attività riguardano, in particolare:  efficienza energetica, fonti rinnovabili, fusione nucleare, ambiente e clima, sicurezza e salute, nuove tecnologie, ricerca di Sistema Elettrico.

L’ENEA mette a disposizione del sistema Paese competenze multidisciplinari e una consolidata  esperienza nella gestione di progetti complessi. In particolare, l’Agenzia esegue attività di ricerca di base, mission oriented e industriale avvalendosi di competenze ad ampio spettro e di impianti sperimentali, laboratori specializzati, strumentazioni avanzate; sviluppa nuove tecnologie e applicazioni avanzate; diffonde e trasferisce i risultati ottenuti favorendone la valorizzazione a fini produttivi; fornisce a soggetti pubblici e privati servizi ad alto contenuto tecnologico, studi, misure, prove e valutazioni; svolge attività di formazione e informazione protese ad accrescere le competenze di settore e le conoscenze del pubblico.

Dall’agosto scorso, il ministro Federica Guidi ha nominato come Commissario dell’Agenzia Federico Testa, professore ordinario di economia e gestione delle imprese e Direttore del Dipartimento di economia aziendale all’Università di Verona.

Per ulteriori approfondimenti sulle attività di ricerca sulla fusione vedi i video ai link:


http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/frascati-neutron-generator.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/hot-radial-pressing-divertor-iter-fusion.mpg/view 


http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusione-bassa-temperatura-critica-iter.mpg/view



RF detection and anomalous heat production during electrochemical loading of deuterium in palladium (V. Violante, E. Castagna, S. Lecci, M. Sansovini, F. Sarto)

 

 

Energy: Bill Gates visits the ENEA Research Centre of excellence
in Frascati


This afternoon the founder of Microsoft and one of the most influential men in the world, Bill Gates, accompanied by ENEA’s Commissioner, Federico Testa, has visited the laboratories of the ENEA Frascati Research Centre, renowned for their excellence research.
Gates is interested in getting deeper knowledge of the activities of frontier research. During his few-hour visit researchers had the chance to give an insight into the Agency’s advanced research activities.

The United States have involved ENEA, the only non-US Agency, in a research program of the utmost scientific importance, related to the activities carried out in the Centre. Actually, a four-year international agreement was signed with the U.S. Department of Defense in 2010, involving the U.S. Naval Research Laboratory (NRL) in Washington DC, and recently the Texas Tech University has expressed its strong interest in further collaborating with ENEA. The Agency also boasts collaborations with the SRI  Institute in California and the SKINR Institute at the University of Missouri.

The Italian Ministry of Economic Development supports ENEA research, and even more so in the light of the know-how it develops, boosting industry competitiveness worldwide, also.

''As ENEA - stated Federico Testa – we are proud of our research and our researchers, who have developed expertise and results such as to arouse the international interest. To make further progress in sectors requiring the highest level of know-how and equipment, collaboration with excellence laboratories and industry is crucial'' he said.
    
Located 20 km far from Rome, the ENEA Frascati Research Centre  is one of the major research poles in Italy and worldwide, and its R&D is dedicated to nuclear fusion, laser sources and particle accelerators. It has been one of the world’s leading Centres for nuclear fusion research since the 1950s, and among the first to develop the Frascati Tokamak Upgrade, a highly sophisticated machine to research on nuclear fusion. Over the last two decades, more than 50 nuclear fusion patents have been registered for nuclear fusion and other research sectors, with significant spin-offs in terms of technology transfer and economic orders for national companies.

Equipped with facilities, laboratories and offices spreading over an area of 36.000 m2, more than 90 buildings host some 460 ENEA staff employees, 30% of which are women, together with about 100 guests visiting the Center everyday: Italian and foreign fellows, senior students, visitors, staff from other bodies, public administrations, universities and other public and private organizations.
   
As regards nuclear fusion, the Technical Unit headed by Aldo Pizzuto conducts research on nuclear magnetic and inertial confinement and on specific technologies derived from research on nuclear fusion, namely superconductivity, neutron-matter interaction, automated maintenance. In the Frascati Centre, 215 out of 416 staff employees are dedicated to Nuclear Fusion research, which is intended to use energy from stars in order to produce electricity safely and sustainably (more information at: http://www.fusione.enea.it/WHAT/index.html.it).
   
ENEA takes part in the international project named ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), which represents a next step ahead towards the development of fusion energy thanks to its substantial contribution in the fields of superconductivity, plasma interface components, neutronics, security, remote handling, and plasma physics.  http://www.fusione.enea.it/PROJECTS/iter/index.html.en

Another outstanding research front promoted in the ENEA Frascati Centre is the development of applications of radiations as related to:
•    laser sources (gas, solid, free-electron) and laser applications for diagnostics (environmental, industrial, medical), nano- and micro-systems, metrology, and laser vision;
•    electron and proton accelerators for scientific, medical and industrial applications;
•    environmental protection and territorial planning.

The ENEA Frascati Research Centre has intensified its technology transfer to the industrial community over the years, thus contributing to make the Italian economic system increasingly competitive.
   
ENEA is the Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development, and is the second major Italian research organization with around 2700 staff employees distributed in its 11 research centers all over the national territory. The Agency’s activities are focused on: energy efficiency, renewable energy sources, nuclear fusion, the environment, climate, safety and security, new technologies, Electric System Research.

ENEA provides the Country system with multidisciplinary skills and a consolidated experience in managing complex projects. Specifically, the Agency:
-     conducts basic, mission-oriented, and industrial research relying on a wide range of skills and experimental facilities, specialized laboratories, advanced equipment;
-    develops new technologies and advanced applications, disseminates and transfers the results obtained, encouraging their exploitation for production purposes;
-    provides public and private subjects with high-tech services, studies, measurements, tests and assessments;
-    delivers training courses and disseminates information with a view to increase skills, know-how and public knowledge.

Last August, the Minister of Economic Development, Federica Guidi, appointed Federico Testa as the Agency’s Commissioner. He is Professor of Economics and Management, and Director of the Business Administration Department at the University of Verona.

Additional information on nuclear fusion research is available at the following links:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/frascati-neutron-generator.mpg/view


http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/hot-radial-pressing-divertor-iter-fusion.mpg/view

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusione-bassa-temperatura-critica-iter.mpg/view



RF detection and anomalous heat production during electrochemical loading of deuterium in palladium (V. Violante, E. Castagna, S. Lecci, M. Sansovini, F. Sarto)

 

Bill Gates and Lowell Wood

 

 


Frascati, 12 Novembre 2014 Continue reading

PRESENTATO A BRUXELLES IL RAPPORTO SU FISICA NUCLEARE E MEDICINA

dsc00413È stato presentato il 24 novembre alla University Foundation di Bruxelles, il report 'Nuclear Physics for Medicine', redatto dal comitato europeo di esperti in fisica nucleare, NUPECC (Nuclear Physics European Collaboration Committee).
Organizzato in collaborazione con la European Science Foundation, la conferenza di presentazione ha ricevuto il patrocinio del MIUR come attività per il semestre italiano alla presidenza Europea. Obiettivo del report, che vede coinvolte numerose attività di ricerca dell’INFN, è mettere in evidenza il ruolo della ricerca nel campo della fisica nucleare negli sviluppi della medicina moderna, in ambito diagnostico e terapeutico.

“Da parte del comitato NUPECC, è grande la soddisfazione nel vedere coinvolti nella preparazione del report i massimi esperti in questo campo”, è il commento di Angela Bracco, presidente di NUPECC, professore all’Università di Milano e ricercatore associato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, “Abbiamo voluto sottolineare ancora una volta che la fisica nucleare è una medaglia a facce, la ricerca di base e le applicazioni, attraverso il cui collegamento si contribuisce al miglioramento della qualità della vita”. Lo sviluppo di tecnologie avanzate deriva dalla necessità di rispondere alla domanda che più di ogni altra motiva la ricerca in fisica nucleare: quale sia l’origine degli elementi che, in base a processi di tipo astrofisico, sono variamente distribuiti sulla Terra. Queste tecnologie trovano poi naturale applicazione in campi diversi, di utilità industriale e sociale, che spaziano dalla scienza dei materiali e la cura dei beni culturali, alla medicina. Il rapporto 'Nuclear Physics for Medicine' sottolinea in particolare tre aspetti delle ricaduta della ricerca in fisica nucleare in campo medico. Il primo riguarda la sempre più diffusa applicazione degli acceleratori di particelle alla terapia oncologica, come dimostrano in, Italia, lo sviluppo del centro di adroterapia oncologica di Pavia, il CNAO, del centro di adroterapia oculare di Catania, CATANA, ai Laboratori Nazionali del Sud dell'INFN - primo in Italia per la protonterapia - e del più recente centro di protonterapia di Trento. Il secondo tema approfondito è la produzione dei fasci radioattivi per la preparazione di radioisotopi per la diagnostica medica, un campo nel quale sono impegnati oggi numerosi laboratori europei tra i quali, in Italia, i Laboratori Nazionali Legnaro dell’INFN con la nuova infrastruttura SPES. Il terzo aspetto approfondito nel report riguarda, infine, l’applicazione dei sistemi di rivelazione delle particelle di più recente sviluppo all’imaging biomedico, con la possibilità di una ricostruzione sempre più accurata di immagini di parti interne del corpo umano. È questo un settore che, in Italia come in Europa, coinvolge numerose strutture e laboratori dell’INFN.

Durante la conferenza, che ha visto la partecipazione di fisici nucleari da tutta Europa, è stata discussa una sintesi dei numerosi risultati e delle prospettive future della fisica nucleare applicata alla medicina. Tra gli esperti maggiormente coinvolti nella redazione del rapporto: Marco Durante (GSI, Darmstadt), Ulli Koester (ILL, Grenoble) e David Brasse (IPHC, Strasbourg).

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Progetto ITER: la ricerca sulla fusione per la competività e lo sviluppo industriale

Nella ricerca sulla fusione l’Italia è tra i primi paesi al mondo per eccellenza dei risultati e capacità di realizzazione, con rilevanti benefici in termini di innovazione, sviluppo e di ricadute economiche.  Negli  ultimi tre anni,  le imprese italiane hanno vinto contratti per oltre 900 milioni di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, coordinato per l’Italia da ENEA nei laboratori del Centro di Frascati.
È quanto è emerso in occasione del seminario “ITER, la via verso la competitività globale attraverso la fusione Europea”, organizzato oggi a Milano da ENEA in collaborazione con Confindustria Lombardia per fare il punto sui progressi della ricerca nella fusione e rafforzare l’importanza del trasferimento tecnologico alle imprese per lo sviluppo e la competitività del Sistema Italia.
Al seminario, promosso nell’ambito degli eventi del semestre di Presidenza Ue, hanno partecipato alcuni dei maggiori esponenti della ricerca sulla fusione, fra i quali Jerome Pamela, Direttore di ITER France e Aldo Pizzuto, Responsabile Unità Tecnica Fusione dell’ENEA, e delle imprese coinvolte, quali Marianna Ginola di Simic, Roberto Adinolfi di Ansaldo Nucleare, Vincenzo Giori di ASG Superconductors e Markus Kind di R-Kind (Germania).

Sono oltre 500 le industrie italiane che guardano con interesse a questa impresa. L’Ansaldo Nucleare (di Genova), l’ASG superconductors (di Genova), la SIMIC (di Cuneo) e la Walter Tosto (di Chieti), la Mangiarotti (di Sedegliano) sono alcune fra imprese di grandi dimensioni che si sono aggiudicate gare per centinaia di milioni di euro per la costruzione della camera da vuoto, il cuore del progetto ITER, e di altri importanti componenti, come le bobine superconduttrici ed i divertori.
Ma anche altre imprese di dimensioni più piccole sono riuscite ad aggiudicarsi gare per alcune per decine di milioni di euro, come la Tratos (di Arezzo), la OCEM (di Bologna), la Criotec (di Chivasso), la Delta-Ti Impianti (di Rivoli), la Zanon (di Schio), la CECOM (di Roma) e l’Angelantoni Test Technologies (di Perugia).

“ITER è un progetto strategico per lo sviluppo scientifico, tecnologico e per la competitività del sistema industriale europeo e nazionale; la sua principale caratteristica è di essere fortemente incentrato sulla collaborazione e le sinergie fra ricerca e industria - ha affermato il Commissario dell’ENEA Federico Testa. – L’ENEA ha maturato un’eccellenza indiscussa in questo campo e intende rafforzare ulteriormente l’impegno nel trasferimento di tecnologie innovativo alle imprese, consolidando la leadership di quelle già affermate e offrendo opportunità  anche alle realtà di dimensioni più piccole’’.
 
“Il progetto ITER rappresenta un nuovo approccio per il settore dell’energia – spiega Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia – e negli anni a venire ci accorgeremo dei suoi benefici: grazie a ITER sarà infatti possibile produrre energia pulita e a bassissimo costo. Sarà una rivoluzione per questo settore così come lo è stato Internet per la comunicazione e al pari di quella inaugurata da Elon Musk attraverso la condivisione dei brevetti di Tesla in open source”.
“Ci tengo a sottolineare – aggiunge Alberto Ribolla – che con l’aggiudicazione di quasi il 60% del valore delle commesse europee per la fase di produzione della componentistica, le aziende italiane confermano di essere all’altezza delle sfide globali. Così come nel caso della missione aerospaziale Rosetta, anche questo grande progetto ha alle spalle tecnologie e know-how italiani e questo ci rende orgogliosi e fiduciosi per il futuro della nostra industria” ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.

La ricerca sulla fusione nucleare ha come obiettivo di arrivare ad una fonte di fonte di energia rinnovabile, sicura, praticamente inesauribile, economicamente competitiva e in grado di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili.
 
La prospettiva è quella di sfruttare l’enorme quantitativo di energia  rilasciata nelle reazioni di fusione nucleare, nella quale nuclei di atomi leggeri, ad esempio di idrogeno, fondono per dar luogo a nuclei più pesanti, riproducendo il meccanismo fisico che alimenta  le stelle.

L’Europa ha conquistato la leadership mondiale nel settore, attraverso la costruzione e lo sfruttamento scientifico e tecnologico di diverse macchine sperimentali nell’ambito del programma europeo sulla fusione e del progetto ITER, che vede tutta l’Unione europea insieme alla Svizzera collaborare all’interno del Consorzio EUROfusion (1). ITER, uno dei progetti più grandi e complessi in via di realizzazione a livello mondiale, è in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache, dove ha già sede l’organizzazione mondiale “ITER Organization” istituita per la sua realizzazione e composta da Unione europea, Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud, India e Federazione Russa.

L’Italia è parte rilevante di questo programma ed ha conquistato un livello di eccellenza riconosciuto nella comunità scientifica internazionale.

Il Centro ENEA di Frascati sin dagli anni ‘50 si è attestato come riferimento di eccellenza mondiale nella ricerca sulla fusione, grazie all’attività scientifica per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico condotta sulle macchine Frascati Tokamak (FT) e Frascati Tokamak Upgrade (FTU), oltre all’impianto ABC per lo studio dell’interazione luce laser-plasma, la tecnologia alternativa al confinamento magnetico.
Il 12 novembre scorso Bill Gates, accompagnato dallo scienziato Lowell Wood, ha visitato i laboratori dell’Unità Tecnica Fusione del Centro ricerche di Frascati, apprezzandone l’altissimo livello. Negli ultimi 20 anni l’Unità Fusione ha depositato 50 brevetti con applicazioni in altri settori. Significative le ricadute per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali attraverso il trasferimento tecnologico.

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile,  è la seconda maggiore istituzione nazionale per la ricerca,  - la prima per la ricerca applicata - con 11 centri di ricerca sul territorio nazionale e  circa 2700 dipendenti. Le sue attività riguardano, oltre alla fusione nucleare, l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l’ambiente e il clima, la sicurezza e la salute, le nuove tecnologie e la ricerca di sistema elettrico.

Per approfondimenti vedi VIDEO:

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/fusionewebtv.mpg

https://www.youtube.com/watch?v=DNjaLesnHZg&feature=youtu.be

http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/raffreddamento-fusione-litio.mpg/vie



Link opuscolo informativo su Fusione:
http://www.enea.it/it/enea_informa/documenti/lenea-e-le-sue-attivita/ricerca-fusione.pdf



(1) EUROfusion è il Consorzio europeo a cui l’Euratom ha affidato il programma fusione di Horizon 2020. EUROfusion dovrà attuare la Road Map europea finalizzata alla realizzazione del reattore dimostrativo di DEMO e contribuire al assicurare il successo dell’impresa ITER.


Milano, 24 Novembre 2014 Continue reading