INAF

Che fine faranno i massi di Dimorphos?

Non finiranno sulla Terra, ma probabilmente colpiranno Marte. Sono i massi che si sono staccati dalla superficie di Dimorphos dopo l’impatto con la sonda Dart. Un nuovo studio, primo nel suo genere, ne calcola l’evoluzione orbitale e avverte che, per future missioni come Dart, vere o simulate, i calcoli sul destino dei prodotti di collisione sono fondamentali. Con le spiegazioni del primo autore, Marco Fenucci, dell’Esa Continue reading

Quando una stella d’assioni esplode

Due articoli pubblicati questo mese su Physical Review D suggeriscono un nuovo approccio per individuare gli assioni, ipotetiche particelle candidate a essere fra i possibili costituenti della materia oscura: cercare nella riga a 21 cm dell’idrogeno neutro il segno dell’esplosione di stelle formate da assioni e il loro eventuale impatto sulla reionizzazione Continue reading

Una magnetar da corsa tra le stelle della Volpetta

Utilizzando i telescopi a raggi X Nicer e Nustar della Nasa, un team di ricercatori ha studiato il comportamento di una magnetar prima, durante e dopo l'emissione di un Frb, scoprendo un’associazione temporale tra queste esplosioni di onde radio e i repentini cambi di marcia cui va incontro la stella di neutroni. Lo studio, pubblicato questo mese su Nature, aiuta gli scienziati a comprendere meglio come vengano prodotte queste misteriose emissioni radio veloci Continue reading

Una stella di neutroni nelle ceneri di Sn 1987A

Dopo decenni di ricerche, gli scienziati possono finalmente dimostrare la nascita di una stella di neutroni dai resti di una delle supernove più studiate: Sn 1987A. La svolta è stata resa possibile grazie al telescopio spaziale James Webb e i risultati sono stati pubblicati su Science. Abbiamo chiesto un commento a Emanuele Greco dell'Inaf di Palermo, che nel 2021, in uno studio da lui guidato, ne aveva teorizzato la presenza Continue reading

Cicatrice di metallo su una stella cannibale

Un’alta concentrazione di metalli in una regione circoscritta della nana bianca WD 0816-310 – osservata con il Very Large Telescope dell’Eso – è quanto resta di un frammento planetario di circa 500 km di diametro inglobato dalla stella stessa. Il primo autore dello studio, pubblicato su ApJL, è l’astronomo italiano Stefano Bagnulo, oggi in Irlanda del Nord all’Armagh Observatory and Planetarium Continue reading

Assegno di ricerca di professionalizzazione dal titolo: Analytcal covariances for the Euclid and SKA surveys and their cross – correlation

Procedura di selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di un assegno per Continue reading

Il primo lander privato si è posato sulla Luna

È Odysseus, progettato dalla società privata Intuitive Machines per recapitare piccoli carichi commerciali sulla superficie del nostro satellite. È una prima assoluta nella storia dell'era spaziale e segna anche il ritorno di un veicolo americano sulla Luna a 52 anni dall’ultima missione del programma Apollo Continue reading

eRosita dice la sua sulla tensione cosmologica S8

Un nuovo studio sull’evoluzione degli ammassi di galassie, le strutture più grandi dell'universo, ha fornito misure precise del contenuto totale di materia nell’universo e del modo in cui la materia si raggruppa. I risultati confermano il modello cosmologico standard e alleviano la cosiddetta tensione S8. L'analisi si basa su uno dei più grandi cataloghi di ammassi e superammassi di galassie ottenuto grazie al telescopio eRosita Continue reading