Stati Generali dell’Efficienza Energetica
Con l’iniziativa Stati Generali dell’Efficienza Energetica, promossa dall’ENEA, e presieduta dall’Ing. Ortis (già Presidente dell’Autorità per l’energia), è stata lanciata una consultazione pubblica tesa a mobilitare tutti i soggetti interessati (istituzioni, operatori pubblici o privati, associazioni, imprese, professionisti, istituti di ricerca e cittadini) al fine di promuovere un utilizzo sempre più efficiente delle risorse energetiche del nostro Paese.
“Un progresso continuo in materia di efficienza energetica – ricorda Ortis - promuove lo sviluppo sostenibile: fa bene alle tasche dei consumatori; favorisce la competitività delle aziende; migliora la sicurezza energetica nazionale, assieme al bilancio energetico ed economico-finanziario del Paese; consente di tutelare sempre meglio l’ambiente.”
“L’efficienza energetica mostra di essere un efficace strumento per contribuire all’uscita dalla crisi economica. - ha dichiarato l’Ing. Lelli, Commissario dell’ENEA - Si assiste ad uno sviluppo sostenibile di questo settore grazie al naturale incontro tra domanda e offerta di tecnologie e di servizi.”
Obiettivo dell’iniziativa Stati Generali dell’Efficienza Energetica è quello di mettere a disposizione di tutti una piattaforma di consultazione pubblica via web per contribuire al conseguimento degli obiettivi individuati dalle strategie energetiche nazionali ed europee in materia di efficienza energetica (Piano Nazionale per l’Efficienza Energetica e dalla Direttiva europea 2012/27/UE). Compilando un apposito questionario online, presente sul sito www.statigeneraliefficienzaenergetica.it, tutti i soggetti interessati (istituzioni, operatori pubblici o privati, associazioni, imprese, professionisti, istituti di ricerca e cittadini) possono prender parte alla consultazione pubblica che resterà aperta fino al 25 luglio 2014.
Cinque sono le tematiche identificate come principali aspetti da considerare per contribuire ad una migliore diffusione dell’efficienza energetica: semplificazioni normative, finanziabilità dei progetti, comunicazione, formazione e capacità tecnico industriali mobilitabili.
L’ENEA, con il supporto tecnico - scientifico di EfficiencyKNow, raccoglierà i contributi ricevuti attraverso la consultazione via web, al fine di elaborare un rapporto finale contenente proposte concrete; ciò anche in vista dell’imminente semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.
Tale rapporto finale sarà presentato durante il convegno “Stati Generali dell’Efficienza Energetica” che si terrà a Smart Energy Expo, la fiera internazionale sull’efficienza energetica che si svolgerà a Verona dall’8 al 10 ottobre 2014.
Roma, 03 Luglio 2014 Continue reading
Energia dal mare: le nuove tecnologie per i mari italiani
Lo sfruttamento dell’energia dal mare rappresenta uno dei punti prioritari del piano d’azione messo a punto dalla Commissione Europea per lo sviluppo della “Blue Economy” che potrà contribuire a rilanciare in maniera sostenibile la crescita economica, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. La “European Ocean Energy Association” ha recentemente stimato che in Europa i dispositivi per la conversione dell’energia dal mare raggiungeranno una potenza installata di circa 3,6 GW entro il 2020 e 188 GW entro il 2050.
La configurazione geografica della penisola italiana, con i suoi 8.000 chilometri di costa, rende il nostro Paese uno dei membri dell’Unione maggiormente in grado di cogliere i vantaggi dello sfruttamento di questa fonte di energia alternativa che ad oggi costituisce appena lo 0,02 per cento della domanda europea. Inoltre, gli incentivi messi in campo dal Governo per favorire la produzione di elettricità da impianti di energia oceanica, potranno contribuire ad un’accelerazione tecnologica anche in questo settore.
Rispetto a fonti più consolidate, in Italia lo sfruttamento energetico di onde, correnti e maree si è sviluppato soltanto negli ultimi anni grazie alla realizzazione di impianti e dispositivi sperimentali in grado di ricavare il massimo del potenziale energetico dal Mediterraneo che, a causa della sua specificità di mare chiuso, richiede tecnologie diverse rispetto a quelle utilizzate nel Nord Europa per catturare l’energia degli oceani. Vari sistemi messi a punto nel nostro Paese hanno ormai raggiunto una maturità scientifica e tecnologica che, nel breve periodo, li renderà competitivi sui mercati.
In apertura della prima giornata del workshop “Energia dal mare: le nuove tecnologie per i mari italiani” tenutosi oggi a Roma, Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, ha dichiarato: “L’elaborazione di una strategia in grado di stimolare l’energia blu è uno degli obiettivi per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in Europa. Produrre energia dal mare attraverso tecnologie avanzate che utilizzino in maniera sostenibile le risorse marine richiede lo sviluppo di sinergie tra mondo delle imprese e centri di ricerca. Anche grazie alla realizzazione e alla commercializzazione di nuovi dispositivi per lo sfruttamento energetico dell’ambiente marino, l’Italia potrà concorrere a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle fonti fossili e a salvaguardare l’ecosistema del Mediterraneo, che è uno più fragili del Pianeta”.
Al workshop, organizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ENEA sulla Ricerca di Sistema Elettrico, hanno partecipato GSE, RSE, ENEL Green Power, Terna, CNR, Politecnico di Torino, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università di Bologna, Università di Napoli, Politecnico di Milano, WaveEnergy, 40South Energy Group, Wave4Energy e SEAPOWER.
Roma, 01 Luglio 2014 Continue reading
Business, successi e opportunità per l’industria italiana nella costruzione del reattore sperimentale a fusione ITER
780 milioni di euro per la fornitura componenti ad alto contenuto tecnologico e 18 milioni in attività di ricerca e sviluppo, acquisiti attraverso gare competitive gestite da Fusion For Energy, l’agenzia europea - istituita nel 2007 - responsabile per l’Europa del progetto: sono questi i numeri della partecipazione italiana a ITER, il Progetto trentennale per la costruzione e la sperimentazione di un reattore a fusione, situato a Cadarache in Francia, frutto di un accordo di collaborazione tra Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia, Cina, India e Corea del Sud.
Alla presenza di oltre 150 imprese, ENEA, Confindustria Lombardia e il Lombardy Energy Cleantech Cluster hanno illustrato gli ottimi risultati fin’ora ottenuti dalla partecipazione delle imprese italiane: una conferma dello straordinario livello di competitività del nostro sistema, che ha saputo superare la forte concorrenza delle industrie europee in un campo ad alta tecnologia altamente qualificante.
Durante l’incontro sono state evidenziate le opportunità imprenditoriali che potranno essere colte nei prossimi anni: al momento, infatti, sono stati investiti poco più della metà dei fondi a disposizione per le imprese europee e si prevedono nuovi appalti per oltre 2,3 miliardi di euro.
I bandi per la realizzazione del reattore sperimentale a fusione ancora da assegnare riguarderanno componenti ad alta tecnologia - garantendo quindi una concreta opportunità anche per le piccole e medie imprese italiane operanti nell’hi-tech - ma riguarderanno anche tutte quelle imprese operanti in settori più tradizionali che vogliano affrontare nuove sfide.
All’incontro, tenutosi presso la sede di Assolombarda a Milano, hanno partecipato in qualità di relatori: Alberto Ribolla, nel suo doppio ruolo di Presidente di Confindustria Lombardia e di Lombardy Energy Cleantech Cluster; Rosario Bifulco, Consigliere incaricato per la competitività territoriale, Ambiente ed Energia di Assolombarda; Giovanni Lelli, Commissario ENEA; Francesco Tufarelli, Consigliere Presidenza del Consiglio delegato al semestre italiano di Presidenza UE; Aldo Pizzuto, Direttore Unità tecnica Fusione ENEA; Leonardo Biagioni, Direttore Dipartimento “Contract and Procurement” di Fusion for Energy e Sergio Orlandi, Direttore di ITER’s Central Engineering and Plant.
“Il Progetto ITER rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese italiane e lombarde – ha dichiarato Alberto Ribolla – I successi registrati fino ad oggi sono il risultato di un grande lavoro svolto in collaborazione tra aziende, centri di ricerca, università e istituzioni: il modello vincente dell’ecosistema-cluster che stiamo cercando il più possibile di promuovere. Solo attraverso il lavoro di squadra le imprese, in particolare quelle del settore dell’impiantistica e legate all’energia, possono concorrere in modo efficace sui mercati interni ed esteri”.
“La collaborazione tra soggetti diversi – ha proseguito Ribolla – è utile anche e soprattutto per agevolare la conoscenza di strategiche quanto talvolta poco conosciute occasioni di business: l’incontro di oggi è servito a far conoscere le opportunità offerte da ITER, un Progetto altamente tecnologico dal forte respiro internazionale ma a pochi passi da casa. La forza del sistema imprenditoriale italiano si gioca infatti sulla specializzazione dei prodotti e non nella standardizzazione dei grandi numeri, ed è in questa arena che possiamo competere e vincere”.
“L’ENEA – ha dichiarato Giovanni Lelli – conscia dell’importanza per un Paese come il nostro di trovare nella competitività dei suoi prodotti high-tech la chiave di volta per affrontare e vincere le grandi sfide di una economia sempre più globalizzata, da decenni è impegnata ad attivare le indispensabili sinergie con il settore dell’industria e quello della formazione. Lo straordinario successo ottenuto dall’Italia nella partecipazione al progetto ITER, uno dei più complessi ed ambiziosi mai affrontati dal genere umano, dimostra inequivocabilmente come la strada tracciata da ENEA nella direzione di accrescere la competitività del Paese è quella giusta, il che significa aprire nuovi orizzonti ai nostri giovani migliori e al contempo non solo consolidare la leadership di quella parte della nostra industria già affermata, ma dare opportunità di crescita a quelle piccole e medie imprese che hanno bisogno di accrescere il loro livello competitivo. Auspico – ha aggiunto Lelli – che questo esempio diventi un modello a cui i decisori istituzionali facciano riferimento nel definire quelle strategie che devono rilanciare il nostro Paese verso una crescita solida e duratura”.
Al termine della sessione plenaria, si sono tenuti incontri individuali fra i relatori e le imprese presenti, per un totale di quasi 100 B2B.
Milano, 26 Giugno 2014 Continue reading
Stato e prospettive del fotovoltaico in Italia
Nel 2013 il mercato globale di energia prodotta da fotovoltaico ha registrato un aumento di circa il 23 per cento rispetto al 2012, passando da 30 a 37 GW. L’avvio di programmi dedicati al fotovoltaico promossi dalla Commissione Europea e da alcuni governi nazionali ha consentito di sviluppare nuovi materiali e celle fotovoltaiche innovative, mentre per le tecnologie già consolidate si è evidenziato un miglioramento dei processi di produzione dei moduli fotovoltaici.
In Italia gli incentivi finanziari per la produzione di elettricità da impianti fotovoltaici hanno generato un grande interesse sia nel mondo industriale che nella ricerca.
Le attività di ricerca condotte dall’ENEA sono orientate a ridurre i costi di fabbricazione dei moduli fotovoltaici a valori inferiori a 0,5 euro per watt, con lo scopo di aumentarne la competitività, a prescindere dai programmi di incentivazione economica. In particolare, attraverso il Fondo Ricerca di Sistema Elettrico, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e finalizzato all’innovazione del sistema elettrico nazionale, l’ENEA conduce attività tese a sviluppare film sottili di silicio, celle organiche e materiali in grado di sostituire il costoso indio nella tecnologia a film sottile CIS.
Le rinnovabili, con il fotovoltaico in primo piano, sono determinanti per la transizione verso un’economia low carbon.
Lo stato attuale del fotovoltaico nel nostro Paese, gli sviluppi tecnologici, le prospettive dell’industria nazionale del settore e la creazione di una rete di collegamento tra i diversi gruppi di ricerca impegnati nello sviluppo di tale tecnologia, sono stati al centro del convegno “Stato e prospettive del fotovoltaico in Italia”, tenutosi oggi a Roma e organizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ENEA sulla ricerca e sviluppo del sistema elettrico nazionale.
Roma, 26 Giugno 2014 Continue reading
Nuove opportunità di business per le PMI nel recupero di metalli da RAEE
Erogare informazioni alle piccole e medie imprese su tecnologie nuove ed emergenti e ridurre il loro tempo di reazione alle innovazioni tecnologiche nel settore del recupero di metalli preziosi da rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): questi gli obiettivi del 1° tutorial meeting rivolto alle PMI, organizzato presso l’ENEA dall’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI) e dall’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Unioncamere).
Il recupero di metalli preziosi dai RAEE è un settore dal grande potenziale economico. Ogni anno si producono nel mondo dai 20 ai 50 milioni di tonnellate di rifiuti hi‐tech che contengono 320 tonnellate d’oro e 7.200 d’argento per un valore di oltre 15 miliardi di euro: solo il 15% di questo “tesoro” viene recuperato (fonte ONU). In Europa, ci sarebbero potenzialità economiche per almeno 1 miliardo di euro dal recupero dei materiali preziosi, innalzando la percentuale di riciclo dall’attuale 33% all’80% delle circa 10 milioni di tonnellate di RAEE prodotte ogni anno. Inoltre, tra i metalli recuperati ci sarebbero molte delle terre rare importate dalla UE, il cui fabbisogno si aggira intorno alle 12-20 mila tonnellate l’anno, con prezzi oscillanti tra i 5-10 mila dollari per tonnellata (fonte Remedia).
Nel corso del tutorial meeting sono state presentate alle PMI tre diverse tecnologie con grado di sviluppo maturo o emergente, sviluppate in realtà di eccellenza della ricerca italiana:
1. le tecnologie e i sistemi di frantumazione e separazione meccanica di prodotti elettronici e schede elettroniche a fine vita per il recupero di metalli preziosi, messe a punto dal Politecnico di Milano;
2. le tecnologie per il trattamento di pirogassificazione di schede elettroniche ai fini del recupero attivo, sviluppate presso il Centro Sviluppo Materiali;
3. le tecnologie per il recupero di materiali di elevato valore da RAEE attraverso tecniche idrometallurgiche di trattamento, in corso di sviluppo presso l’ENEA.
Queste ultime presentano grandi potenzialità anche per il recupero di alcuni elementi rari, in percentuali di prodotto limitato e di grande valore, mentre la pirogassificazione consente di impostare impianti di scala industriale che favoriscono anche processi auto-consistenti dal punto di vista dei consumi energetici e della riduzione di emissioni. La separazione meccanica si adatta invece allo smantellamento e al pretrattattamento delle schede elettroniche, da cui si ricava un prodotto intermedio in polvere da sottoporre successivamente a processi di purificazione.
Per l’affermarsi di un’industria nazionale del riciclo ad alto valore innovativo occorre superare le barriere all’entrata, dovute sia a un mercato che dipende in misura critica dalla domanda generata dai grandi impianti di trattamento all’estero, sia alle caratteristiche peculiari dell’intera filiera, che va dalla produzione al riciclo. Pesano poi storicamente la mancanza di una progettazione finalizzata al recupero del RAEE e i vuoti della legislazione comunitaria e nazionale. Il recente decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49 (di attuazione della direttiva 2012/19/UE) offre un nuovo quadro di riferimento per collegare gli ambiti più avanzati della ricerca applicata e il mercato potenziale di questi rifiuti.
L’evento ha messo in contatto le imprese interessate con gli esperti provenienti dalla ricerca pubblica e privata e con i tecnici del settore, che hanno illustrato le condizioni tecnologiche e di mercato in risposta a specifiche esigenze di innovazione. È stato inoltre fatto il quadro dei recenti aggiornamenti normativi nel settore dei RAEE.
La formula del tutorial meeting offre alle PMI la possibilità di potersi confrontare con figure di alto profilo tecnologico, anche mediante colloqui face to face, per stimolare nuove opportunità di investimento nello sviluppo dei processi e dei prodotti innovativi. AIRI e Unioncamere, con la collaborazione delle maggiori organizzazioni della ricerca italiana, ne organizzeranno a breve di nuovi in altre aree del Paese.
Roma, 19 Giugno 2014 Continue reading
Tre nuove proposte per lo sviluppo sostenibile
Il progetto “Idee per lo sviluppo sostenibile” si è arricchito di tre nuove proposte che l’ENEA ha inviato al Governo e al Parlamento. Le proposte avanzate dal “gruppo di esperti” istituito dall’ENEA, presieduto da Alessandro Ortis (Presidente degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica e già Presidente dell’Autorità per l’Energia) e composto da Marcello Clarich, Luigi De Paoli, Tullio Fanelli, Vincenzo Ferrara, Giulio Napolitano, Stefano Saglia, Gianni Silvestrini e Federico Testa, sono state selezionate per il loro potenziale di sviluppo a favore delle PMI e della Pubblica Amministrazione.
Prima proposta: “Efficienza energetica, sviluppo delle imprese e concorrenza”
Elaborata con il concorso del Comitato Scientifico di Smart Energy Expo di Verona, prevede la messa a punto di una normativa tesa a promuovere l’efficienza energetica nelle medie imprese, nel grande terziario e nel commerciale, attraverso un nuovo sistema di incentivazioni semplificato e realizzato in funzione dei risultati di efficienza conseguiti e non più in base alla tipologia degli impianti. Tale normativa, che prevederebbe il ruolo attivo dell’ENEA per la valutazione di merito dei vari progetti, concorrerebbe a fare dell’efficienza un criterio guida delle strategie aziendali, accrescendo la competitività sui mercati internazionali delle imprese italiane.
Seconda proposta: “PMI Orizzonte 2020 – Intervento innovazione sistema produttivo e occupazione”
Si intende promuovere l’innovazione del sistema produttivo nazionale, in un’ottica di “decarbonizzazione” e di efficientamento energetico, attraverso il coinvolgimento attivo degli enti di ricerca. Si prevede la creazione di un sistema di incentivazione nei confronti delle imprese che effettuino scelte strategiche di sviluppo sostenibile e che intendano affrontare interventi di innovazione tecnologica qualificata, orientata alla green economy e alla promozione di nuova occupazione.
Terza proposta: “L’Italia, la UE ed uno sviluppo sostenibile integrato nell’area del Mediterraneo”
Vengono proposte iniziative riguardanti i sistemi energetico-ambientali del Mediterraneo finalizzate ad accrescere la sicurezza, la convenienza per i consumatori e la sostenibilità ambientale. Si tratta di una serie di iniziative da promuovere durante l’imminente semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, mobilitando anche organismi e associazioni multilaterali del Mediterraneo che riuniscono Istituzioni ed operatori di settore.
Per approfondimenti: http://www.enea.it/it/enea_informa/sviluppo-sostenibile
Le nuove proposte sopra sintetizzate si aggiungono a quelle già inviate a Governo e Parlamento nel mese di gennaio e riguardanti:
1. Riforma della gestione dei rifiuti urbani;
2. Un meccanismo alternativo all’ETS per governare i cambiamenti climatici;
3. Un intervento nell’edilizia per promuovere l’efficienza energetica, l’antisismica e il contrasto dell’abusivismo.

Dichiarazioni di Tullio Fanelli e Alessandro Ortis sugli Stati Generali dell’Efficienza Energetica nel corso della presentazione delle nuove proposte per il progetto “Idee per lo sviluppo sostenibile"
Tullio Fanelli, in rappresentanza dell’ENEA, a margine della presentazione delle nuove proposte del gruppo di lavoro Idee per lo sviluppo sostenibile, ha sottolineato: “Per permettere al nostro Paese di ottimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e ambientali bisogna incentivare l’efficienza energetica, non solo con meccanismi di natura economica, ma anche attraverso la diffusione di tecnologie innovative e competitive, settore cardine della green economy, nel quale l’ENEA può dare un contributo importante”. “Per acquisire proposte da sottoporre al governo per migliorare la performance energetica del nostro Paese, in termini di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale, l’ENEA ha avviato gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica, una consultazione pubblica online a cui tutti possono contribuire fino al 25 luglio”.
Alessandro Ortis, Presidente degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica (www.statigeneraliefficienzaenergetica.it), ha sottolineato: “Con gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica abbiamo dato vita ad una consultazione pubblica tesa a coinvolgere i diversi attori interessati a promuovere un utilizzo sempre più efficiente delle risorse energetiche nel nostro Paese.
Tutti potranno suggerire nuove iniziative normative, progetti o meccanismi innovativi da porre all’attenzione delle Istituzioni per contribuire al conseguimento degli obiettivi delineati con il recepimento dell’ultima Direttiva europea in materia di sviluppo sostenibile (2012/27/UE). D’altra parte la leva efficienza energetica, che fa subito bene alle tasche di famiglie ed imprese, è molto efficace anche per aumentare la competitività del Paese a livello internazionale, con ricadute positive in termini economici ed occupazionali”.
Roma, 11 Giugno 2014 Continue reading
The Italian Paradox

Longhi (rettore Università Politecnica delle Marche) nuovo presidente GARR
