Astronomia

Le millecinquecento supernove Ia di Des

La collaborazione internazionale Dark Energy Survey (Des) ha ottenuto il più grande campione di supernove mai realizzato da un singolo telescopio. Analizzando le circa 1500 supernove Ia del campione, ha posto i vincoli più stringenti di sempre ai parametri che caratterizzano l'espansione cosmica utilizzando queste candele standard e ha trovato indizi che la densità di energia oscura dell'universo possa variare nel tempo Continue reading

Doppia esplosione nella Grande Nube di Magellano

Un’immagine multicromatica che contiene due esplosioni di supernova in una regione di formazione stellare. Una avvenuta circa cinquemila anni fa, responsabile di un’emissione a raggi X più brillante e circoscritta, e una precedente, che ha prodotto un’emissione estesa alla stessa lunghezza d’onda Continue reading

Urano e Nettuno senza fotoritocchi

Ce li hanno sempre mostrati uno verde pallido, l’altro blu intenso. Ma in realtà i colori di Urano e Nettuno non sono così diversi. Una ricerca condotta dall’Università di Oxford ha rivelato che i due giganti ghiacciati hanno una tonalità blu-verde molto simile, mettendo fine a decenni di controversie sulle differenze cromatiche apparenti. Il team ha anche fornito una spiegazione agli insoliti cambiamenti stagionali del colore di Urano, dovuti alla concentrazione di metano ai poli Continue reading

Sn 1987A, un resto di supernova per Xrism

Simulate le osservazioni dell’iconico resto di supernova Sn 1987A che realizzerà lo strumento Resolve del telescopio spaziale giapponese Xrism. Lo studio, guidato da Vincenzo Sapienza dell’Università di Palermo, dimostra le notevoli capacità di Xrism nel fornire una profonda comprensione dei processi fisici ed evolutivi di Sn 1987A e, più in generale, nei resti di supernova Continue reading

La stretta dell’ossigeno sulle tecnovite

La percentuale di ossigeno in atmosfera potrebbe essere il collo di bottiglia per l'ascesa di civiltà in grado di produrre segni rivelatori di intelligenza extraterrestre. È quanto suggerisce uno studio pubblicato su Nature Astronomy. «Se non si supera la strettoia dell'ossigeno, la vita, anche intelligente, non può iniziare a salire i gradini dello sviluppo tecnologico», dice a Media Inaf Amedeo Balbi, uno dei due autori della ricerca Continue reading

Molto ozono e poca CO2, la firma della vita altrove

Secondo uno studio pubblicato su Nature Astronomy e condotto da un team di ricerca guidato dall'Università di Birmingham, nel Regno Unito, l’indicatore più efficace della presenza di acqua liquida sugli esopianeti è l'anidride carbonica. Misurabili facilmente con Jwst, quantità relativamente ridotte della molecola nell’atmosfera d’un pianeta roccioso, insieme all’abbondanza di ozono, sarebbero la chiave per individuare mondi abitabili e potenzialmente abitati Continue reading

Eros o BluDogs? Così è il colore dei futuri quasar

Come una farfalla deve lacerare il rivestimento della crisalide per poter spiccare il volo, così un quasar deve spazzar via la polvere che lo avvolge per poter risplendere. Osservando con i telescopi Webb e Subaru due tipi di “crisalidi di quasar” – due classi di galassie, una con dominante rossa e l'altra blu, ritenute quasar in transizione – un team di ricercatori giapponesi ha ora scoperto che appartengono alla stessa classe di oggetti, seppure in diverse fasi evolutive Continue reading

Ammassi stellari a volontà nel cielo di gennaio

Il cielo di questo mese ci offre un ricco bottino di ammassi stellari aperti visibili con un binocolo e anche ad occhio nudo. È anche tempo di Quadrantidi, uno sciame meteorico il cui picco è previsto per giovedì 4 e che può riservare qualche sorpresa. Le belle costellazioni invernali fanno da sfondo a Giove che anche questo mese, insieme al mattiniero Venere, sono i due pianeti più facilmente visibili in gennaio Continue reading