Onfoods, o della buona alimentazione
Non di solo virus muore l’uomo: il problema dell’antibiotico-resistenza
Clima 2050, come si studiano i cambiamenti climatici
Cent’anni fa, un successo dell’elettrochimica
Louis Pasteur, un’eredità universale
RobotFalcon, il drone per limitare le collisioni tra volatili e aerei
Dall’Europa un accordo per ripensare la valutazione della ricerca

Le regole di valutazione oggi in uso per la ricerca non sempre sono allineate con i principi della scienza aperta, della qualità e dell’integrità: per questa ragione, la Commissione Europea ha pubblicato l’Agreement on Reforming Research Assessment, i cui firmatari sono tenuti a rispettare dieci chiari impegni per promuovere la valutazione qualitativa basata sulla peer review, considerare il valore e l’impatto di una pluralità di risultati della ricerca, supportare la scienza collaborativa e la collaborazione aperta e la condivisione di risultati e dati preliminari.
Il sistema attuale della ricerca e della comunicazione scientifica si costruisce su regole di valutazione che non sempre sono allineate con i principi della scienza aperta, della qualità e dell’integrità. I parametri di giudizio si concentrano sulle pubblicazioni, ovvero sulla sintesi finale del percorso di ricerca, che tralascia tutto quanto ha riguardato i processi intermedi.

