Fisica

Per il Nobel per la fisica 2023 basta un attosecondo

Il premio Nobel per la fisica 2023 è stato assegnato, in ugual misura, a Pierre Agostini, Ferenc Krausz e – quinta donna nella storia a riceverlo – Anne L’Huillier per essere riusciti a generare impulsi di luce ad attosecondi, i segnali più brevi mai generati. Così brevi da consentire di studiare la dinamica degli elettroni in atomi e molecole Continue reading

Dove cade un’anti-mela? Sempre sulla testa

Ottenute al Cern, dal team della collaborazione Alpha, le prime osservazioni sperimentali dirette di atomi di anti-idrogeno in caduta libera. I risultati, pubblicati oggi su Nature, indicano che l’antimateria – proprio come previsto dalla relatività generale di Einstein – è soggetta alla stessa attrazione gravitazionale della materia ordinaria Continue reading

Interferometri alla ricerca della materia oscura

Dopo buchi neri e stelle di neutroni, i rilevatori di onde gravitazionali potrebbero diventare un potente strumento per verificare anche le teorie sulla materia oscura. A suggerirlo, in uno studio pubblicato la settimana scorsa su Physical Review Letters, è un team di ricerca indiano e statunitense Continue reading

Risonanze protoniche in 3D

Un gruppo di fisici della collaborazione Clas ha condotto un esperimento presso il Thomas Jefferson National Accelerator Facility del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti per esplorare le strutture 3D delle risonanze di protoni e neutroni. I risultati della ricerca, presentati oggi a Trento al workshop ApcTp, potrebbero contribuire alla scoperta delle proprietà dell’universo primordiale, subito dopo il Big Bang Continue reading

Osservato il demone di Pines

Nel 1956, il fisico teorico David Pines predisse che gli elettroni in un solido possono combinarsi per formare una particella priva di massa, neutra e che non interagisce con la luce, conosciuta come demone di Pines. Ora, un team di ricercatori – fra i quali l’italiano Matteo Mitrano, oggi alla Harvard University – ha finalmente trovato una firma del demone nel rutenato di stronzio. Lo studio è pubblicato su Nature Continue reading

Un record di energia per i fotoni solari

La collaborazione Hawc, acronimo di High-Altitude Water Cherenkov Observatory, ha scoperto che il Sole è sorprendentemente brillante nei raggi gamma, molto più brillante del previsto. Il team ha infatti dimostrato che l’energia dei raggi solari si estende fino a quasi 10 TeV. I dettagli della scoperta sono presentati in un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Physical Review Letters Continue reading

Così suonano i buchi neri quando si uniscono

Un team di ricercatori dello Heidelberg Institute for Theoretical Studies, in Germania, sembra aver trovato che i buchi neri che si fondono in sistemi binari stretti hanno masse preferenziali, inferiori a 9 masse solari o superiori a 16 masse solari. Masse universali di circa 9 e 16 masse solari implicano masse di chirp universali, cioè suoni universali. Tutti i dettagli su The Astrophysical Journal Letters Continue reading

Così mettono su massa i giovani buchi neri

Osservando con l’array giapponese di radiotelescopi Vera l’emissione polarizzata dei giovani buchi neri supermassicci nel cuore di sei galassie narrow-line Seyfert 1, un team guidato da Mieko Takamura dell’università di Tokyo, del quale fanno parte anche Filippo D’Ammando e Monica Orienti dell’Inaf, ha trovato una spiegazione per l’incredibile rapidità con la quale riescono a crescere Continue reading